Perdonami se sbaglio.

capitolo 59

  Biondo: Che?!😐 Ma 13 anni fa avevo solo...
Emma: 7 anni lo so... cazzo non so come dirtelo *Emma si mise le mani in faccia*
Biondo: Emma mi stai facendo preoccupare 😑
Emma: Mi ha detto.. che tu e lei... eravate nello stesso.. orfanotrofio..
Biondo: Cosaaa?! Impossibile, i miei non mi hanno mai detto di essere adottato, sarà stata qualche sua minchiata!
Emma: Eppure sapeva tante cose.. sapeva il giorno in cui eri stato adottato.. si ricordava i nomi dei tuoi genitori sapeva tutto..
Biondo: Perché non me l'hai detto subito?
Emma: Come facevo a dirtelo? Sono stata 3 settimane in coma e in più fino a ieri sapevo che dovevo partire..😐
Biondo: Ah certo! Quasi quasi devo ringraziare il signore che non sei partita, perché a quest'ora non mi avresti detto un cazzo! Pensi solo per te!
Emma: Oh ma perché te la stai prendendo con me?! Mettiti nei miei panni, non sapevo come dirtelo! Non è semplice dire al ragazzo che ami "Ei ciao, i genitori che credevi per 20 anni fossero i tuoi genitori, non sono i tuoi genitori!*
Biondo: Comunque indagheró.. chiamerò mia madre oggi stesso..
*Biondo se ne andò*
Emma: Ma dove vai?! Perché te la prendi con me?😒
Biondo: Lasciami un po per i cazzi miei per adesso Emma.. non voglio parlare con nessuno, anzi tieni le chiavi *gliele tirò* io mi faccio due passi a piedi..
Emma: Ti prego lascia che ti aiuti, non mi tenere sempre fuori quando hai un cazzo di problema!
Biondo: Questo non è un problema che si risolve con una scocchiata di dita come sei abituata tu! E ora lasciami in pace!
*Emma abbassò gli occhi e come un cane a cui venne pestata la coda se ne andò, prese la macchina e andò verso l'hotel, talmente i pensieri che stava rischiando di tamponare una macchina, così si fermò e sbattè la testa sul volante e pensò tra se e sé "PERCHÉ CAZZO DEVE FARE SEMPRE COSÌ?!" e pianse, pianse tanto*

  *Passó una settimana dall'ultima volta, le lezioni erano sospese dato l'arrivo imminente di pasqua, Emma passò le sue giornate con le ragazze a fare regalini e a prendere il sole in spiaggia, Biondo era più freddo si faceva vivo poco, diciamo che era comprensibile dato quello che aveva scoperto, ma non voleva avere nessuno tra i piedi, tendeva ad isolarsi da tutti persino ad Emma, così un giorno mentre lei stava tornando in hotel lo vide nella parte esterna*
Emma: Ei... è da un casino che provo a contattarti, come stai?
Biondo: Lo so non ho avuto tempo per richiamarti
Emma: Hai scoperto qualcosa?
Biondo: Ho chiamato mia madre, all'inizio tentennava, ma dopo mi ha detto tutta la verità, mi ha confermato tutto ciò che ha detto Soleil.. *Emma lo abbracció*
Emma: Non so cosa dire.. dirti che mi dispiace è poco.. cosa intenzione hai di fare?
Biondo: Voglio cercarli, devo sapere perché mi hanno lasciato dentro l'orfanotrofio.. perché non mi volevano.. tutto.. andrò in orfanotrofio li sicuramente avranno un fascicolo mio..
Emma: Vengo con te..
Biondo: No dai non preoccuparti.. ci sono le vacanze goditele...
Emma: Il mio posto è dove sei tu! Io ti amo..
Biondo: Va bene dai.. *buttò la cicca della sigaretta* allora domani mattina incontriamoci qua.. io vado a dormire Buonanotte!
Emma: Non dormiamo insieme?!
Biondo: Non mi va Emma.. scusami..
Emma: No vabbe, non preoccuparti.. *Biondo capì che Emma ci rimase male, così le sorrise e gli diede un piccolo bacio sulle labbra, il giorno dopo i due andarono nell'orfanotrofio.. il dirigente anziano, che è sempre lo stesso si ricordò del viso di Biondo senza fare ricorso al suo fascicolo, e gli raccontò tutta la vicenda, i suoi genitori di sangue non ricorda come si chiamavano, ma ricorda che furono costretti a portarlo in quel posto, Il padre aveva la mania del gioco, aveva perso un sacco di soldi e per ripagare gli usurai che gli prestarono i soldi volevano a tutti costi il bambino cioè Simone, Il padre incominciò a bere per la disperazione, passando per la droga, un giorno andò in overdose e morì, la donna che per lui il marito era tutto, decise di mantenere l'impegno che avevano...