capitolo 3

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Non potevo più sopportare quell'angoscia, dovevo sapere... anche se pensandoci non conoscevo nemmeno il suo nome, ma non importava cosi decisi di aspettarlo fuori la scuola al termine delle lezioni insieme ad Alisha.

Stavamo palrando del più e del meno quando lo vidi passare e cominciai a rincorrerlo gridando -Hey..hey, fermati. ..aspetta- lo rincorsi per tutto il cortile della scuola.. quando finalmente lo raggiunsi lo presi per il braccio e lo fermai, notando che portava gli auricolari con la musica a palla, ecco perché non riusciva a sentirmi.

Quando si girò mi guardò con un espressione mista tra il confuso e il divertito, non aveva più uno sguardo freddo e distante, ma era tornato dolce come la prima volta che lo avevo visto...guardandolo mi resi conto che non avevo la più pallida idea di che cosa dire non potevo dicerto dirgli "ciao so che ci siamo visti solo una volta, ma sono rimasta ossessionata da te e mi chiedevo perché l'altro giorno tu non mi abbia salutata? Comunque...come ti chiami?" , no così non avrebbe funzionato, avrei finito per passare da pazza e non sarebbe stato il migliore degli inizi. ..così optai per

-Ciao... ti ricordi di me...la ragazza a cui sono caduti i libri?-la mia voce uscì come un sussurro tremolante e insicuro..

-Certo che mi ricordo di te Dalia giusto? Avevi qualcosa da chiedermi?-, come faceva a sapere il mio nome non ricordo di essermi presentata...forse lo avevo letto su uno dei libri che mi erano caduti...

-Io...emmm...no niente in particolare ...solo che non ci eravamo presentati e ci tenevo a farlo..-dissi diventando completamente rossa ...era una scusa idiota e pensavo che se ne sarebbe andato invece si mi mise a ridere...

Non avevo mai visto persona più bella e più perfetta di lui .

-Ok...allora ricominciamo da capo. Io sono Alex piacere- disse tendendomi la mano con uno sguardo più che divertito..

-Dalia(ma questo già lo sai pensai) molto piacere- dissi prendendo la sua mano ..

lui la strinse tanto forte da arrivare quasi a romperla... il suo sguardo si fece preoccupato quasi terrorizzato lasciò di scatto la mi mano e borbottò qualcosa che assomigliava a uno scusa e se ne andò di corsa.

-Alex ...aspetta- ma era tutto inutile se ne era andato.

un amore sopra le righeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora