Capitolo 4

110 14 6
                                    

15 ottobre 1997

Piango in silenzio oramai da due ore, non voglio che papà mi senta piangere perché già c'è Prince che urla da un'ora.
Ho la febbre a 38 e non scende, papà sta facendo avanti e indietro per la casa tra me e Prince.
Michael:"DEBORAH!! POTRESTI OCCUPARTI DI TUO FIGLIO!! NON POSSO CERTAMENTE ALLATTARLO IO!!"
Deborah:"Devo uscire Michael, esistono i biberon"
Michael:"Dove vai scusa?"
Deborah:"Esco con le mie amiche"
Michael:"Sai che ti dico, esci pure con le tue amiche a scoparti il tuo amante ma dopo che nascerà un'altra bambino perché sappiamo entrambi che succederà il nostro matrimonio finirà, sappilo"
Deborah:"Non ti preoccupare non aspetto altro!"
Deborah esce sbattendo la porta mentre papà prende il latte mettendolo in un bicchiere per farlo diventare caldo, nel frattempo corre da me ricominciando a mettermi delle pezze addosso.
Michael:"Ricciolina ti prego non piangere"
Cerco di calmarmi ma non ci riesco mi sento quasi svenire.
Michael:"Andiamo all'ospedale?"
Amber:"Papà mi sento svenire"
Papà corre da un suo bodyguar che si trova giù alle scale
Michael:"Amico perfavore devi dare il latte a Prince e devi cercare di metterlo a dormire io devo portare Amber all'ospedale"
Bodyguar:"Signore chi guiderà?"
Michael:"Guiderò io, mia figlia sta male non posso aspettare che arrivi qualcuno. Tu pensa a mio figlio"
Bodyguar:"Va bene signore"
Papà corre da me prendendomi imbraccio per portarmi in ospedale.
Mi mette in macchina affianco a lui per poi accendere l'auto e partire verso l'ospedale.
Papà mette una mano sul mio capo accarezzandomi i capelli lanciandomi solo qualche sguardo preoccupato.
Michael:"Amore mio siamo quasi arrivati tranquilla, resisti per papà forza"
Non riesco a sostenere tutto e chiudo gli occhi distrutta e senza forze.

3 ore dopo

Mi risveglio in una camera bianca, papà è affianco a me mentre mi accarezza i capelli.
Michael:"Ricciolina sei sveglia?"
Io annuisco con un movimento della testa
Michael:"La febbre è scesa e domani mattina torniamo a casa, ora dormi sono le 2 di notte"
Papà mi lascia un bacio sulla fronte e io lo abbracciò scoppiando a piangere, mi sono spaventata moltissimo.
Michael:"Tranquilla ci sono io qui, è tutto passato"

Mattina dopo

Dopo essere tornati a casa papà va a controllare se Prince sta bene e poi torna da me.
Michael:"Allora, che vuole fare la mia piccina?"
Amber:"Suoniamo?"
Michael:"Vuoi che ti insegni a suonare?"
Amber:"Si!"
Michael:"Va bene"
Papà mi prende imbraccio per poi portarmi nel salone all'altro lato della casa dove c'è un pianoforte grande e nero.
Papà mi fa sedere sullo sgabello davanti al piano e lui ne prende un altro sedendosi affianco a me.
Inizia a dirmi i nomi delle note e per poi farmele indovinare indicandole
Michael:"Questa che nota è?"
Amber:"Sol"
Michael:"E questa?"
Amber:"Re"
Papà sa dove si trovano le note sul pianoforte ma non sa leggerle scritte su carta e nemmeno io.
Un tonfo proveniente dal salone interrompe quel momento tra me e papà, si vede che Deborah è appena tornata perché solo lei può sbattere la porta in quel modo.
Rivolgo lo sguardo verso mio padre che sembra essersi innervosito
Michael:"Amore vengo subito"
Io annuisco per poi girarmi dinuovo verso il pianoforte.
Mio padre se ne va e io lo seguo per andare a vedere che succede.
Deborah:"Sono incinta"
Michael:"Cosa? Hai avuto un figlio pochi mesi fa!!"
Deborah:"Si è rotto ok? Sono quasi al 4° mese!"
Michael:"Dopo questo bambino il nostro matrimonio è finito Deborah"
Deborah:"Michael stai dicendo delle stronzate, ci sono 3 bambini in questa casa da solo non c'è la potrai mai fare e io non ho intenzione di essere una madre single soprattutto di quella orfana di merda"
Michael:"Deborah! Non parlare così di mia figlia!!"
Deborah:"Se quella bambina non sparisce dalla mia vista prima che nasca questo bambino porto quest'ultimo e Prince all'orfanotrofio"
Michael:"Dovrai passare sul mio corpo"
Deborah gira i tacchi per poi venire verso di me, io le passo accanto andando verso la stanza di papà per poi chiudermi dentro a chiave.
Se rimango qui Prince e mio fratello/sorella andranno in un orfanotrofio.
Papà inizia a bussare e io gli apro piangendo, si abbassa alla mia altezza sorridendomi e accarezzandomi il viso.
Michael:"Nessuno di voi 3 finirà in un orfanotrofio Amber, dovrà strapparvi via dalle mie braccia per farlo"
Amber:"Perché mi odia?"
Michael:"Perché crede che io non la amo più perché do troppe attenzioni a te, ma non è vero"
Amber:"Puoi prendere Prince?"
Michael:"Perché?"
Amber:"Voglio dormire con lui vicino"
Michael:"Amore è pericoloso, posso portare la culla qua e fartelo tenere un po' imbraccio"
Io annuisco con un piccolo sorriso e papà esce dalla stanza.
Torna poco dopo con il passeggino e Prince imbraccio.
Me lo passa piano piano, ha solo 9 mesi e ho paura di fargli male.
Lo tengo stretto tra le mie braccia e lo osservo attentamente, ho un fratello bellissimo.
I suoi capelli di un biondo chiarissimo e i suoi occhi castani rendono una meraviglia il suo visino dalle guancie leggermente rosse e le labbra sottili.
Papà ama questo bambino anche se non è suo figlio biologico ed è disposto a crescere da solo me, lui e il prossimo bambino in arrivo.
Michael:"Come vuoi chiamare il tuo nuovo fratellino/sorellina?"
Amber:"Mh...se è maschio Lucas"
Michael:"Perché Lucas?"
Amber:"Perché mio padre si chiamava Lucas"
Michael:"E se è femmina?"
Amber:"Se è femmina mi piacerebbe chiamarla Paris"
Michael:"Wow è un bellissimo nome"
Lascio un bacio sulla fronte del mio fratellino e papà lo posa delicatamente nel passeggino affianco al suo letto.
Michael:"Adesso andiamo a mangiare qualcosa ok?"
Amber:"Va bene"
Io e papà ci alziamo dal letto per poi dirigerci in cucina e mentre io mi siedo l'uomo riccioluto davanti a me si mette ai fornelli.
Amber:"Deborah non mangia?"
Michael:"Quando avrà fame troverà quello che ho preparato in frigo"
Papà porta i piatti a tavola e iniziamo a mangiare mentre guardiamo Peter Pan.

Man In The Mirror [Michael Jackson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora