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Le raccontai cosa era successo riguardo a Rella, ero partita triste e terminai arrabbiata come una iena, con un risentimento degno di Eris quando non era stata invitata al matrimonio.
Nel bel mezzo dello sclero avvelenato da odio e parolacce, Maan, Mana per me e per mia madre, che riutilizzava i miei soprannomi per non si sa quale oscura ragione, mi interruppe.
"Qualcosa di più interessante di quella gallina spiaggiata che necessita più attenzioni della First Lady americana?"
Presi un respiro profondo e il mio ghigno si tramutò in un piccolo sorriso.
"RACCONTAMI TUTTO E SUBITO"
"Ma se non ti ho detto niente"
"Appunto, ma quel respiro parla da solo"
Il mio sorriso si allargò.
"E poi, stai sorridendo"
"Non puoi esserne sicura"
"Eppure è vero"
Mi arresi, dopotutto era una cosa degna di essere raccontata.
"Okay, va bene. Forse è successo qualcosa di più interessante di Rossella"
Dissi il suo nome come se avessi in bocca bile nera.
"Perché ti devo sempre pregare? Muoviti e non dimenticare i dettagli. E ti prego, ricordati di avvisarmi se è reale o meno prima che inizi a shipparvi. Perché è frustrante dover dimenticare coppie belle come quelle che inventi"
Ridacchiai.
"È un complimento alla mia fantasia quello?"
"Forse, ma fino a quando tu non racconti io non parlerò"
"Allora..."
"È bello? Ti prego dimmi che assomiglia al tuo Leo... o al tuo Étienne... no aspetta, voglio il tuo Cole"
"Scusa?! Mica dovevi tacere?"
"..."
"Allora, stavo dicendo..."
"Ma quindi questo è reale?"
Chiusi la chiamata ridendo. E mentre aspettavo la sua richiamata girovagai sul mio telefono.
Prima che Mana mi chiamasse mi arrivó un messaggio di Whattsapp, visto che avevo tempo non guardai nemmeno il mittente, lo aprii.

~Ciao, sei una regina Etiope?~

E Mana richiamò, rubandomi al mio suddito preferito.
"MA SEI SCEMA? COMINCIA A RACCONTARE SE NON VUOI MORIRE!"
"Va bene, va bene... allora, hai presente che ho fatto cantare Girlfriend, no? Ovviamente non l'ha cantata a caso in strada, l'ha cantata ad un tipo.... che ho scelto personalmente"
"..."
"Bhe, diciamo che abbiamo parlato ed ha il mio numero mi ha appena scritto quindi devo rispondere ciao"
Spensi la chiamata senza darle il tempo di rispondere.
E tornai sulla sua chat.

~potrei esserlo... ma solo se tu sei un salvatore di creature che si è dato al film in bianco e nero~

Mi rispose all'istante.

~non ci credo, mi hai dato veramente il tuo numero? Mai me lo sarei aspettato... ne sono onorato~
~ne sono sorpresa anche io, non so cosa mi abbia preso... probabilmente ero ipnotizzata~
~ipnotizzata? Da cosa?~
~ovviamente dal suono delle rotaie, cosa pensavi? Non fare l'egocentrico~

Mentre scambiavo quei brevi e spontanei messaggi, Mana mi stava intasando le notifiche di messaggi. Per ora si aggiravano al 295, ma il numero era in folle crescita.

~colpito e affondato, hai appena ucciso il mio ego... soddisfatta?~
~oh no, uno dei due deve avere un ego decente... dovrò farlo tornare... quanti complimenti necessita per essere a livelli sopportabili?~
~mh, direi almeno una decina~
~10?! Stai scherzando? Come faccio a trovare 10 complimenti realistici?~
~mi affido alla tua conoscenza di parole e al tuo cuore gentile per la risurrezione del mio ego massacrato~
~massacrato, che esagerazione~

"Cass, è ora di cena, vieni a preparare la tavola... non riesco a capire perché ti devo sempre chiamare, lo sai che devi farlo tutti i giorni, e l'ora è sempre quella, sai?"

~scusa, devo rimandare i complimenti a dopo, caro il mio narcisista. Devo andare a cenare~
~se non mi scrivi entro le 21:03 ti devo dare per morta?~
~no~
~allora in caso ti scrivo io. A dopo~

Richiamai Mana, dissi a mia madre che ero al telefono con lei e cominciai a svuotare la lavastoviglie ed a preparare la tavola.
"QUINDI ELLA PARLA"
"Sto mettendo tavola, questa sera mia mamma sta cucinando... zucchine e pasta"
"Ah... Che palle, quindi non puoi dirmi nulla..."
"Esattamente"
Appena finii di mettere il tavolo uscii dalla cucina.
"Cass, ritira i panni che tra poco piove, e muoviti che è quasi pronto"
Uscii in terrazzo.
Il cielo era sereno.
Sbuffai al telefono.
"Ora credo di poter parlare"
"Grazie al cielo"
"Allora, no, niente occhi azzurri del mio Étienne o verdi di Cole e nemmeno bicromatici come Leo.
Occhi grigi, belli come la luna"
"Oh... dimmi che è reale"
"Si... lo è..."
"OH. MIEI. DEI. Non ci posso credere. Miss Sono La Discordia ha trovato un ragazzo"
"Non metterla così, non è vero. Ci conosciamo nemmeno da un giorno"
"E già vi scrivete"
Rischiai di far cadere una maglietta di mia mamma di sotto.
"Si... Ma non so nulla di lui, potrebbe essere un sociopatico"
"Per parlare con te... sicuramente lo è"
Risi di gusto.
"Hai ragione"
"Come si chiama?"
"Noah"
Le raccontai le poche cose che avevo notato, dal suo stile privo di colori, alla sua conoscenza della mitologia fino alla mia follia quando gli avevo dato il mio vero numero.
"Bhe, solo il fatto di aver catturato la tua attenzione è un miracolo, ma il fatto che siete riusciti pure a comunicare come delle persone normali? Probabilmente sarà il tema della prossima leggenda"
Dovetti salutarla dopo pochi istanti, la cena era veramente pronta.
Cenai senza parlare evitando il contatto visivo con tutti i miei familiari, ovvero i miei genitori, il mio fratellino e mia sorella.
Sparecchiai e sistemai la cucina, un'ora dopo che tutti erano usciti, finalmente potei tornare nella mia microscopica camera che condividevo con mia sorella.
Lei già dormiva, sebbene fossero solo le 20:58. La guardai senza sentimenti: non avevo ancora deciso se quell'individuo di specie umana mi stesse simpatico o meno.
Raggiunsi il mio letto e presi il mio telefono dalla tasca dei pantaloni. Era in silenzioso, ma in ogni caso non avevo notifiche.
Ero indecisa se scrivere a Noah o aspettare un suo messaggio. Cominciai a pensare alle 10 cose da dirgli ed aprii le note, per appuntarle.

1 i tuoi occhi sono la vita, e la morte. Sono l'universo.
2 sei interessante ed originale. Sei tipo il primo ragazzo che suscita il mio interesse
3 spontaneo
4 stile da film in bianco e nero
5 malizioso senza essere un pervertito schifoso
6 mi hai fatto compagnia quando ero sola, ed io odio stare sola
7 sei figo.
8 tanto
9 sei Thanatos? Perché ti mancano solo un paio di ali nere per impersonificare l'incantevole dannazione
10 tu, tu sei un complimento per il genere umano.

Oh no, non avrei mai inviato quelle parole a quel narcisista egocentrico.

21:03

~allora, ti hanno mangiato i carnotauri? O sei stata rapita da 626?~

Pioggia e stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora