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Mi persi un istante ad ammirare la bellezza di una parola mantenuta, un promessa non infranta, una frase non detta per dire ma intesa realmente.

~ma hai messo una sveglia?~
~forse... non avrei dovuto?~

Ridacchiai. Avevo apprezzato più di quanto potessi ammettere la sua puntualità.

~allora? Le medicine per guarire il mio ego passato a miglior vita?~
~come sei tragico, avrà trovato un posto migliore, ne sono certa. Non che ci volesse molto, a trovare un corpo migliore~

Sperai che cogliesse il mio sarcasmo sottile come un grattacielo.
Non rimasi delusa.

~hai ragione... chissà quanti begli adoni non aspettano altro che un'ulteriore quantità di ego da aggiungere al loro già spropositato. Oh aspetta, probabilmente invece finirà tra le grinfie laccate di una di quelle fighette di musically, una di quelle che ha 11 anni e ne dimostra 24~
~cos'hai contro i MUSER? Io sono una di loro~
~non ci credo manco se mi fai vedere un video~

Risi ad alta voce, mia sorella, disturbata, cominció a rigirarsi nel sonno.

Mi accorsi solo in quel momento che fuori pioveva per davvero. Quindi avevo avuto una qualche buona ragione per ritirare i panni...
Che mia madre non fosse una schiavista cinica come pensavo?

~penso di avere trovato qualcosa per il tuo ego, vediamo se arrivo a 10~
~ah si? Mica era impossibile trovarne così tante? Mi sarei accontentato anche solo di un paio... ma ora sono curioso~

Pentita di avergli anche solo ricordato quella tortura medievale, mi sistemai meglio sul letto, coprendomi il più possibile.
Non avrei mai potuto scrivergli per davvero quelle parole così adulanti che avevo salvato nelle note, perciò optai per qualcosa di meno intenso.

~1 i tuoi occhi. Lo so, di solito lo si dice quando non c'è nient'altro, ma io ho una fissa per gli occhi, sono una tra le prime cose che noto~
~i miei occhi? Ed io che ho sempre reputato gli occhi scuri dotati di un livello in più di espressività e intensità... per me gli occhi scuri, come i tuoi, sono molto meglio~

Sicuramente arrossii, sentivo la faccia bollente. Fortunatamente ero al buio, e senza nessuno di cosciente.

~2 sembri un tipo originale, ma non montarti la testa, non ho ancora deciso se la cosa è interessante o cosa~
~decisamente "cosa", quella interessante qui è la stessa che sfida le persone a cantare canzoni di dubbio romanticismo come folli serenate a sconosciuti~

Ridacchiai, divertita che trasformasse ogni mio punto in qualcosa a mio favore.

~3 spontaneo~

Questa la copiai brutalmente dalla vecchia lista, ma mi sembrava piuttosto innocente, quindi perché non sfruttarla?

~del tipo che dico ogni cazzata che mi balza in mente?... bhe, non posso negarlo~
~4 il tuo stile che a quanto mi è sembrato è privo di colori~

Per quanto riguarda il 5, la vecchia lista non aiutava, per nulla.
Non volevo optare per il classico "simpatico", quindi decisi di dirottare sulla sua folle conoscenza della mitologia.

~5 conosci più mitologia tu di Omero~
~disse quella che capisce i riferimenti e quindi la conosce anche meglio~
~6 mi hai parlato, cioè questa cosa dovrebbe essere una conseguenza a seri problemi mentali, però qui lo prendo come una bella cosa~
~i problemi mentali non mi mancano, ma di certo non è la loro assenza che non fa avvicinare le persone, credo più che altro sia il senso di inferiorità che gli altri provano vicino a te~

L'affascinante capacità di catturare ogni singola cosa che avrebbe potuto farmi piacere mi spiazzava di più ad ogni frase, rendendomi al contempo incoraggiata e timorosa.

Apparve una notifica:
Rella Lella💄💃🏻: sei a casa?

Ma questa mi sta prendendo in giro.
Ignorai inorridita la notifica che fece tornare la rabbia e la tristezza infinita.

Rella Lella💄💃🏻: allora?

Indecisa se bloccarla o meno, Noah mi scrisse.

~dimmi che Virgilio non ha deciso di farti fare il giro dell'aldilà con folle anticipo~
~nono, è che la tipa che oggi ha cantato per la sfida mi ha scritto e la cosa mi ha mandato un po' in tilt~
~oh. Mi dispiace che tu debba condividere l'ossigeno con persone del genere. Mi dispiace davvero, potessi ti porterei in un pianeta tutto per te~

Sebbene trovassi le sue parole forse un po' troppo dolci visto che era il nostro primo giorno, adorai ogni singola sillaba e ciò mi permise di sorridere tra le lacrime che erano arrivate alla velocità del suono.

~apprezzerei il viaggio e il pianeta solo se non fossi destinata ad un'eterna solitudine...~
~e chi ha mai parlato di spedirti su un Eden personale da sola?~

Mi accorsi solo dopo che le lacrime avevano smesso di scendere.
Rossella, ovviamente online, non aveva più scritto nulla.

~scusa, mio meravigliosamente dolce Adamo, ma devo dormire perché domani devo svegliarmi prima perché devo incazzarmi presto... quindi buonanotte~
~a che ora ti svegli?~
~6:11~
~interessante scelta di minuti... notte notte, ed a domani~

Il mio subconscio era certo che mi sarei svegliata con un "buongiorno" da un certo Noah che mi avrebbe rovinato la rabbia, ma in realtà stavo ancora tentando di non sperarci troppo.
Dopo anni avrei dovuto sapere che le persone spesso se ne vanno, anche senza far rumore.

Rella Lella💄💃🏻: domani colazione?

Scivolano, senza sapere di aver preparato le valigie già da tempo, lasciando un senso di vuoto immenso.

Rella Lella💄💃🏻: cavolo mi sono dimenticata di comprarti il regalo, dobbiamo tornare presto in città perché dobbiamo scegliere qualcosa

Altre invece rimangono, ma solo in apparenza, non con il cuore, né la mente. Solo con un messaggio casuale che dovrebbe avere il valore di una relazione reale.

Rella Lella💄💃🏻: quindi domani colazione?

E poi ci sono quelle che esplodono, con grandi litigate, ma di solito quelle in qualche modo tornano. Un litigio dimostra che ci tengono, un messaggio sporadico, no.

Mana Banana🍌🖤: notte bimba, dormi bene, sogna Noah nudi, dimentica stronze supersoniche e non deprimerti. Domani dopo scuola ti passo a prendere e vieni da me, tua madre è d'accordo. Ricordati i compiti per dopodomani. E il pigiama. E lo spazzolino. Non come l'ultima volta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 08, 2018 ⏰

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