"E' una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogno perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. E' una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun'amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttare via tutte le possibilità di essere felici perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un'altra opportunità, un'altra amicizia, un'altro amore, una nuova forza.
per ogni fine c'è un nuovo inizio."
-Antoine de Saint-Exupéry (le petit prince)
"S-Ste-ah", dice a fatica il moro, per paura che lei abbia sentito cosa aveva implorato il suo ragazzo di fare. Nulla, nessun rumore si sente da dietro la porta spalancata, solo dopo pochi attimi di silenzio si sente ancora un leggero pianto da fuori. E solo a quel punto, appare la figura della ragazza: capelli sciolti, del suo solito e caratteristico castano scuro, che le arrivano poco sotto la curva del seno. Porta un paio di pantaloncini corti neri, che le slanciano la bassa figura, facendola sembrare particolarmente alta e facendo contrasto tra il colore degli shorts e dell'incarnato chiaro. Una semplice maglietta bianca, e le sue Adidas nere, completano il suo sempre classico vestiario, era perfetta agli occhi del suo amico d'infanzia, come sempre. Fino a che non sposta gli occhi sul viso lentamente, e lo vede solcato da fiumi di lacrime, che senza sosta le bagnano il viso, asciugate con la stessa velocità con la quale cadono, dalle mani veloci di lei, che sfregano forte contro le guance, arrossandole, mentre il pianto le scuote le spalle violentemente.
I due ragazzi non si muovono, immobili davanti alla fragilità in bella vista di Stefania, che tentava inutilmente di nasconderla ancora. Poi, sotto lo sguardo di entrambi, lei crolla, letteralmente, cadendo sulle ginocchia, coprendosi tutto il volto con le mani, ancora fasciate, dal giorno prima, il che fa sentire sempre più in colpa il moro, che vede ogni benda come una vergogna per sé stesso. "Tae... Tae... Ti prego non farlo...", sussurra, senza fiato la ragazza, estenuata, da tutto, non sa più che fare. Il suo ragazzo, senza nemmeno pensarci, si alza, mollando la presa su Taehyung, per accucciarsi accanto a Ste,standole davanti senza toccarla, ma continuandola a guardare, e occasionalmente, facendole passare le sue dita sulle cosce di lei, per farle sentire la sua presenza.
"Y...Yoongi", dice lei, prima di smetterla di trattenersi e gettarsi tra le sue braccia, prendendo alla sprovvista il ragazzo, generalmente non abituato a grandi dimostrazioni di affetto tramite contatti fisici. Ma in questo momento la sta sentendo tremare contro il suo petto, e non può fare a meno di stringere la braccia attorno al piccolo corpo della ragazza, stringendola a sé.
"D... Da quanto sei qui?", si sente la leggera voce del ragazzo più giovane, chiedere alla ragazza, timidamente, quasi paura si può sentire nel suo tono. Non sa perché ma il fatto che lei lo abbia sentito, che si comporti così, per un secondo lo fa sentire in colpa. La voce di lei è più dolce di quanto lui si sarebbe aspettato, niente urla, niente rimproveri, solo la voce di una persona stanca, terribilmente stanca: "Abbastanza da sentirti chiedere a Yoongi di colpirti Tae...", alza lo sguardo per un secondo, scontrando gli occhi con quelli nero pece del ragazzo dietro Yoongi . Mentre si guardano, una affermazione fa stupire il ragazzo ancora appoggiato alla parete del bagno: "Scusami Tae, scusami tanto, non avrei dovuto pressarti come ho fatto. Pensare che non ho mai visto nulla... che razza di amica no?", dice la ragazza, mentre ridacchia, quasi imbarazzata da quello che ha detto, nonostante lo pensi sul serio, e affondando il volto nella spalla del fidanzato, nascondendosi allo sguardo del minore, non volendo vedere la sua reazione a una frase che di sicuro non si aspettava da parte di lei. Dopotutto per lui, lei non aveva nulla da rimproverarsi, ma a questo punto, non sapeva nemmeno se lo stesse pensando sul serio, o era la sua latente e ormai ovvia depressione a deformargli i pensieri.
STAI LEGGENDO
Aspetta ancora un altro po' |Kim Taehyung BTS FF|
Fanfiction"Sarete ancora in grado di volermi bene anche quando non ci sarò più?", disse il ragazzo tremante. "Certo, però ora preferirei volerti bene mentre ti batte il cuore" Fanfiction su Kim Taehyung, V dei BTS. contiene temi forti. leggete a vostra discre...