Era oramai tardo pomeriggio, l'aria fresca che preannunciava l'arrivo della sera vera e propria sferzava i palazzi e i marciapiedi delle strade, scompigliando i capelli alla gente e alzando appena la gonna alle ragazze.
Il suono dei clacson e dei motori dei veicoli che sfrecciavano veloci lungo la strada si miscelava alle chiacchiere della gente che passeggiava, si dirigeva a casa, a lavoro o verso una meta conosciuta solo a loro.
Alois camminava a passo spedito lungo il marciapiede di Green Lanes, la camminata resa solo lievemente malferma dalle buste di plastica della spesa che gli stavano praticamente segando le dita per quanto erano pesanti. Certamente i dodici cm di tacco degli stivaletti che indossava non aiutavano, anche se erano spessi. A sua discolpa però, c'era da dire che quando era uscito quella mattina non era nei suoi piani l'andare a fare la spesa, neanche lontanamente. Soprattutto visto che non era il suo turno di portare a casa i viveri. Solamente che poi Violet l'aveva chiamato sul cellulare, proprio mentre stava uscendo dal locale al quale aveva lasciato il proprio nominativo per il lavoro, l'ennesimo della giornata, dicendogli che in frigo non era rimasto nulla se non una bottiglia di Fanta oramai completamente sgasata e un paio di carote. Aveva passato una decina di minuti a discutere con lui al cellulare, lasciandosi andare anche a un linguaggio abbastanza colorito in un paio di momenti, beccandosi un'occhiataccia indignata da parte di una vecchietta che gli era passata accanto. Infine, si era dovuto arrendere e accettare di andare lui a comprare il necessario, più che altro perché sapeva che se non l'avesse fatto lui non ci avrebbe pensato nessun altro, cosa che avrebbe comportato due opzioni per la cena: aria fritta o dei panini e delle patatine del McDonald's. Nessuna delle due opzioni lo attirava particolarmente. Certo, il non dover cucinare la cena e lavare i piatti era un pensiero allettante, ma avevano mangiato al fast food appena un paio di sere prima, in occasione di un'uscita tutti assieme per festeggiare la promozione al lavoro di Hannah e lui non aveva intenzione di ingrassare se poteva evitarlo.
Sospirò appena, fermandosi un secondo e posando una delle borse a terra accanto ai propri piedi, portando la mano a scostare un ciuffo di capelli che continuava a finirgli fastidiosamente davanti agli occhi, portandoselo dietro un orecchio. Con la stessa mano andò a tastare le tasche del cappotto grigio che gli arrivava appena sopra le ginocchia, lasciandosi andare a una leggera smorfia quando si accorse di aver dimenticato le cuffie a casa, probabilmente nella borsa che usava all'Istituto, o incastrate tra le lenzuola lilla. Sapeva che non era poi una grande tragedia, da Dostlar a casa sua erano all'incirca solo sette o otto minuti di camminata, ma con quelle borse che sembravano pesare quintali la strada pareva essere diventata improvvisamente molto più lunga di quanto fosse in realtà.
Aveva passato la mattinata e il primo pomeriggio a lasciare curriculum per vari lavori in giro, dovendosi sforzare di sorridere e di fare la persona carina in modo da fare bella impressione e ora sentiva i muscoli della faccia dolergli. Non che solitamente gli pesasse sorridere, tuttavia quella giornata non era iniziata nel migliore dei modi; la sveglia del cellulare non aveva squillato per chissà quale oscura ragione, con il risultato che si era svegliato circa due ore più tardi rispetto a quanto aveva in programma, ritrovandosi inevitabilmente senza acqua calda per la doccia, finendo sotto un getto di acqua gelida quanto quella dell'Artico, in pieno inizio inverno. Poi, come se la sveglia e l'acqua non fossero già abbastanza, uno dei cretini con cui abitava, probabilmente Richard, "Dagger", vista la propensione del ragazzo a fare scherzi, a lui in particolar modo, aveva buttato della farina nel phon. Non serviva aggiungere quel che era accaduto quando il biondo si era accinto ad asciugarsi i capelli.
L'urlo di frustrazione del ragazzo era risuonato per tutta l'abitazione 400 di Saint Ann's Road tanto da far scappare un paio di corvi che se ne stavano appollaiati sulla grondaia sopra la finestra della cucina.
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Carillon Melody
FanfictionHo visto la cosa più straordinaria che la terra possa mostrare all'anima stupefatta: mi sta sempre davanti alla memoria quella foresta pietrificata di case e, in mezzo, il fiume impetuoso di vive facce umane, con tutta la loro fretta disperata di am...