Man mano che mi avvicinavo alla via di casa mia sentivo sempre più forte il rumore delle sirene... infatti davanti a casa mia... vi erano parcheggiate le macchine della polizia che io non avevo chiamato.
(T/n): <Ma cos->
Un poliziotto tiene le mani ammanettate dietro la schiena del padre di Hinata.
Lui, prima di entrare nella macchina della polizia, rivolge delle parole a suo figlio.STRONZO: <Sei proprio come tuo padre. Sleale. Addios figlio~>
Hinata: <Io non sarò mai come te. Ricordatelo.>
La macchina si chiude e si porta via il padre di Hinata.
Corsi verso Hinata per capire cosa fosse successo.Hinata: <Ha dato un pugno a Kageyama. Era incazzato nero dopo che gli ho raccontato ciò che ti aveva fatto. Così ho semplicemente chiamato la polizia per prevenire il peggio!>
"<...ok... starò zitto... ma tu non dovrai MAI PIÙ avvicinarti a lei o a qualunque altra donna... sono stato chiaro?>"
<Lui aveva interpretato le mie parole pensando di poter far del male agli uomini, che idiota.>
Mi sentii sollevata al pensiero di veder quell'uomo finalmente ammanettato con le mani a posto.
Girandomi vidi Kageyama, fortunatamente stava bene.
Mia madre è inginocchiata a terra a piangere, deve essere un colpo al cuore scoprire il vero Kyoshi Hinata.
Non potevo fare a meno di guardarla con un espressione dispiaciuta.Hinata si avvicina a me e porta i suoi diti indici verso i lati della mia bocca sollevandoli e formando un sorriso.
Anche in queste situazioni riesce a rivolgermi un altro dei suoi sorrisi a 32 denti.Hinata: <Su (T/n) sorridi! La pacchia è finita no?>
(T/n): <Hinata>
Mi fiondo tra le sue braccia che mi avvolgono e mi stritolano. Mi fanno sentire a casa.
(T/n): <Hinata... ma io per te cosa sono... anzi, noi cosa siamo?>
Il suo volto arrossì violentemente.
Poi abbassò la testa, una piccola creaturina gli stava tirando i pantaloni.Natsu: <Fratellone... papà dov'è andato?>
Hinata: <Te lo spiegherò più avanti piccola! Ora vieni qui dal tuo fratellone, e non scappare tanto ti acchiappo!>
Cominciarono a giocare ad acchiapparella come bambini, che poi Natsu è una bambina ma vabbè, lasciando in sospeso la mia domanda. Ho capito. Devo lasciar perdere per ora. Troverò il momento giusto.
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(24 Ottobre)Sono passati tre giorni da quell'avvenimento, e mia madre non si è potuta risparmiare un interrogatorio rivolto a Hinata per paura che fosse come il padre.
Questo lo posso capire, ma vi sembra possibile che abbia interrogato pure Natsu?! Cioè io boh.
Mia madre ha valutato l'idea di farmi rimanere in Giappone dal momento che neanche lei sia migliore di mio padre alla fine.
Probabilmente partiremo tra due o tre giorni, e io non vedo l'ora!!
Oggi abbiamo passato una giornata tranquilla, quindi niente da dire.
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Reader's note. La pallavolo... non è il mio unico pensiero ~HINATA x READER~
Fanfic(Con il titolo più lungo della storia ahah) Hinata Shoyo, 17 anni, ragazzo amante della pallavolo. Sembra non gli importi nulla oltre a questa. Ma chi lo sa. Potrebbe cambiare qualcosa con (T/n) nella sua vita?