*driin* Quinta ora.
Ero nel mio banco a riflettere, a viaggiare con la mente, sentivo una parte di me vuota, in cerca di qualcosa..
Allora tiro su la testa e noto un ragazzo dai capelli neri, occhi profondi e delle labbra carnose, anche lui immerso nei suoi pensieri.
Subito rimango fermo per alcuni minuti, a fissarlo, senza farmi notare, quando ad un certo punto ricevo un ceffone da dietro da quella pu- brava ragazza di una compagna.
Passai tutta l'ora a disegnare su un pezzettino di carta, pensando di richiamare la sua attenzione, ma nulla.
Vengo fatto sobbalzare dal suono della campanella, che segna la fine dell'orario scolastico.
Senza rendermene conto, avevo fatto cadere quel bigliettino ai piedi del professore, che a giudicare dall'espressione, era leggermente schifato. Prese il bigliettino e lo gettò nella pattumiera.
Io sono una persona timida, per me è difficile relazionarmi con le altre persone, e ancor di più approcciarmi con un ragazzo.
Uscii dalla classe e arrivai fino alla fermata dell'autobus, dopodiché mi misi le cuffiette e feci partire la mia solita playlist.
Come prima canzone sentii Yolandi (a cui sono tutt'ora molto affezionato), seguita da Sfoghi Di Una Vita Complicata Pt.3 e Depressissimo di Rancore. Il tempo sembrò andare velocissimo, tanto che non mi resi neanche conto di essere già arrivato a casa.
Stavo aprendo la porta, quando vidi a pochi metri da me quel ragazzo, con lo sguardo perso e le cuffiette.
Entrai in casa.
