4. Volontà!

348 15 1
                                    

4. Volontà!

- Non dovresti tornare a casa da Hiyo? Sarà preoccupata.-

- Aspetterò che si svegli e tornerò a casa solo se lo riterrò necessario. Credi che sia in grado di lasciarti da solo con lui?-

Kirishima era serio e determinato e Yokozawa sapeva che se si metteva in mente qualcosa, difficilmente riusciva a fargli cambiare idea. Infondo era andata così tra loro, Zen si era deciso che lo voleva e alla fine era riuscito a farlo innamorare di lui.

Erano rimasti in silenzio in quell'appartamento per ore dopo la scoperta. Aveva fatto congetture basate su pochi indizi, ma avevano avuto senso e ora ne erano del tutto convinti. Il problema era come parlarne a Takano, che non si era ancora svegliato.

Nel mentre, Takafumi aveva riordinato un po' le stanze, aveva scoperto una bella scorta di alcool, ma intatta e in effetti le bottiglie che aveva trovato in giro erano solo due, di cui una ancora mezza piena. Se quello fosse stato l'unico quantitativo di alcool che Masamune aveva ingerito in tre giorni, non poteva stare così male.

- Il suo cuore non reggerà un altra delusione.-

- Per questo siamo qui.- Kirishima strinse la mano di Yokozawa seduto al suo fianco, davanti a loro il corpo immobile di Takano sul divano. - Per quanto questa situazione non mi piaccia, lui rimane sempre una parte troppo importante della tua vita e io voglio aiutarti a far in modo che dopo questo tu sia libero di vivere. Lo ammetto, non mi importa di Takano, voglio solo la tua felicità, ma finché ci saranno lui e i suoi problemi, non sarà possibile.-

Kirishima si rendeva perfettamente conto di essere stato duro e distaccato, ma non gli importava e voleva che le cose fossero chiare. Takano Masamune era la causa che li aveva fatti incontrare, ma non lo avrebbe mai ringraziato.

- Va a casa. So che sono stato io a chiamarti e a chiedere il tuo aiuto e non puoi capire quanto la tua presenza mi abbia aiutato, ma ho deciso.- Fu decisamente diretto e questo riuscì a spiazzare anche qualcuno sicuro di se come Kirishima Zen. Ricambiò la stretta di mano e lo invitò ad alzarsi insieme a lui. Si spostarono verso il piccolo corridoio che dava sull'uscita e li Yokozawa cercò l'ultimo contatto con la bocca dell'altro. Kirishima lo ricambiò, ma non riuscì a nascondere lo stupore e si sentì estremamente goffo e impacciato. - Ho scelto te e ne sono più che sicuro, ma voglio essere in grado di chiudere una volta per tutti con il mio passato e appoggiarmi sempre a te non va bene. Sono un uomo adulto e innamorato e... non dire nulla.- Yokozawa aveva imparato a conoscere ogni smorfia del suo partner e sapeva che raramente riusciva a reggere una conversazione tesa senza dire qualcosa di inutile e imbarazzante, per questo si era impegnato a leggere ogni smorfia e piccola espressione sul bel viso di Kirishima e bloccarlo in tempo. Infatti l'aveva notata subito, quella piccola ruga al lato delle labbra che si creava sempre quando stava per dire una battuta. - Appena si sarà svegliato gli dirò ogni cosa e entro sera avrò risolto la questione.-

- Stanotte ti voglio a casa, non per cena, ma devi esserci. Metteremo a letto Hiyo ci berremo una birra e andremo a dormire insieme.-

Per un istante, mentre Kirishima si rimetteva il soprabito e usciva di casa, Yokozawa giurò che in quell'ultima frase ci fosse un velato e disperato "non lasciarmi", rinchiuso in quelle parole, ma non servivano perchè ormai aveva scelto con chi voleva stare.

Si fece coraggio e tornò da Takano, decise di smuoverlo e farlo svegliare a forza, ma non fu semplice.

- Ohi! Per quanto ancora vuoi far finta di dormire.- Lo gridò tirando un ceffone tra i capelli all'uomo sul divano, ma ormai lo aveva capito da un po'. Conosceva bene Masamune e se ne era accorto da almeno un quarto d'ora, anche per questo aveva deciso di mandar via Kirishima.

Hurricane! (ciò che guida il mio cuore...)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora