Capitolo 6 - BOCCINI D'OTTONE E TORTE NUZIALI
Ciao a tutti!
Ecco qui un altro capitolo! Spero vi piaccia! :)
Buona lettura,
JJ'E' solo un'amichevole quella che si gioca oggi qui nel campo dei Cannoni di Chudley, ma vi assicuro che tutti i giocatori hanno solo una cosa in mente: la vittoria.' Lee Jordan continuò presentando tutti i giocatori e Albus da lontano vide il volto stanco di Alice. Stava montando sulla sua scopa e dopo che Lee Jordan chiamò il suo nome, si librò anche lei in aria.
La vide parlare con l'altro Battitore, stava gesticolando e la lunga coda di cavallo bionda ondeggiava seguendo la leggera brezza di quella mattinata. Ebbe un flash di quando erano a Hogwarts e giocavano l'una contro l'altro, i sorrisini che si scambiavano, le lotte in aria poi Steffy gli strinse la mano per fargli segno che suo fratello era stato chiamato e che dovevano applaudire.Quel giorno era andato allo stadio con Steffy. In genere lei non voleva mai venire alle partite di Quidditch ma quel giorno non sapeva come mai, aveva deciso di seguirlo. 'Ogni tanto cambio idea anche io, sai?' gli aveva detto lei un po' scocciata dopo aver visto l'espressione scettica del ragazzo.
'Non ho mai capito chi vince a Quidditch... che prende il Boccino d'Ottone giusto?'
Ad Albus gli si rizzarono i peli sulle braccia. 'Cosa hai detto? Boccino d'Ottone?'
Lei mosse la mano con noncuranza. 'Ma sì dai, hai capito cosa intendo.'
Albus cercò di trattenersi per non ribattere in modo troppo acido così volse tutta la sua attenzione sugli spalti e sul campo.Aveva subito individuato Maggie insieme a Matthew tutti e due vestiti da capo a piedi con la divisa dei Cannoni di Chudley, poco più in là c'erano Rose e Scorpius e il resto della famiglia. Poi il suo sguardo si posò su una testa bionda nel reparto Stampa. L'avrebbe riconosciuto tra mille, con il suo sguardo divertito, il suo volto che rasentava la perfezione – almeno per le ragazze... e forse anche per qualche ragazzo -, e il sopracciglio un po' troppo pronunciato della famiglia Wood.
Sam Wood. Ancora lui.
Vedeva che stava seguendo Alice in una sorta di trance, prendeva appunti faceva foto. Albus voleva andare lì, togliergli tutto dalle mani e combattere a duello con lui. Con le mani, con le bacchette, con le spade, andava bene tutto, purché potesse attaccarlo. Qualche sera prima erano anche usciti insieme. Che cos'era successo tra i due? Che si fossero baciati? Avessero fatto sesso? Strinse le mani a pugno, solo il pensiero delle mani di Wood sul corpo di Alice lo irritava da morire.
Cercò di contenersi e si girò verso Steffy che tutta interessata seguiva la partita. Ora aveva lei ed era felice, niente strani pensieri non hai più diciassette anni. E poi a dir la verità, erano solo ricordi di un passato insieme, niente più.'ALTRI DIECI PUNTI PER I CANNONI! LA SQUADRA PROSEGUE SPEDITA, TUTTI SEMBRANO IN UN EQUILIBRIO PERFETTO!'
Albus gioì internamente. James non poteva vincere sempre.
Vide Alice respingere un Bolide e mandarlo verso una delle Cacciatrici avversarie.'Carter devia il Bolide e continua con il lancio della Pluffa verso Potter.'
James prese la Pluffa al volo e diede più spinta con la scopa: voleva far rimontare la sua squadra. Albus notò che aveva il volto un più teso. Il fratello sentiva che la sua squadra stava perdendo e non lo avrebbe mai permesso.
'PACIOCK TORNA ALL'ATTACCO E LANCIA UN BOLIDE CONTRO POTTER CHE... LO SCHIVA E CONTINUA IL VOLO VERSO GLI ANELLI. PACIOCK NON SI DÀ PER VINTA E LO INSEGUE.'
Tutto lo stadio si alzò trattenendo il fiato.
Albus seguiva Alice che sfrecciava verso James. La figura piatta contro la scopa per darsi più velocità e lo sguardo puntato verso l'obiettivo.
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IF I TOLD YOU
Fanfiction[secondo capitolo della serie di All Your Perfect Imperfections - consiglio di leggere prima quella e poi questa] Sono passati sette anni dall'ultimo anno ad Hogwarts e cinque da quando Alice e Albus si sono lasciati. Entrambi sono andati avanti con...