Somewhere in Southern Italy.

12. The one with the diary.

«No Harold, non così» Louis ridacchiò e si alzò per aiutare il più piccolo. «Il vento viene dalla parte opposta, quindi devi posizionare le vele in questo modo» spostò le vele in modo tale che la barca venisse mossa dal leggero vento che c'era quel pomeriggio.

Harry sbuffò e si allontanò, sedendosi sulla prua. «Non ne sono capace, è inutile che mi spieghi.»

Louis sorrise quando lo vide imbronciato e si avvicinò per sedersi al suo fianco. «Nessuno è capace alla prima lezione» lo rassicurò, accarezzandogli la gamba nuda. «Vuoi fare un bagno nella grotta del Faraglione?» propose, indicando il Faraglione più piccolo che era a poca distanza da loro.

«Si!» Harry annuì, di nuovo col sorriso sulle labbra.

Louis gli tolse il cappello da marinaio che aveva trovato su quella barca a vela e gli scompigliò capelli, facendolo ridere. «Allora andiamo, marinaio che non sa guidare neppure una barca a vela» lo prese in giro.

«Ehi!» Harry si imbronciò ancora una volta e Louis rise più forte, alzandosi e togliendosi gli occhiali da sole che aveva incastrato poco prima tra i capelli. Non aspettò altro tempo e si tuffò in mare dopo aver sollevato le vele, in modo tale che la barca rimanesse ferma. Harry lo seguì subito dopo e non appena gli fu accanto non si trattenne dallo spingergli la testa sott'acqua, per ripicca. Louis a quel gesto gli schizzò un po' d'acqua in faccia e mentre Harry si stropicciava gli occhi, divertito, nuotò verso l'interno della grotta. Dopo poco, però, si fermò per aspettarlo e allungò le mani per allontanargli i capelli bagnati dalla fronte quando gli si avvicinò.

«Si dice che baciarsi sotto questo Faraglione porti fortuna» Louis gli rivelò, con un piccolo sorriso a labbra chiuse.

«Davvero?» Louis annuì. «Ma porta fortuna in generale o con la persona che baci?» domandò Harry, realmente interessato.

Il liscio ridacchiò a quella domanda. «Con la persona che baci, Harold. È come se si stesse suggellando un legame e si stesse facendo una promessa di amore eterno» spiegò.

«Oh» Harry annuì per fargli intendere di aver capito e si avvicinò maggiormente a lui. «Grazie per avermi informato» sussurrò, prima di baciarlo. Louis sorrise sulle sue labbra e chiude gli occhi, prendendogli il volto tra le mani e inclinando il capo per approfondire il contatto. Schiuse le labbra non appena Harry gliele morse e fece quindi in modo che le loro lingue si incontrassero. Forse quello era semplicemente uno dei loro tanti baci o forse stavano suggellando un legame, si stavano promettendo qualcosa di importante.

«Louis?» Harry sospirò una volta staccate le labbra da quelle di Louis, mentre quest'ultimo muoveva lentamente il volto, facendo quindi strofinare il naso contro il suo, ad occhi chiusi.

«Dimmi, Harry» sussurrò a sua volta, sulle sue labbra. Harry lo guardò e si morse forte il labbro inferiore. Scosse poi piano la testa e tornò a baciarlo, soffocando le parole che era da giorni che voleva dirgli, nella sua bocca. Louis non fece domande e continuò invece a baciarlo.

Si staccarono solo quando sentirono il motore di un'altra barca avvicinarsi sempre di più a loro, quindi nuotarono nuovamente verso quella che Louis aveva noleggiato per quel giorno. Non appena calò le vele, Harry si sedette di nuovo sulla prua e tornò a posizionare sulla sua testa il cappello da marinaio, facendo sorridere divertito il più grande. «Ti sta bene» gli disse, sincero. Harry lo ringraziò con un piccolo sorriso e quando la barca iniziò a muoversi, ripensò inevitabilmente al bacio che si erano dati poco prima. Non ci aveva pensato su due volte e lo aveva baciato non appena aveva sentito quelle cose, e infatti lui, con quel bacio, stava proprio suggellando un legame. Perché Harry sognava di vivere un amore eterno proprio con Louis, anche se non era sicuro che l'altro volesse la stessa cosa, ma se così non fosse stato, non avrebbe avuto senso dirgli quelle parole e poi lasciarsi baciare. Louis doveva aspettarsi una mossa simile da lui o almeno, Harry lo sperava.