Capitolo 11

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Nathan's pov

Sull'autobus mi sedetti nei posti in fondo, uno di quelli accanto al finestrino. Il mio intento era starmene lì in santa pace e rilassarmi almeno un po', magari dormendo anche.
Sta di fatto che non fui accontentato.
Nemmeno il tempo di chiudere gli occhi che Xavier e Jordan mi raggiunsero e mi si sedettero accanto. Ad un certo punto del viaggio ero a metà tra la realtà e il mondo dei sogni.

《Allora?》A giudicare dalla voce a parlare era stato il pistacchietto.
《Allora che?》
《Che dovremmo fare con lui?》《Intendi Nathan?》A quel punto drizzai le orecchie e mi misi in ascolto. Feci un po' di fatica, dato che parlavano molto piano.
《Si. A giudicare dalla reazione che ha avuto in campo conosce già quella donna, che poi considerarla donna è un complimento, ma non ho idea di come faccia.》
《Pensi che dovremmo raccontargli la sua storia? Non so quanto Alys possa esserne d'accordo, ma non mi pare che abbiamo molta scelta. Penso che tutto ciò sia collegato》
《Tu dici?》Sembrava pensieroso.
《Io dico.》Confermò Xavier.
《Lo penso anch'io》Dissi. I due si girarono verso di me con gli occhi a palla.

《Nathan! Da quanto sei sveglio?》La domanda del rosso era più che lecita.
《Non vorrei dirvelo, ma non mi sono mai addormentato.》
《Quindi... uhm, hai sentito tutto.》
《Già. Ma tranquilli. So già la sua storia. Me l'ha raccontata lei.》
Sembravano confusi. O sorpresi. O magari entrambi.
《Te l'ha... raccontata?》
《Cioè.. di sua spontanea volontà?》
《Si, è una cosa tanto assurda?》 Si guardarono negli occhi.
《Sei la prima persona dopo noi due a cui l'ha raccontata. Deve fidarsi molto di te》
《Beh... diciamo che almeno un po' posso capirla》Mi guardarono interrogativi. Incrociai le mani dietro la testa《Anch'io ho avuto a che fare con la strega》
《Cosa?!》 Si trattennero a stento dall'urlare.

Ci fu un momento di panico in cui ci guardammo in torno pensando di aver svegliato qualcuno, ma per nostra fortuna erano ancora tutti beatamente nel mondo dei sogni.
Tirammo un sospiro di sollievo.
Li guardai male e gli tirai un pugno in testa.
《Non provate più a gridare》Loro, tenendosi la testa dolorante, annuirono.
《Allora. Ce la racconti questa storia?》Sorrisi.
《Beh... È cominciato tutto molto tempo fa...》

Alys's pov*

Il tempo scorreva a lento. Non riuscivo a capire quanto ne fosse passato da quando mio fratello era svenuto.
Nell'attesa l'avevo sdraiato su una delle brandine della cella. Mi stavo decisamente preoccupando: era normale che rimanesse svenuto così tanto? L'ansia mi stava opprimendo, quando lo sentii muoversi leggermente. Girai lo sguardo verso di lui e notai che si stava finalmente svegliando. Ero contentissima. Lo abbracciai talmente stretto che probabilmente rischiai di incrinargli qualche costola. Ma non mi importava: il mio fratellone era finalmente tornato da me.

Lui si lasciò abbracciare senza protestare. Probabilmente era ancora scombussolato, ma dopo poco ricambiò l'abbraccio, stringendomi sempre più anche lui. Era una morsa stretta e disperata.
Rimanemmo fermi in quella posizione per molto tempo.

《Io... finalmente ricordo. Alys...》Mi strinse ancora. 《Mi sei mancata da morire. Anche se non me ne potevo rendere conto》Dopo un po' si rese conto di una cosa e si staccò, guardandomi con aria interrogativa.

《Ma tu... ricordavi tutto?》Io annuii.《E allora perché non mi hai mai detto niente?》sorrisi leggermente. Mi ricordava quando eravamo piccoli.
《Che hai da sorridere?》
《Nulla. Per rispondere alla domanda di prima: semplicemente non potevo》
《È perché?》
《La strega ti aveva maledetto. Se te lo avessi detto direttamente saresti morto. Sei l'unico pezzo di famiglia che mi è rimasto, così ho scelto di conseguenza: ho deciso che ti sarei stata lontana, che non saresti morto per causa mia》
《Tu... hai rinunciato a stare con me pre proteggermi?》annuii.
《Sei la persona migliore del mondo. Ma cosa ti ha convinto a entrare nella squadra, allora?》
《Io... Non lo so. Sapevo che era la cosa giusta. Me lo sentivo.》 Lui mi guardò come a dire:"Solo questo?".
《E poi c'erano Jordan e Xavier》Borbottai. Lui rise. Quel suono era così cristallino che mi ritrovai a imitarlo in un attimo.

《Ma perché quella donna ce l'ha con noi?》Lo guardai.
《Beh... la mamma una volta mi ha raccontato la sua storia》
《E che ne dici di raccontarlo anche a me, ora?》mi chiese.
Io sorrisi e cominciai a raccontare.

Angolo dell'autrice

*E si, si mette 's anche se finisce per s perché è un nome di persona, o almeno così mi ha spiegato la mia prof. In caso è colpa sua ^^"

La figlia del ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora