Capitolo 15

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Nathan's pov

Sentire il corpo di Alys stretto al mio fu la ricompensa più appagante che avessi mai potuto chiedere. Il suo profumo, acuito dal freddo del luogo, sembrava per il mio cervello la più forte delle droghe. Mi staccai molto malvolentieri. Dovevamo ricongiungerci con il resto della squadra e tornare a casa il più velocemente possibile, dopotutto. Mi voltai a chiamare i due con noi.

《Shawn, Axel dobbiamo and-!》mi interruppi quando vidi che i due si stavano baciando. Rimasi più sorpreso dal fatto che avessero finalmente trovato il coraggio di dichiararsi che dal fatto che fossero proprio loro due. Dopotutto li shippavo già da un bel po'. Mi girai verso Alys e la vidi saltellare stile fangirl il più silenziosamente possibile. Sorrisi a quella vista. Appena mi notò arrossì un po'.

《Forza piccioncini, siamo di fretta》disse avvicinandosi e facendoli alzare. Ci dirigemmo verso il salone da cui eravamo entrati. La squadra ci aspettava lì.

Xavier e Jordan si avvicinarono a noi e abbracciarono i due fratelli. Io sorrisi di nuovo a quella vista. Ma non ebbero neanche il tempo di dire una sola parola che sentimmo una risata echeggiare nel salone. Ci voltammo verso la scalinata che portava al secondo piano e lì, più o meno a metà discesa, la vedemmo.
Era andata troppo bene.

Alys'pov

Nel silenzio appena creatosi rimbombò una seconda risata.《Che c'è? Pensavate che vi avrei fatto scappare così facilmente con i miei tesori?》
《No infatti》le risposi. Sapevo quanto le dava fastidio la mia insolenza, infatti strinse le labbra.
Mark, che era all'entrata con il resto della squadra, provò ad avvicinarsi a noi ma Chione mosse la mano e tra noi e lui si creò un enorme muro di ghiaccio. Lo vidi battere i pugni e provare a romperlo, e con lui anche le persone bloccate dalla mia stessa parte di sala, io invece rimasi ferma al mio posto: sapevo che quel muro non poteva essere buttato giù. Guardai la nostra carceraria di sottecchi.
《Non pensavo ti saresti abbassata a simili trucchetti, non sono molto nel tuo stile》
Lei sorrise. 《Hai ragione, ma per oggi farò un'eccezione. Non vedo l'ora di vederti trasformata in una bellissima statua di ghiaccio da mettere all'entrata. Saresti anche utile per convincere a rimanere qui un certo ragazzino, non trovi?》E si voltò verso Shawn. Non capii subito cosa intendesse, poi ci arrivai. Lei non sapeva che noi avessimo spezzato quella maledizione. Dopotutto, lei non lo credeva possibile.
Misi su il miglior sorriso di scherno che potei. 《Mi spiace, Chione, ma hai fatto cilecca. Shawn sa perfettamente di essere mio fratello. Che pensavi, che una maledizione stupida come quella ci avrebbe fermato a lungo?》Risi.《Ingenua》
Ottenni la reazione sperata. Ci guardò con un misto di sorpresa e paura. Ma si riprese appena mi guardò. Si avvicinò e, senza darmi neanche il tempo di accorgermene, mi toccò il viso. Dove le sue dita incontravano la mia pelle si formavano degli aloni freddi. Sapevo di dovermi allontanate il più velocemente possibile, ma non ce la facevo. Non riuscivo a fare altro che guardarla negli occhi e gelare.

Poi vidi un pallone schintarsi sul viso della strega. Quella piccola distrazione bastò a ridarmi coscienza e a permettermi di allontanarmi.

Quasi caddi addosso a Jordan e Xavier. Il processo di congelamento della maledizione era stavo leggermente e momentaneamente accelerato. Ma il quel momento era tornato normale, quindi avevo ancora una speranza.

《COME HAI OSATO!》 sentii la strega urlare. 《Tu... tu me la pagherai cara!》disse, per poi distruggere il pallone tra le sue mani e lanciare un incantesimo. Non ebbi il tempo di reagire che Natahan fu colpito in pieno. Lo vidi rotolare fino ai miei due migliori amici, che lo presero e lo bloccarono. Dopo pochi secondi mi diedero il segno dell'ok. Respirava ancora. Vidi Chione lanciare un secondo colpo, ma stavolta ero pronta. Misi le mani a terra e davanti a noi si creò una barriera protettiva. Subito dopo aver deviato il colpo la abbassai e le dissi, digrignando i denti per la rabbia: 《Vuoi la guerra?》Mi passai le mani tra i capelli, in modo da portarli tutti dietro le spalle.
《Che guerra sia》

La figlia del ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora