Capitolo 1º

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*Laila Valeska*•

                                          💫🖤💫

Laila era una persona sgradevole e in ogni cosa che faceva prima o poi questo suo lato veniva fuori.

Sin da giovane amava divertirsi pur avendo una scarsità di tempo a disposizione.
Aveva lasciato la scuola ma passava le sue giornate ad aiutare la famiglia perché non poteva fare altrimenti.

Circa ai suoi 17 anni conobbe un ragazzo della quale sapeva poco e niente.
Lui era nato e cresciuto in un circo ed era cieco.

Avevano ben poco in comune in realtà ma a lei andava bene così. Ad entrambi andava bene così.

In pochi giorni avevano condiviso tanto e a lei piaceva quando le faceva fare il giro del circo e la portava sulla ruota panoramica. Amava la calma e lo spettacolo delle luci dei palazzi di Gotham di notte che si vedeva da lassù.

Amava ballare e si divertiva con lui ballando quasi ogni sera fino a che non si addormentavano abbracciati mezzi ubriachi guardando le stelle dal tetto della roulotte del ragazzo.

E le giornate le passava con lui.

In poco tempo se ne innamorò e se non lo vedeva si sentiva vuota.
Con lui d'altronde si divertiva.

La sera quando il circo era illuminato acquistava la sua magia e la cecità del ragazzo entrava in gioco.

Lui era davvero cieco, eppure aveva una vista incredibile sulle persone.
Riusciva a vedere tutto: colore di capelli, altezza, caratteristiche fisiche, i vestiti.. e non solo riusciva anche a vedere la vita della gente e quindi usando la logica a capire cosa sarebbe successo di li a poco nella loro vita facendosi dire pochissimi dettagli dai clienti.

Laila lo ammirava e le sembrava una creatura così perfetta che stentava a credere che esistesse.
Si sentiva anche in colpa con se stessa perché sapeva di essere una persona sgradevole e si chiedeva cosa lui trovasse in lei. Cosa che le faceva venire voglia di trattarlo male per fargli vedere chi era lei davvero.

E tra l'altro Laila aveva i suoi vizietti.

Amava bere. Ed era particolarmente violenta di carattere. Il che mischiato all'alcool non era esattamente ciò che la gente chiamerebbe "brava persona".

Infatti quando i due litigavano lei usava spesso la violenza con lui. Anche senza accorgersene. Non se ne faceva una colpa. Anzi pensava che la colpa fosse del ragazzo, perché se lo stava picchiando un perché ci stava e non perché era lei semplicemente a volerlo e il ragazzo non faceva nulla però per difendersi.

Lui neanche le dava colpe perché era talmente innamorato di lei che avrebbe voluto sposarla.

Ma lei certo non era da matrimonio.

Poi lei aveva tanti di quei problemi che non sarebbe stato neanche il caso di avanzare la richiesta.

Tra i vizietti di Laila tra l'altro ci stava anche l'infedeltà.

Essendo lei la maggior parte delle sere ubriaca, quando lui "lavorava" lei faceva qualche scappatella.

La maggior parte erano membri del circo, se non familiari stessi del ragazzo.

Per lei non era difficile. Le piaceva e agli uomini  piaceva lei.
Quindi una cosa tira l'altra e lei si sentiva, ancora una volta, giustificata.

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