Fenice

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Fenice risorta dalla ceneri,
Non sei rimasta dov'eri,
Adesso che sposti tutti gli equilibri,
Adesso che mi rendi difficili
Questi gesti semplici.
Risorta mi hai cercato,
Son sicuro che ti son mancato,
Ma sono anche sicuro che
Non ti riuscirò più a credere,
Penserò sempre alla tragedia
Quando in realtà è satira,
Sarò sempre spaventato
Nel consegnarti ancora il mio cuore,
Posto ormai empio del tuo sapore,
Posto vuoto del tuo amore
Perché se dovesse contenerlo,
Si romperebbe in un secondo.
Adesso che ascolto questo silenzio
Così rumoroso da esser impercettibile,
Adesso che ascolto il mio battito,
Così lento che sta per smettere,
E so che un giorno risorgeremo  ancora
Siamo al prologo di questa nuova storia.

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