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Paulo pov's

Sono le 19:40 e Vale ancora non è tornata a casa, Luigi continua a chiedere dove sia la sua mamma e io non so cosa rispondere perché oggi lavorava solo al mattino.
La serratura scatta e due figure entrano piano dentro casa: una è Alice, l'altra Vale.

<Que paso?> (cos è successo?) domando vedendola con il volto tumefatto: il labbro inferiore è spaccato a metà e lo zigomo sinistro è diventato di un colore violaceo. Mi affretto ad andarle incontro per baciarla, ma si sposta di lato.

<Paulo dobbiamo parlare> non mi guarda, tiene lo sguardo fisso sul pavimento. Ci sediamo sul divano, mentre Alice va in cucina con Luigi <Oggi, Daniel Perez, mi aveva chiesto di andare a prendere un caffè al bar e io ho accettatto perché credevo fosse un amico, ma quando mi ha accompagnato alla macchina...> scoppia a piangere <Quando mi ha accompagnato alla macchina, mi ha baciato volendo sempre qualcosa di più. Io ho rifiutato e lui mi ha ridotto così>

Cosa?! Non ho capito bene! È uscita con quel tipo?!

<Cosa hai fatto?!> esclamo scattando in piedi avviandomi verso la porta.

<Dove vai?> chiede in un sussurro spezzato.

<Ilumina las ideas!> (Schiarire le idee).

Sbatto la porta e salgo in macchina.



Vale pov's

Ha reagito proprio come pensavo, per questo non volevo tornare a casa e dirglielo perché so come andrà a finire. Se ne andrà. E io crescerò questi figli da sola.

<Andrà tutto bene. Shh> Alice mi sta stringendo forte in un abbraccio perché sa che ora ho solo bisogno di questo. <Vedrai che tornerà, ha solo bisogno di un po' di tempo per schiarirsi le idee> Piango, le lacrime ormai hanno preso il sopravvento impedendomi di vedere qualsiasi cosa.

Il cellulare suona sopra il tavolo e riconosco il numero di uno dei miei specializzandi.

<Dottoressa, qui abbiamo bisogno di lei, è urgente. Alice la bambina operata di appendicite ha avuto una complicazione ed è tachicardica.>

<Arrivo subito> riesco a dire in tono piatto, senza lasciar trapelare alcun sentimento.

Qualche ora più tardi

Sono appena uscita dalla sala operatoria e Alice è finalmente stabile, dopo un bel po' di tempo passato a somministrare farmaci per far riprendere il battito normale. La famiglia è nella sala d'attesa e quando ci vedono, ci corrono incontro.

<La vostra bambina sta bene, ma dobbiamo tenerla sotto controllo qualche altro giorno.> affermo

<Grazie! Grazie!> grida la madre piangendo, mentre il padre si limita a stringerci la mano e il fratello a sorridere.

Ora, posso finalmente tornare a casa da Luigi, ma involontariamente scoppio di nuovo a piangere pensando al fatto che Paulo non ci sarà.

Sto aprendo lo sportello quando una mano mi blocca e...

Spazio autrice 🧡

Hello people, come state? Vi sta piacendo la storia?
Volevo dirvi che oggi farò doppio aggiornamento e domani non so se riuscirò a pubblicare.

Un bacio
~Vale~

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