9.9

606 26 0
                                    

Bip...bip...bip

Emma strizza gli occhi alla luce del giorno e mugugna qualcosa, sentendo la gola secca e un fastidio continuo al braccio destro.
Quando sposta gli occhi dall'ago infilato nel suo braccio, sospira.

Bip...bip...bip

Si guarda intorno e si sente come quella stanza di ospedale: vuota.
Il leggero mal di testa le impedisce di muoversi troppo, ma la cosa che ora vuole davvero è una sigaretta.
l m
Bip...bip...bip

Quel rumore le ricorda che è ancora viva, per poco, ma comunque è viva.
Quando la porta della sua camera si apre, sorride impercettibilmente alla ragazza mora che ha gli occhi rossi e la mano stretta in quella di Louis, che non l'ha lasciata un secondo.
"Sono qua fuori" le dice lui mollandole un bacio sulla guancia.

Bip...bip...bip

Quando rimangono solo loro nella stanza, Jessica la fissa severa e "Non farlo mai più" le dice scoppiando, di nuovo, a piangere.
Emma sospira e un po' si sente in colpa.
"Sto bene" dice cercando di convincere più lei che la sua amica, che però sbuffa e aprendo le braccia "Mi sembra evidente che non stai bene proprio per niente, Emma" dice quasi urlando, come a sbatterle la realtà in faccia.

Bip...bip...bip

Emma stringe le labbra in una linea dura "Sono viva" dice soltanto e Jessica sbuffa "Sei viva, ma c'è un enorme differenza tra vivere e sopravvivere, e soprattutto bisogna avere il coraggio di mettersi davanti a quello che succede, so cosa hai passato, ma cazzo, si va avanti, non posso sempre vivere nell'ansia che tu" "Pensi che volessi uccidermi?" la interrompe bruscamente, ora si sente ferita "No" dice Jessica sospirando e Emma annuisce "Voglio riposare" dice semplicemente chiudendo gli occhi e voltandosi su un fianco con immenso sforzo.
Si chiede quando qualcuno inizierà a capire qualcosa di lei, e farlo per davvero.
Quando sente la porta sbattere, e sbattere con forza, capisce di essere finalmente sola.
Prende in mano il cellulare e ringrazia mentalmente Jessica di non aver avvertito i genitori, perché sarebbero stati in grado di prendere un areo e arrivare in ospedale in cinque minuti.
Sa che lei e la sua amica non hanno litigato per davvero, sa che Jessica le vuole bene e cerca solo di farla ragionare, sa che se non ci fosse stata Jessica, lei ora non sarebbe qui.
Quando la porta si riapre e qualcuno si schiarisce la gola, Emma si irrigidisce.
È lui.
Lo sente, l'effetto che lui le provoca.
"Emma" dice cercando di farla voltare.
Non si gira.

Bip...bip...bip

"Io...mi dispiace" dice Zayn e vedendola in quel letto vorrebbe scomparire dalla faccia della terra. "Io...ho fatto un casino. E mi dispiace" ripete il moro e Emma questa volta si gira "Non mi interessa" sbotta, perché desidera stare sola e allontanare le persone è sempre risultato facile "Non mi interessa" ripete con voce ferma mentre dentro sta tremando.
"Non è vero" dice il moro cupo, poi fa un passo in avanti e sembra aver acquisito più sicurezza.
Emma vede una strana luce negli occhi del ragazzo, come se lui la capisse, come se...
No, pensa tra se e se, Jessica non può averlo fatto davvero.
"Smettila di prenderti in giro, Emma. Siamo qui per te, tutti, e tu allontani le persone perché pensi che sia più facile. Sei tu che ti fai del male. Sei tu che rifiuti le persone. Sei tu che mi hai allontanato da te, sei tu che ti ferisci perché non lotti, perché non ti interessa. Ma io non ti mollo. E sono qui, ora, come un emerito coglione, a chiederti scusa, anche se non è stata colpa mia. Sono qui, e neanche te lo meriti, ma io ci sono e non ti lascio andare" Zayn ha urlato le ultime frasi e Emma ha il cervello incasinato.
E se anche Jessica gli avesse raccontato tutto, non è meglio lasciarsi andare e rischiare, ogni tanto?

Bip...bip...bip

Sospira, lei è viva per miracolo.
Si sposta un po' nel letto e fa un cenno a Zayn, così da farlo stendere perché gli occhi rossi e la faccia stanca indicano la notte in bianco del moro, che appare esausto agli occhi attenti di Emma.
Non chiede cosa ha fatto alla mano sporca di sangue, e nemmeno perché la camicia è tutta sporca, Emma lo fa sdraiare vicino a lei.
E non è solo posto nel suo letto d'ospedale, Zayn lo ha capito.
Emma gli sta dando proprio un posto nel suo cuore rotto.
"Resta" dice solamente prima di cadere in un sonno profondo.
Zayn,comunque,non può fare a meno di sorridere.

Bip...bip...bip

SAVE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora