Capitolo 7

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Caroline's pov

Torno a casa troppo stanca per pensare a tutto quello che è successo a tutte le parole dette a tutte le emozioni che ho dentro, mi butto sul letto e il mio unico pensiero è lui quell'uomo misterioso che loro insinuano essere Klaus, oh ma scoprirò la verità e in due minuti crollo in un sonno profondo.

Sono le 4 di notte e vengo svegliata da un rumore alla finestra come se qualcuno stesse lanciando dei sassolini. Mi affaccio e riconosco subito quegli occhi intensi ed è lui "l'uomo misterioso" anche chiamato Josh o  Klaus non ci so capendo più niente voglio delle risposte.
"tu sei pazzo sono le 4 di notte che ci fai qui"
"avevo bisogno di vederti" mi dice con sguardo sincero.
"beh i tempi in cui per fare un gesto romantico bisognava bussare alla finestra sono finiti, soprattutto se è in piena notte ma poi tu non dormi?"
Fa una leggera risata
"non sono un tipo che ama dormire, dai scendi"
"ma sono in pigiama" dico al quanto imbarazzata, lui ride "sei bellissima lo stesso" e a quel complimento arrossisco visibilmente. Prendo una felpa e scendo e appena apro la porta c'è lui con una rosa in mano, mi guarda con quel suo sguardo intenso e con quel sorrisetto che fa impazzire.
"appena l'ho vista ho pensato a te e mi è venuto spontaneo portartela" io rimango a bocca aperta non sapendo cosa dire, "davvero non so cosa dire è bellissima" "non dire niente" e in un nano secondo me lo ritrovo a un centimetro da me e dalle mie labbra I suoi occhi incontrano i miei e sento bene il suo profumo, il suo sguardo è sulle mie labbra ma le sfiora solamente riprendendo il contatto con i miei occhi. Mi posa una mano sulla guancia accarezzandola e mi sciolgo a quel suo tocco delicato, credo di non aver mai provato un emozione del genere nemmeno con Tyler, sento i nostri respiri ansimare e mano mano mi ritrovo con le spalle al muro e lui sopra di me, continua ancora per un po' questo gioco di sfiorarmi le labbra so che entrambi abbiamo una voglia matta di baciarci, e decido di rompere il silenzio anche se la mia voce trema e a mala pena riesco a parlare "io ho bisogno di sapere chi sei" i suoi occhi si intimoriscono e in un battito di ciglia sparisce e di lui mi rimane solo la sua rosa. Rimango due minuti li sul vialetto di casa a pensare al perché non mi abbia baciata forse sto correndo troppo e non ho avuto ancora nessuna risposta.
Torno a casa e sembro una cretina per quanto sto sorridendo e dovrei smetterla dato che la persona che ha appena tentato di baciarmi potrebbe essere un pazzo serial killer che cerca di uccidere i miei amici. Poggio la rosa sulla scrivania e torno a dormire.

//Amarti È Impossibile // Klaus E Caroline Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora