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Io e Sarah ci siamo date appuntamento alla caffetteria di fronte all'ospedale mezz'ora prima dell'inizio del nostro turno per poter parlare di quello che è successo ieri. É sicuramente stata una giornata memorabile nel bene e nel male ed entrambe avevamo bisogno di una chiacchierata solo donne, perché per quanto volessimo bene a Noah, lui certe cose proprio non riesce a capirle.
Sono le 7:30 del mattino, entro nella caffetteria e trovo Sarah seduta a un tavolino con la sua bevanda calda stretta tra la mani per scaldarsi.
Mi avvicino al bancone e ordino il mio caffè americano con panna e cannella, la cameriera me lo passa e vado a sedermi con la mia amica.
<< quiiindi? >> le chiedo con una faccia ammiccante
<< beh... >> dice con voce sicura
<< diciamo che ci siamo baciati, poi siamo andati a casa sua.....e.... >> continua
<< oh risparmiati i dettagli ti prego >> dico con una voce un "po' schifata" coprendomi la faccia con la mano e ridendo dietro quest'ultima.
<< solo una cosa, non dovremo preoccuparci di avere mini Sarah in giro, vero? >> chiedo ridendo
<< ma per favore no! non ora! >> ride lei
<< per mi piacerebbe essere chiamata Zia Sophia >> ammetto io
<< suona bene ma no, non adesso! >> ride lei
<< ma quindi ora cosa siete? una coppia? >>
<< si, tutto grazie a te! >>
<< te lo avevo detto che mi avresti ringraziata! comunque se oggi incrociamo Connor devi assolutamente presentarmelo!>>
<< certo, ma a proposito di Connor.... cosa c'è tra te e il TUO Connor? >> mi chiede lei
<< io e Rhodes? nulla, siamo solo amici e lui è il mio medico >> dico indicando la brutta ferita sul palmo della mia mano
<< ah sì? allora perché ieri siete stati mezz'ora a bere insieme e lui ti ha preso la mano? >>
<< punto 1: sei una stalker?
punto 2: te l'ho già detto che è il mio medico>> insisto io
<< se lo dici tu.... però ti piace? >>
<< ehm....no....cioè potrebbe, ma non lo conosco abbastanza...>>
<< oh ti piace! e anche parecchio! sembri una ragazzina del liceo! >>
<< si, la sfigata che si innamora del bellissimo giocatore super popolare >>
<< ma taci che secondo me hai fatto colpo! >>
<< stai zitta va! >> dico io ridendo
<< vorrei rimanere qui a parlare ma il lavoro ci aspetta >>
<< detesto quando hai ragione! >>
Ci incamminiamo verso l'ingresso del med, dove il nostro mentore ci saluta
<< dottoressa Reese, dottoressa Boleman, buongiorno >>
<< buongiorno dottor Charles >> rispondiamo entrambe
<< come va la sua mano? >> dice riferendosi alla mia ferita
<< in via di guarigione >> rispondo
<< mi fa piacere, voglio comunicarvi che avrete due compagni per le prossime settimane >>
<< compagni? >> chiede Sarah
<< esatto, altri aspiranti psichiatri, proseguite verso l'ufficio della Goodwin e ve li presenterà>>
Io e Sarah ci spostiamo verso lo studio del capo e bussiamo alla porta.
<< prego avanti >>
varchiamo l'ingresso e vi troviamo due ragazzi carini, della nostra età circa, uno rosso di capelli e l'altro castano scuro.
<< dottori Bradley e Nicholson, loro sono le dottoresse Boleman e Reese >>
<< piacere, Matthew Bradley da New York >> ci stringe la mano il moro
<< piacere, Steve Nicholson da Toronto >> si presenta il rosso
<< Sophia Boleman >> dico stringendo la mano ad entrambi
<< Sarah Reese >> saluta la mi amica
<< Sono qui per migliorare le proprie capacità e per fornire un nuovo punto di vista al nostro modo di lavorare. Come sapete staranno qui per diverse settimane, perciò dovranno partecipare anche loro al corso >> ci spiega la Goodwin
<< quale corso scusi? >> chiedo io
<< ci stavo arrivando, il ministero della salute ha stabilito che dovrete tutti frequentare delle ore supplementari al fianco di quattro dei nostri migliori chirurghi, per acquisire una solida base medica in caso di emergenze >>
<< quindi ognuno sarà affidato ad un chirurgo per diverse settimane... >> ripete il moro
<< farete a rotazione tra i chirurghi Manning, Halstead, Choi e Rhodes, in modo da sperimentare diversi campi della medicina. Tuttavia sarete più che altro infermieri, dovrete fare prelievi, prendere le vene, somministrare farmaci, imparare a mettere i punti,... >> ci spiega lei
<< con tutto il rispetto, ma a noi cosa serve imparare a mettere i punti? >> chiede il rosso
La Goodwin ride e indica la mia mano
<< 7 punti di sutura a causa di una detenuta, faccio fatica a muoverla >> gli spiego
<< fatica a muoverla? dovrebbe dirlo al suo medico curante, non è normale >>
<< la ringrazio, ma vi state tutti preoccupando troppo >> rispondo io
<< sarà, ma se non si fa vedere entro un giorno massimo, la porterò con la forza, tengo d'occhio la sua cartella >> mi "minaccia" lei
<< va bene >>
<< ora andate e guardate sulla bacheca in fondo al corridoio a chi siete stati assegnati >>
<< arrivederci >> ci congediamo in coro
Sarah si fionda verso la bacheca di sughero
<< allora, per oggi siamo a coppie, io e Nicholson con Choi e Sophia e Bradley con Rhodes >>
<< perfetto, comunque chiamiamoci per nome ok? >> afferma il mio compagno
<< certo >> risponde Steve
Ci separiamo a coppie alla ricerca del chirurgo che ci è stato assegnato.
<< che tipo è questo Rhodes? >> mi chiede Matt
<< un tipo forte, ti piacerà. Sul lavoro è molto serio e competente, devi portargli rispetto e mostrargli di che pasta sei fatto >>
<< adoro le sfide >>
Fuori dall'entrata della sala 5 ci aspetta il dottor Rhodes e subito ci passa la cartella.
<< dottoressa Boleman, dottor.....?>>
<< Bradley, Matthew Bradley, da New York >>
<< perfetto dottor Bradley. il vostro corso inizierà domani singolarmente, mentre oggi dovrete decidere se la donna è predisposta psicologicamente ad un trapianto dell'arteria coronarica e se quindi posso procedere con l'intervento. Quando avrete finito mi troverete qui fuori ad aspettarvi >>
Si gira in direzione della paziente e le comunica:
<< signora Michaelyn, le dottoressa Boleman e il dottor Bradley le faranno alcune domande, dopodiché tornerò da lei >>
<< grazie mille dottor Rhodes >>
<< allora, prima di tutto come si sente? >> inizio io
<< problemi cardiaci a parte, mi sento piuttosto bene >>
<< come ha scoperto il suo problema? >> continua il mio compagno
<< presentavo continui dolori e quando decisi di andare da un medico iniziai a fare svariati esami che mi portarono qui >>
<< ha figli? un marito? >>
<< ho una figlia di 22 anni e una di 26, io e mio marito siamo sposati da 27 anni >>
Connor aveva lasciato a me la cartella clinica, così provai a scrivere le informazione necessarie, ma la mi scrittura si riduceva a linee confuse ed ebbi uno spasmo alla mano che fece cadere la penna sul pavimento.
<< mi scusi che imbranata >> dissi
<< ma si figuri >> mi rispose dolcemente la signora.
Fortunatamente Matthew si rese conto della situazione e raccolse la penna da terra, iniziando a compilare la cartella al posto mio. Intanto il mio imbarazzo era alle stelle, per non parlare del dolore alla mano, ma ero al lavoro e qualunque tipo di distrazione (anche fisica) doveva sparire, quindi continuai con le domande ignorando il dolore.
Matt ed io finiamo il nostro compito e andiamo da Rhodes a comunicargli che la donna è idonea e che può procedere immediatamente con l'intervento.
<< ok perfetto, allora tempo di compilare i documenti e iniziamo >> risponde consegnando i moduli alla paziente
<< Sophia, perché non mi hai detto della mano? mi avevi promesso che mi avresti tenuto aggiornato, tra 6 ore finirò l'intervento e poi sono subito da te >>
<< grazie Connor >> gli sorrido io mentre lui si incammina verso la sala operatoria.
<< ti chiama per nome.... cosa c'è tra di voi? >> mi chiede Matt
<< è solo il mio medico e poi ci conosciamo da appena due ore e già ti fai i cazzacci miei? >> dico in modo simpatico.
Vedo in fondo al corridoio Sarah, Steve e Noah a parlare, così trascino Matt da loro.
<< non immaginerai mai cos'ho fatto oggi! >> esclama Noah visibilmente elettrizzato
<< dimmi >>
<< inizialmente ho fatto delle semplici suture, poi ho diagnosticato un tumore! il che di per se è triste, però ho ricevuto un sacco di complimenti dal dottor Choi! >>
<< grandee >> dico battendogli il cinque
<< comunque lui è Matthew Bradley >> aggiungo, presentando l'aspirante psichiatra
<< piacere, io sono Noah Sexton >>
<< Sexton come l'infermiera? è libera? >>
<< è mia sorella e negativo bro, ho da poco scoperto che esce con il dottor Choi >>
<< WHAT?! >> esclamiamo io e Sarah in coro
<< e precisamente quando avevi intenzione di dirlo alle tue amiche? >> chiede Sarah
<< scusate se ogni tanto mi dimentico di avere due ottantenni incallite amanti del gossip come amiche, comunque fate finta di nulla, dovrebbe dirvelo lei dato che siete legate. E poi tu hai Wysel e tu hai Rhodes >> dice Noah indicandoci
<< ah-ah! io lo sapevo >> si gira verso di me Matt
<< io sono liberissima e voi tutti dovreste smettere di farvi questi film mentali >> mi difendo io
<< il mio turno è finito un quarto d'ora fa,  andiamo a pranzare insieme? >> propone Steve
<< ci sto! >> risponde Noah
<< scusate ma devo uscire con Connor >> risponde Sarah e parlando del diavolo...
<< ciao tesoro >> dice Wysel baciando Sarah
<< heyy >> ricambia il bacio lei
<< ragazzi, Connor Wysel il mio ragazzo >> lo presenta lei
<< chiamatemi sono Connor >>
<< Sophia Boleman, la sua migliore amica, se la fai soffrire ti spezzo le ossa una ad una >>
<< lo terrò a mente, sei l'ex di Adam, vero? >>
<< esatto, comunque chiamami Sophia >>
<< Noah Sexton >>
<< Steve Nicholson, da Toronto >>
<< Matthew Bradley, da New York >>
<< adesso che abbiamo fatto le presentazioni, possiamo andare, ciao ragazzi >> ci saluta Sarah
<< ciao Sarah >> la saluto io
<< ti aggiungi a noi? >> mi chiede Steve
<< scusate, ma devo farmi sistemare la mano, ci vediamo domani>>
<< te pareva, divertiti con il tuo Rhodes >> mi fa l'occhiolino Noah
<< mi raccomando voi rimorchiate che non vorrei dovervi sopportare anche quando sarete vecchi e soli! >> ridacchio io
<< agli ordini capo! >> risponde Matthew
I tre si allontanano
<< divertitevi! >> gli urlo
<< puoi scommetterci! >> risponde Steve
Vado nella stanza degli armadietti, dove prendo uno dei miei tanti libri di psichiatria e mi sposto in una delle sale di attesa a studiare, mangiando un pacchetto di patatine come pranzo. Passano le ore e solo una voce mi riporta alla realtà:
<< sempre a studiare? ogni tanto riposi? >>
<< disse quello che ha appena finito un'intervento di 6 ore e mezza, com'è
andato? >> chiedo a Connor
<< bene, la riabilitazione sarà lunga, ma si rimetterà >>
<< sono felice, la signora Michealyn se lo merita. È una buona persona e sai è stata comprensiva con ehm...sai il mio problema alla mano >> gli dico imbarazzata
<< seguimi che la controllo >>
Connor mi toglie le bende e successivamente esamina la mia mano muovendola per il polso quando mi lascio scappare un lieve gemito di dolore.
<< tutto a posto? la ferita è più profonda di quanto pensassimo, tuttavia non possiamo fare altro che aspettare che guarisca da sola, però tu non devi fare alcun tipo di sforzo, soprattutto tienila lontano dalle fonti di calore >>
<< vedi, te lo avevo detto, nulla di cui preoccuparsi, comunque grazie mille
Connor >>
<< senti, visto che non puoi cucinare, ti andrebbe di uscire a cena stasera? >>
la sua domanda mi lasciò spiazzata, ma molto felice
<< certo, ma offro io >> rispondo
<< non ci pensare neanche, devo andare a compilare dei moduli per una mia paziente, fatti dare il mio numero da April e mandami il tuo indirizzo, ti passo a prendere alle 8 >> mi comunica Connor
<< va bene, ci vediamo stasera >> lo saluto cercando di nascondere la mia immensa felicità che scoppiò poi in un sorriso non appena uscì dalla stanza.
Mi avviai verso April
<< ciao April, potresti...uhm...ecco...lasciarmi il numero di Connor? >> le chiedo un po' imbarazzata
<< Rhodes? come mai? >> mi domanda incuriosita
<< ecco, dobbiamo uscire a cena e mi ha detto di chiedere a te il suo numero>> ammetto
<< uhuh qualcuno ha un appuntamento >>
mi dice scrivendo il numero su un foglietto
<< a proposito di appuntamenti, quella lingua lunga di tuo fratello si è lasciato sfuggire qualcosina, ma preferirei sentirlo da te>>
<< io e Ethan stiamo insieme, non è fantastico? sono al settimo cielo, non riesci a capire quanto mi faccia sentire speciale >>
<< sono felice per voi, ma ora devo andare >>
<< grazie mille e buona fortuna per stasera >>
Esco dall'ospedale, salgo in macchina, scrivo alcuni messaggi e guido fino a casa.
Da Sophia a Connor
- Ciao sono Sophia, il mio indirizzo è il 57 di Melrose Avenue, ci vediamo alle 8 :) -
Da Sophia a Sarah e Noah
- Grandi news, correte a casa mia, ho bisogno di voi -
Noah: arrivo
Sarah: 5 minuti e sono lì
5 minuti dopo sento il campanello suonare, apro la porta e vi trovo i miei due migliori amici
<< quindi? quali sono le novità? >> mi chiede impaziente Noah
<< ho un appuntamento con Connor >> dico al settimo cielo
<< io avevo detto che avevi fatto centro ragazza! >> dice Sarah abbracciandomi
<< la mia migliore amica che esce con il miglior cardiochirurgo dell'ospedale!! >> esclama felice Noah
<< avrei potuto dirvelo via telefono, ma avevo bisogno di un consiglio su cosa mettermi e dalle foto i vestiti non rendono >>
<< figurati siamo qui per questo >> dice Sarah
<< ok, allora voi lanciatevi sul divano che io arrivo facendo "la sfilata" >> dico ridendo
Ne esco con un vestito nero elegante e aderente ed i miei amici ne rimangono talmente sbalorditi che quasi si ingozzano con le patatine che stavano mangiando.
<< non mi convince >> rispondo io
<< cazzo stai una bomba Soph >> esclama Sarah
<< se non fossimo amici ci farei un pensierino, ma forse è troppo elegante >> afferma Noah
<< grazie ragazzi, ma Noah ha ragione >> dissi ridendo
Estraggo dall'armadio due maglie, una bordeaux e una verde smeraldo, <<quale delle due? >>
<< la verde, quella bordeaux mi ricorda troppo la divisa dell'ospedale >>
<< concordo >> farfuglia Noah con la bocca piena di patatine
Vado allora in bagno a cambiarmi e ne esco con la maglia verde attillata, dei jeans neri semplici e delle scarpe con il tacco, ma non troppo eleganti.
<< sei una bomba, devi assolutamente uscire così, questa maglietta ti sta benissimo ed evidenzia le tue tette! perché non ho delle tette come le tue?! >> si lamenta Sarah ridendo
<< Noah? cosa ne pensi? a me e Sarah piace >> chiedo al mio amico
<< quella maglia ti sta proprio bene, non ti staccherà gli occhi di dosso, ma se inizia a fare il maniaco chiamami >>
<< va bene, me lo ricorderò! >> dico ridendo
Saluto i miei amici e li ringrazio per essere passati, dopodiché mi trucco poco (non mi piace essere troppo bella con il trucco per poi risultare un'altra persona senza ) e sento suonare il mio telefono, seguito poi dal citofono.
Leggo il messaggio da Connor:
- arrivato ;) -
È giunto il momento, respiro profondamente e apro la porta.
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Angolo autrice:
spero davvero che la storia vi stia piacendo, io ci sto lavorando molto e spero che si veda.
Fatemi piacere se la stare apprezzando lasciando una stellina oppure commentando,
a breve il prossimo capitolo :)

Connor RhodesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora