Sophia's pov
FINALMENTE É QUEL GIORNO, finalmente potrò andare al Quincy come tutti gli altri.
Mi sveglio al massimo delle mie energie e con tanta voglia di tornare alla mia amata psichiatria.
Oggi non è un grande giorno solo per me, ma anche per Connor e Noah così decido di mandare questi due messaggi:
- oggi è il gran giorno, sono sicura che spaccherai Noah💙 - al mio migliore amico e
- in bocca al lupo per oggi Connor, sono sicura che spaccherai, ti amo❤️ -
Inutile dire che non ricevuto risposta da nessuno dei due, erano troppo presi da quel dannato intervento e sono più felice di loro che sia arrivato finalmente questo giorno, così almeno potrò riavere il mio migliore amico e il mio fidanzato. Ieri erano talmente stressati che mi hanno entrambi trattato malissimo, se non tenessi da morire a loro li avrei già mandati a quel paese.
Decido di scrivere ad una persona dalla quale sono sicura che avrei ricevuto una risposta:
- Pronto a riavermi tra le palle? quanto scommettiamo che aiuterò più persone in una giornata di quante tu abbia fatto da quando sei al Quincy?! -
- continua a sperarci Sophia😉 - fu la risposta che ricevetti da Matthew.
In un quarto d'ora ero fuori di casa e dopo cinque minuti eravamo tutti sul pullmino diretto al Quincy ad aspettare Sarah.
Finalmente arriva, è pallidissima e si tiene una mano sullo stomaco.
<< dio Sarah, stai uno schifo >> le dico
<< simpatica la mia migliore amica >> dice facendomi una linguaccia
<< non fare la stupida, sai che mi preoccupo per te >> le confesso
<< già, dovresti andare a casa >> dice altrettanto preoccupato Steve
<< inizio a preoccuparmi anche io >> aggiunge Bradley, il che dovrebbe farle capire la gravità della situazione.
<< credo di essere abbastanza grande da sapermi gestire da sola, ma grazie >> dice lei.
In pochi minuti siamo al Quincy e ancora non riesco a distogliere la mia mente dal pensiero della salute di Sarah, sono preoccupata per lei (ha fatto tutto il viaggio tenendo una mano sullo stomaco e tossendo).
Entriamo al Quincy.
<< lei è la dottoressa Boleman, vero? benvenuta! >> dice la responsabile.
Annuisco e le stringo la mano.
<< oggi siete affidati tutti e quattro al caso Jane Hatkins, poiché ha tentato ancora di farsi del male, vorrei che provaste a focalizzarvi su di lei e cercare di capire come intervenire sulla sua salute mentale. >>
Vedo un sorrisino comparire sul volto di Sarah, seguito da uno strabuzzare degli occhi, come se avesse la vista appannata. Le chiedo come sta e e lei ovviamente mi risponde "tutto ok".
Così la signora ci guida alla stanza della nostra paziente e ci indica quattro sedie. Io e Sarah ci sediamo su quelle più vicine alla paziente (per favorire lo stabilimento di un contatto), mentre Matt e Steve si prendono i posti peggiori.
Iniziò la serie di domande standard e più andavo avanti più mi convincevo che in questa paziente c'era qualcosa di diverso. Mi sembrava un caso difficile, ma al tempo stesso stimolante. Si fece mezzogiorno e decidemmo di mangiare qualcosa nella caffetteria dell'ospedale (per niente paragonabile a quella del med!).
<< scusate devo andare in bagno, voi iniziate a ordinare>>
Girai per l'ospedale fino a trovare un bagno, purtroppo la coda era INTERMINABILE, ma io non potevo resistere, così cercai il cestino più vicino e ci vomitai dentro il mondo.
Mi sentivo un straccio, ma avevo ancora bisogno così mi misi in coda lo stesso.
erano già le 12:20 e l'unico movimento era quello del mio stomaco che mi faceva sentire debole,
perché giustamente uno si deve sentire una merda solo quando lavora, mi sembra giusto ,
poi divennero le 12:35... alla fine uscii dal bagno che erano le 12:47.
Corsi il più veloce possibile verso la caffetteria, ma nulla, i miei amici se ne erano già andati
"che stronzi" fu ciò che uscì dalla mia bocca, ma ripensandoci meglio anche io al loro posto me ne sarei andata.
Mi dirigo verso la "hall" dove vi era la lista per segnarsi per un paziente. Steve e Matt mi avevano avvertito "dell'ossessione" di Sarah per Jane Hatkins perciò rimasi piacevolmente colpita di non vedere il suo nome vicino a quello della sedicenne che ora è MIA paziente.Intanto al med
x: donna, 24. gli amici hanno detto che aveva problemi di stomaco e le girava la testa, è svenuta. Le cause sono ancora sconosciute.
April: oddio ma quella è Sarah Reese, avvisate Wysel e chiamate il dottor Choi!
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ciao ragazzuoli, sono tornata.
Sarah se la caverá? Cosa pensate le sia successo? Come sará la permanenza di Sophia al Quincy? E l'intervento di Connor e Noah?
commentate con le vostre supposizioni, sono troppo curiosa di leggerle!
So che avrei dovuto aggiornare la storia ieri, ma ero troppo impegnata a studiare latino (mi ostino a studiare praticamente tutto il giorno prima ahah), però non so come ho preso 7 (il massimo che ha messo è stato 8) quindi sono TROPPO FELICE.media di 148 visualizzazioni per capitolo
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Connor Rhodes
Fanfictionquesta è la storia di Sophia Boleman, laureata in psicologia, ma che attualmente sta lavorando a fianco del dottor Charles e di Sarah Reese, per diventare una psichiatra. Farà diversi incontri all'interno del Chicago Med e nasceranno rapporti e situ...