Train // Changlix (IN PAUSA)

Twelve

"Just me and you"

«Vuoi essere il mio ragazzo?» se ne uscì Changbin, così all'improvviso.
Si trovavano accoccolati sul prato verde del parco; Felix con la testa sul petto del maggiore e Changbin intendo a giocherellare con le ciocche bionde del più piccolo.
Il biondo alzò la testa di scatto, incredulo da ciò che aveva appena sentito. Guardò il castano e le sue gote si colorarono di un rosso intenso.

«C-Cosa?»

«H-Hai capito...non farmelo ripetere...» Rispose Changbin evitando lo sguardo di Felix. Gli occhi di quest'ultimo si illuminarono ed un ampio sorriso si formò sul suo volto mostrano i suoi denti bianchi. Si avvicinò al viso del maggiore per lasciargli un veloce bacio sulle labbra e parlò a pochi centimetri di distanza da esse «Sì» Rispose alla domanda fatta precedentemente dall'altro ragazzo, gli diede un altro bacio che venne poi intensificato da Changbin.
Continuarono a scambiarsi effusioni nonostante le occhiatacce da parte dei passanti; ma detto in tutta sincerità, ad entrambi non interessava di ciò che la gente potesse pensare. Erano finalmente felici e non avrebbero potuto chiedere di meglio.

Mano nella mano, si diressero verso la casa di sua cugina. Arrivati a destinazione Changbin suonò il campanello e dopo qualche secondo la porta si aprì rivelando sua cugina Soohyun, indossava la divisa da lavoro e ciò stava a significare che non sarebbe stata a casa insieme a loro molto a lungo. Guardò Changbin sorpresa e spostò lo sguardo verso le mani dei due ragazzi. Un sorriso si formò sul suo volto e li invitò ad entrare.

«Come mai questa visita improvvisa?» chiese la ragazza

«Ci siamo incontrati per caso e abbiamo deciso di venire qui» Disse semplicemente Changbin sedendosi sul divano, seguito successivamente dal suo ragazzo.
Soohyun annuì e notò dell'imbarazzo da parte di Felix. Decise di non fare domande riguardo la loro relazione, ormai aveva capito sin dal primo giorno che quei due si sarebbero innamorati in qualche modo. Restò con loro per davvero poco tempo, una decina di minuti massimo, e poi uscì per andare a lavorare. Lasciando i due ragazzi soli.
Changbin si avvicinò a Felix cingendo il suo braccio sulle spalle del ragazzo «cosa vuoi fare?» gli chiese dolcemente. Il biondo posò la sua testa sulla spalla del più grande e chiuse gli occhi «Stiamo così per un po'...»
Il castano portò la mano sulla guancia del ragazzo e lo accarezzò dolcemente, osservando le lentiggini sparse per il suo viso.
«Felix?» parlò Changbin dopo vari minuti di silenzio ricevendo un mugugno da parte dell'interpellato «Mi piaci davvero tanto» continuò
Felix aprì gli occhi di scatto preso alla sprovvista, ma prima che potesse rispondere Changbin parlo di nuovo «Lo so che è presto. Ci conosciamo da quanto? Due settimane? Ma sento come se noi due fossimo destinati a stare insieme, come se per tutto questo tempo io stessi aspettando solo la persona giusta per essere finalmente felice, la mia anima gemella. E penso proprio che questa persona sia tu Felix. Non so come spiegarlo, ma le sensazioni che provo quando sei in mia presenza non le ho mai provate con nessun altro E ora che siamo solo io e te, il mio cuore sta impazzendo»

Felix guardò Changbin negli occhi, senza dire nulla. Si sentiva proprio come lui e forse poteva davvero essere la sua anima gemella. Quando era con il maggiore tutto ciò che c'era attorno a lui sembrava fermarsi, per lui esistevano solo loro due. Ma aveva una brutta sensazione, un peso sul petto che gli dava un fastidio tremendo e non sapeva come fare per alleggerire quella sensazione. Era sul punto di piangere e non riusciva a spiegarsi il motivo.

Tutto ciò gli sembrava troppo bello per essere vero. Si meritava una persona fantastica come Changbin? Si meritava di essere felice? La risposta a queste domande per lui era un'incognita. Tanti punti interrogativi iniziarono a frullargli nella mente e quel peso iniziò ad aumentare facendosi sentire più intensamente. Ma non appena le labbra del castano si incontrarono con le sue, tutte le preoccupazioni svanirono nel nulla, senza lasciare nessuna traccia.  Felix portò le braccia attorno al collo del castano, avvicinandolo e intensificando il bacio. Non era niente di grezzo, era un semplice bacio pieno d'amore sincero. Changbin cinse i fianchi del biondo con le sue esili braccia e Felix si sentì sciogliere sotto il tocco del maggiore.

Forse si meritavano davvero di essere felici, insieme.