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[Marco's pov] Qui.

Tutti i posti ma non qui.

Avete presente i film e i romanzi che finiscono in un magazzino o cantina sperduta nel nulla infinito?

Bene é esattamente dove siamo.
Più precisamente é un piccolo magazzino appena fuori città.

S: andiamo.

Prima che si potesse incamminare al suo interno tesi una mano per non farla passare.

Io: no. Vado solo io
S: non ci pensare nemmeno, lei é anche nostra amica e poi...

Iris la ferma e la guarda sorridendo come per darle conforto sul fatto che ci sarei riuscito da solo.

Appena entrato trovai tante di quelle casse  che i miei compiti in confronto non erano niente, e fidatevi , sono tanti...tantissimi.

Andando più avanti e scavalcando un po' qua e là, trovai un piccolo spazio tra le casse dove c'era qualcuno legato a una sedia, e un ragazzo di fronte a quest'ultimo.

Erano loro ne sono sicuro.
Lei teneva lo sguardo basso lui stava per alzarglielo per baciarla.

Lei cercava di allontanarsi
Ma lui le prese con forza il mento, erano a 1 mm di distanza, devo fare qualcosa, ORA.

Ma prima che io potessi agire lei disse una frase...

M: Ma sai con chi hai a che fare?!
A: con una  tr**a! Ecco con chi!

La baciò bruscamente.
Lei si voltò per separarsi da lui.

Con le poche forze che aveva e per quanto poco poteva muoversi alzò le gambe e lo spinse beccandolo dove non batte il sole.

Poi lei si alzò chinando la schiena dato la sedia legata a lei; ruppe la sedia in mille pezzi sbattendo volontariamente contro il muro e la finestra.

Grazie ai pezzi di vetro caduti per terra si liberò le gambe e le mani tagliando la corda.

In tutto questo Alex era steso per terra mentre cercava di riprendere conoscienza.

Lui si stava per alzare e lei lo stava per picchiare pesantemente ma intervenni io con un pugno neanche troppo forte dato già il suo dolore.

Svenne.
Chiamai l'ambulanza e subito dopo aver risposto il mio cellulare nella tasca posteriore dei pantaloni lei mi si piomba tra le braccia mentre piangeva.

M: pensavo non saresti arrivato
Io: non devi nemmeno sfiorarlo questo pensiero
M: grazie, davvero

Mi strinse più forte.

Io: per te questo ed altro principessa
M: davvero grazie
Io: é il mio dovere proteggerti, però non uccidermi, mi stai soffocando

Quello che fece dopo era qualcosa che aspettavo da molto tempo ormai

CONTINUA

_SPAZIO AUTRICE_
Capitolo corto , lunga attesa e io che non so che fare.
Aggiornamento all' 1:00 but it's ok.
Grazie❤
_Mara

Il mio amico diventato bullo❤ ||Marco Cellucci [MOMENTANEAMENTE SOSPESO] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora