Flaws.

Dating.

Entrambi si studiarono.

Tutti e due vicini, i respiri sincronizzati,gli occhi tristi trovarono una strana luce.

Due opposti. Ma qualcosa li attirava.

-Tu sei nuova.- constastó il ragazzo.

Abby annuí.

Luke sorrise.

-Abigail. - sospirò il biondo,appoggiando i gomiti sul davanzale della finestra.

-Come sai il mio nome?- chiese la ragazza,strigendo le braccia al petto.

-Lo so e basta.-

La mora abbassó lo sguardo.

Luke restò a guardarla. Cosí mite,gli occhi tristi, che a lui piacevano tanto,le mani magre si muovevano elegantemente.

-Sento il tuo cuore,Hughes. -

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-Tu la conosci.- affermò il ragazzo,indicando la ragazza mora,seduta ad un tavolo,da sola.

-No.- disse serio Calum,posando le posate di plastica bianca sul tovagliolo.

-Ci hai parlato. Sai dov'é camera sua.-

-Questo non vuol dire che io la conosca.- il tono del moro era sempre piú irritato.

-Ascolta Hood. Io devo sapere qualcosa su di lei. Dimmi il numero della stanza.- sembrava un ordine. O forse lo era.

-Il tuo nuovo giocattolino?- domandó divertito Calum.

Luke si irrigidí. Gli occhi si persero sulla figura di Abby.

Il biondo si alzó,serró i pugni e sbatté la porta alle sue spalle.

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-Come hai detto che si chiama,Cal?- chiese Abigail, osservando il ragazzo alto,che guardava fuori dalla finestra,con fare annoiato.

-Luke. Luke Hemmings. E non capisco perché ti piaccia tanto,Abby.- sbottó l'amico scuotendo la testa.

-Non mi piace.- scrolló le spalle.

-Dite tutte cosí. Poi ve lo portate a letto.-

La mora s'irrigidì. Guardó Calum,come per chiedergli spiegazioni.

-Lui non é così angelico e buono,come sembra.- spiegó.

Abigail lo studió ancora meglio,il piercin risaltava sulle labbra carnose,gli occhi azzurri erano socchiusi.

Sentí in nuovo amico sospirare,appena l'insegante di lingue entrò nell'aula.

Si alzarono tutti. Tutti tranne Luke.

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Grazie a tutte. A presto. ♥