⸸ Chin fa una brutta fine ⸸

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️‼️ TW: abuso sessuale, se siete particolarmente sensibili saltate la parte segnalata da ⚠️

(Davanti alla casa di Chin, 15 minuti dopo)

Suono il campanello e mi stampo un sorriso finto in faccia cercando di essere il più naturale possibile

Nam lo sto facendo per noi penso e ricordandomi ancora di quell' agoniato bacio immediatamente sento un po più caldo.

D'altro canto non mi sento per niente a mio agio in casa di un semi sconosciuto.

Con uno scatto Chin apre il cancello.

Entro percorrendo il vialetto poco illuminato battendo i denti, alzo il bavero del cappotto
ed inciampo su una fenditura

"Porca merda" impreco sottovoce rialzandomi con tutta la mia dignità.

L' idiota mi apre pure la porta scusandosi

"Vuoi mangiare qualcosa?" chiede mentre mi porta in cucina

"No, sto bene così" mento, Chin mi offre una sedia e mi siedo guardando in giro

"Puoi scusarmi se ti lascio da sola? Dovrei andare a farmi una doccia" dice mentre svolta l'angolo

Per quanto tu possa essere fisicamente attraente non sarai mai al pari di Nam penso quasi ad alta voce

Forse adesso che stiamo insieme magari potremmo farci la doccia insieme.

Mi assicuro che sia in bagno e mi metto a curiosare, non c'è un cazzo di interessante.

Sono fortunata che casa sua sia tutta su un piano o come minimo mi avrebbe sentito, infatti il rubinetto della doccia viene chiuso e schizzo tipo Bolt dal salotto alla cucina appena in tempo.

Chin esce dal bagno fortunatamente vestito.

Si crede un gran figo appena uscito dalla doccia ma in verità è patetico, prende una sedia in malo modo e si siede accanto a me, non ho una bella sensazione

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"Sai, non capita tutti i giorni di trovare una ragazza bella come te (t/n)" sussurra accarezzandomi una gamba, retrocedo alzandomi inorridita

"Che vuoi fare?" lui si avvicina a me nel tentativo di togliermi il cappotto

"Non voglio farti nulla di male" ghigna Chin, scappo verso la porta ma lui mi blocca.

Sto iniziando ad pentirmi, perchè non mi sono portata
neanche un coltello dietro?

Chin mi butta sul pavimento bloccandomi i polsi con una mano mettendosi sopra di me, incurante dei miei tentativi di liberarmi inizia a baciarmi violentemente sul collo nonostante lo respinga

"(T/n) quanto sei bella" ansima mettendomi una mano sotto il maglione

"No lasciami, lasciami" urlo tirandogli un calcio nelle parti basse.

La mossa fa effetto, Chin collassa alla mia destra e, con una mossa fulminea mi alzo verso la porta con le mani tremanti, aprendola.

Scavalco il cancelletto scappando ma purtroppo girandomi noto che ho Chin ancora alle calcagna.

Riesce a riprendermi, stavolta per una caviglia.

Inciampo sull'asfalto e sento il sangue uscire sia dal naso che dalla bocca, il bastardo si mette sopra di me e mi gira a pancia in su

"Tu adesso stai qua finchè non avrò finito", urlo e scalcio sperando che qualcuno mi senta ma invece mi arriva uno schiaffo in pieno viso

"Zitta bellezza" sussurra abbassandomi i jeans e gli slip, facendo lo stesso.

Cerco di tenere chiuse le gambe ma lui a forza me le tiene aperte, subito sento le forze svanire e soccombo

"Adesso comando io".

Attimi interminabili di dolore si sussueguono finchè un fascio di luce ci investe e la voce di un poliziotto risuona nell' aria, forse aumentata da un megafono?

"Fermo lì" urla mentre Chin si toglie da me incurante di essere mezzo nudo, mi ci vogliono tre tentativi per riuscire ad alzarmi dalla strada gelata e tirarmi su i pantaloni.

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Non mi sono mai piaciuti i poliziotti ma adesso sembrano delle divintà salvifiche.

Chin tenta di scappare ma due poliziotti gli saltano addosso per bloccarlo e mettergli le manette, lui d'altro canto si agita ma viene subito messo in macchina.

Non oso guardarlo nemmeno in faccia da quanto schifo mi fa, mi siedo sul marciapiede con le gambe tremanti.

"Chi dobbiamo informare?" chiede gentilmente un poliziotto accucciandosi vicino a me e dandomi un fazzoletto

"Il mio ragazzo" dico piano tamponandomi il naso, gli passo il telefono già acceso e impostato sul numero.

Dopo qualche minuto (in cui ero stata interrogata) Nam arriva, mi alzo dal marciapiede e gli corro incontro, lui mi abbraccia

"(T/n) mi ha chiamato la polizia, cos'è successo?" chiede sconvolto dandomi un piccolo bacio, mi stringo a lui incapace di rispondergli

"Un ragazzo l'ha violentata" dice per me lo sbirro, sento Nam mormorare una serie di imprecazioni mentre la macchina parte attivando la sirena

"Siamo stati avvertiti dai vicini" aggiunge sempre lo stesso poliziotto

Mi stacco leggermente dal mio ragazzo

"Mi dispiace, non sono riuscita a difendermi" mormoro con un nodo alla gola, il sangue della bocca stava finalmente iniziando a seccarsi ma per contrario il dolore lì sotto persisteva, forse stavo anche sanguinando

Era più forte di me

Nam mi accarezza la testa e mi attira di nuovo a sè
"Non devi scusarti (t/n), è tutto finito ora. Non è colpa tua"

Finirà per sempre aggiungo io mentalmente, sentendo muoversi un sentimento mai provato prima: i sensi di colpa.

ʏᴀɴᴅᴇʀᴇ ғᴏʀ ʏᴏᴜ || Kim Namjoon x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora