⸸ Ops, è successo di nuovo ⸸

386 21 9
                                    

~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~

Breve chiarimento

La scuola in cui è ambientata questa storia è l'unica scuola in Corea dove gli studenti possono esprimersi come meglio credono (trucco, capelli tinti, collane ecc.), però devono indossare l'uniforme

Inoltre, questa scuola ha fatto un esperimento in cui per una settimana le lezioni iniziavano alle otto e finivano all'una, per vedere il rendimento degli studenti.

Inutile dirvi che non è andato bene

~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~

[Martedì mattina, ore 5:30]

Namjoon pov

Spengo la sveglia del telefono e mi stiracchio sbuffando.

Non ci voglio credere, ormai ero abituato a svegliarmi alle sette e credo ci sarà più di qualcuno che si addormenterà in aula.

Ancora immerso nel buio cerco a tantoni la sedia su cui c'è appoggiata l'uniforme scolastica: non è che sia lontana ma quella maledetta ha le ruote e si sposta continuamente e sempre più lontano da me, dopo varie imprecazioni riesco ad afferrarla e la indosso.

Dopo essermi vestito do un rapido controllo allo zaino, mi metto gli occhiali e prendendo il telefono mi richiudo la porta alle spalle.

Sulle scale incontro mia sorella che si sta legando i capelli, ci scambiamo un "ciao" e scendiamo a fare colazione

"Mamma è già andata a lavoro?" chiede mia sorella versandosi del thè, ne prendo una tazza anch'io

"Non ancora, papà invece sì" ci aggiungo dello zucchero e bevo appannandomi gli occhiali;

finito di bere risalgo al piano superiore per finire di prepararmi ed esco a prendere l'autobus.

C'è ancora molta neve ma fortunatamente è stata spalata dai marciapiedi e dalle strade, creando delle piccole montagnette di fanghiglia grigiastra.

Alla fermata trovo Kookie seduto sulla panchina intento a guardare il telefono, ci salutiamo e insieme ad altre persone che più o meno conosco saliamo sull'autobus.

In silenzio mi accomodo su un sedile con Kook a fianco, mando un messaggio a (t/n) per sapere come sta e mi accendo la musica.

Non so se e quando vedrà il messaggio, però che razza di fidanzato sarei se non mi preoccupassi per lei?

Entrando a scuola tra la massa indistinta di ragazzi infreddoliti vado dai miei amici e noto mia cugina Kuro, che appena arrivata ed è già alle prese con un armadietto, mi avvicino a lei

"Vuoi una mano? Un mio amico aveva questo armadietto l'anno scorso" lei alza la testa, mi riconosce e annuisce

"Dammi due secondi e arrivo" la avviso

"E chi si muove?" risponde secca.

Ritorno dalla gang del bosco ma non trovo il diretto interessato

"Dov'è Yoon?", Jin indica il bagno privo di espressione

"È la con Hobi"

"Come sempre" aggiunge Tae.

Aish quei due sono impossibili!

Entrando in bagno sento le loro risate, apro la porta del bagno dove sono loro coprendomi gli occhi

"Hyung ho bisogno del tuo aiuto"

"Puoi togliere quella mano" ribatte Hobi staccando il viso dal collo di Yoongi, lui per contrario toglie bruscamente le mani dalla schiena di Hoseok

"Siete fortunati che non sia entrato nessuno" brontolo sottovoce, i due senza proferire parola si lavano le mani ed escono dal bagno cambiando rapidamente espressioni,
come se nulla fosse successo

Yoongi si gira verso di me

"Cosa ti serve?" mi chiede mentre finisce di asciugarsi le mani

"A me nulla, è per mia cugina che non riesce ad aprire l'armadietto"

"E hai interrotto i miei giochi con Hobi per un armadietto che non si vuole aprire?"

"Era il tuo armadietto"
rispondo portandolo da Kuro che, nonostante tutto continua a tirarci pugni, Yoongi si avvicina a lei

"Quando si incastra il segreto è infilare un oggetto appuntito nella serratura" sorride, Kuro lo guarda vaga, Yoongi capisce e con un -clic toglie dalla cerniera dello zaino la miniatura di una spada che usano su Attack on Titan, infilandola nella serratura; dopo qualche smatnettamento, come previsto l'armadietto si apre

"Grazie...?"

"Yoongi" il ragazzo le tende la mano sorridendo, lei fa lo stesso

"Piacere, Kuro"

[...]

"Tutto apposto?" le chiedo ridendo mentre osservo i capelli azzurri sparire tra la folla

"Sì a meraviglia" mette i libri all interno dell' armadietto, richiudendolo con cautela

"È solo un po strano: sono sempre così gentili i ragazzi in questa scuola?"

Diniego "La maggior parte sì,  alcuni sono dei cafoni/bulli, ma credo tu sappia tenergli testa"

"Se la vedranno con i miei calci se succede" ridacchia lei

Mentre stiamo parlando suona la campanella di inizio lezioni, subito mi isso lo zaino sulle spalle ed accompagno mia cugina nella sua aula, pronto per andare nella mia classe insieme a Jin e Tae.

Si troverà bene qui, me lo sento.

Jin si affianca a me, prevedo una noiosissima giornata

Ed invece no: la voce del preside si fa di nuovo strada tra gli altoparlanti della classe e dei corridoi con la stesso avviso di qualche giorno fa

"Avviso a tutti gli studenti, siete pregati di radunarvi nell'altrio principale entro e non oltre dieci minuti."

ʏᴀɴᴅᴇʀᴇ ғᴏʀ ʏᴏᴜ || Kim Namjoon x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora