CAPITOLO 4

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Alec's pov

Mi svegliai sentendo la sveglia suonare, la spensi e quasi saltai giù dal letto.
Ero di buon umore quel giorno perché, dopo che Magnus mi scrisse quel messaggio, iniziammo a parlare e mi aveva chiesto se oggi dopo scuola andavamo a fare una passeggiata insieme.

Mi preparai e poi scesi in cucina per fare colazione dove trovai mia sorella intenta ad aprire una scatola di cereali.

<<Buongiorno mia bellissima sorellina>>
Dissi avvicinandomi a lei stampandole un bacio sulla guancia.

Lei mi guardò stranita.

<<Fratellone hai la febbre ?>>

<<No perché? >>

<<Perché sei di buon umore quindi o hai la febbre o devi fare qualcosa di importante e dato che non mi sembra che tu abbia la febbre.....cosa devi fare ?>>

<<Ma perché non posso essere semplicemente di buon umore?>>

<<Non è da te quindi sputa il rospo>>

<<Uff! E va bene oggi..forse...si..ehm..devouscireconmagnus>>

<<Scusa puoi ripetere e scandire bene le parole non ho capito>>

<<devo uscire con Magnus>>
Dissi sottovoce e abbassando lo sguardo.

<<Cosa?! Ma è fantastico Alec!!Sono felice per te!!>>

<<Izzy è solo una passeggiata non dobbiamo mica sposarci>>

<<E chi lo sa magari un giorno farete anche quello >>

<<Izzy!>>

<<Che c'e siete così carini insieme >>

<<Si certo! Va be dai andiamo se no faremo tardi a scuola >>

<<Certo perché a te importa se facciamo tardi come no o forse non vedi l'ora di vedere Magnus?>>

<<Ma cosa dici! Dai muoviti ti aspetto fuori>>
Dissi uscendo.

<<Tanto prima o poi lo ammetterai che ho ragione>>
Le sentii dire prima di uscire di casa.

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Arrivammo a scuola e subito raggiunsi la mia classe e vidi Jace e Clary che si baciavano. Io e lui non ci eravamo più parlati dopo la discussione. E io odiavo sempre di più quella ragazza.

Mi sedetti in un banco distante da loro.
Non vedevo l'ora di uscire da scuola per vedere Magnus.

Non so cosa aveva quel ragazzo di speciale, ma c'era qualcosa che mi piaceva in lui. Forse quegli stupendi occhi da gatto che sinceramente degli occhi cosi non li avevo mai visti, oppure quello sguardo imbarazzato ogni volta che parla con me e arrossiva.
A quel pensiero sorrisi.

Buongiorno fiorellino! (Malec)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora