Buongiorno fiorellino! (Malec)

CAPITOLO 20

Magnu's pov

Mi svegliai a causa della sveglia che stava suonando la spensi e vidi che erano le 7:00 del mattino.
Ma perché ho la sveglia ? Ma che giorno è oggi ? Ho perso la condizione del tempo.
Appena lessi sul telefono che oggi è lunedì realizzai che oggi c'e scuola.

CazZo oggi c'e scuola !

Mi girai dall'altra parte del letto e vidi Alec dormire beatamente. Mi dispiaceva svegliarlo ma dobbiamo andare a scuola.

Mi avvicinai a lui e gli lasciai un leggero bacio sulle labbra.
Ma non si svegliò .
E ti pareva che si svegliava così facilmente.

Mi alzo e decido di lasciarlo dormire ancora un po, giusto il tempo di preparare la colazione.

Mi dirigo in cucina e noto che non c'e nessun. Ne mia madre ne Ragnor.
Staranno ancora dormendo.

Entro in cucina e inizio a preparare la colazione.

<<Buongiorno>>

Mi girai e vidi che era mia madre.

<<Buongiorno mamma>>

<<C'è anche Alec ?>>

<<Si>>

Ci fu qualche minuto di silenzio ma poi iniziai a parlare.

<<Sai mamma credevo che non ti piacesse Alec>>

<<Perché?>>

<<Non lo so. Cioè in realtà io non ti ho mai detto di essere bisessuale perché pensavo che non mi avresti accettato>>

<<Perché non dovrei accettarti? Magnus sei mio figlio e non mi importa se ti piacciono le ragazze o i ragazzi. Quale genitore non accetterebbe suo figlio solo perché gli piacciono le persone del suo stesso sesso?>>

A quella domanda rimasi un attimo in silenzio per poi dire:

<<...i genitori di Alec...>>

<<Davvero?>>

<<Si>>

<<Ma perché che cosa gli hanno detto?>>

<<Mi hanno cacciato di casa>>
Disse Alec entrando in cucina.

<<Oh Alec mi dispiace non lo sapevo>>

<<Tranquilla è tutto ok. Ormai ci ho fatto l'abitudine. Il giorno in cui gliel'ho detto mio padre mi ha detto che ero un abominio. E mia madre mi ha guardato schifata per poi mandarmi via. L'unica che non mi ha abbandonato è stata mia sorella che aveva deciso di venire con me. Era piccola e non volevo separarla dai nostri genitori ma lei ha insistito. E da allora io e mia sorella viviamo da soli. Sono due anni che non vedo i miei genitori.>>

<<Hai mai riprovato a parlarci?>>

<<Si ci ho provato più volte ma non mi volevano vedere. Quindi dopo un po' ho lasciato stare>>