CAPITOLO 15

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Magnu's pov

Avevamo appena finito di cenare e stavano andando tutti via tranne mia madre a cui le dissi di rimanere a dormire da noi visto che , da quando Lorenzo l'aveva rapita, non aveva più una casa.

Prima che potesse uscire fermai Alec per chiedergli se voleva restare a dormire da me.

<<Ti va di restare a dormire qui?>>

<<No Mags credo che tu e Ragnor dovreste recuperare un po di tempo con vostra madre. Tranquillo ci sentiamo domani ok?>>Disse accarezzandomi la guancia con il pollice.

<<Ok a domani allora. Buonanotte >>

<<Buonanotte >>disse dandomi un bacio sulle labbra per poi uscire dall'appartamento.

Vidi mia madre sul terrazzo e la raggiunsi.

<<È un bravo ragazzo>>

<<Si. È fantastico>>

<<Sono molto orgogliosa di te.>>

<<Ti voglio bene mamma>>
Dissi abbracciandola.

<<Anche io figlio mio.>>
E vidi delle lacrime rigarle il viso.

<<Mi dispiace non essermi accorto di niente per tutto questo tempo. È colpa mia se hai sofferto così tanto >>
Dissi iniziando a piangere anche io. Oggi ho fatto solo quello. Piangere.

<<No. Non dirlo nenache per scherzo. Non devi sentirti in colpa. L'unico che ha la colpa è Lorenzo. Tu non c'entri nulla. Magnus, sei mio figlio e io farei di tutto per proteggerti e lo stesso vale per Ragnor. Non lo devi pensare neanche per un secondo che sia stata colpa tua perché non è vero.>>

<<Si ma se io non ci fossi stato tutto questo non sarebbe successo e papà...Non sarebbe morto >>

<<No no Magnus non è vero. Io non mi sono pentita neanche un secondo della mia vita per averti messo al mondo e lo stesso tuo padre. Lui ti vuole bene e sicuramente sarebbe contento di sapere che tu e Ragnor state bene. Dai adesso andiamo a dormire siamo tutti stanchi e abbiamo bisogno di riposo.>>

<<Si certo hai ragione.>>

Mi diressi in camera mia e mi misi il pigiama per poi infilarmi nel letto. Ma non riuscivo a dormire.

<<Vuoi che stia un po qui con te?>>
Mi chiese mia madre .

Annuì.

Si mise al mio fianco e mi abbracciò iniziando ad accarezzarmi i capelli fino ad addormentarmi.

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Alec's pov

Sentii la sveglia suonare così la spensi e rimasi sdraiato sul letto a guardare il soffitto e a pensare, a tutto quello che era successo il giorno precedente.
Al rapimento di Jace, a Lorenzo, Camille.Alla Mamma di Magnus...già.Deve essere davvero brutto sapere che tua madre è morta per poi invece ritrovartela davanti ai tuoi occhi mentre sei in fin di vita.

Be ora almeno lui ce l'ha una madre che gli vuole bene. Una madre che ha fatto di tutto per proteggerlo. Una madre...Che lo accetta per quello che è senza vergognarsi di lui.

Non mi resi conto che stavo piangendo finché non entrò mia sorella nella cameretta.

<<Ei fratellone che cos'hai?>>
Mi chiese sedendosi sul mio letto affianco a me.

<<Nulla sta tranquilla.>>
Dissi facendo il sorriso più finto del mondo.

<<Non è vero. Stai piangendo e io non me ne andrò di qui finché non mi dirai che cos'hai>>

Ecco come immaginavo. Mia sorella è sempre così. Si preoccupa sempre per me anche se dovrei essere io a farlo  visto che sono suo fratello maggiore e infatti lo faccio. E mi dispiace farle vedere che sto male perché lei mi vuole un mondo di bene e come mi dice sempre " se stai male tu sto male anche io perché noi siamo una cosa sola ". Da quando siamo bambini che mi dice questa frase ogni volta che sono giù di morale. Io le voglio un mondo di bene e ha ragione noi siamo una cosa sola, "siamo inseparabili". Ecco cosa le rispondevo sempre.

<<Ricordi ? Se stai male tu sto male anche io perché->>

<<noi siamo una cosa sola>>
Conclusi la frase interrompedola.

<<Siamo inseparabili>>
Dissi poi.

<<Dai mi dici cos'hai?>>

<<È che...tutto quello che è successo ieri, con la mamma di Magnus, mi ha fatto pensare al fatto che...finalmente lui ora ha una mamma che gli vuole bene...E che...lo accetta per quello che  è senza vergognarsi di lui...>>

Lei sapeva a cosa mi stavo riferendo. Mi riferivo ai nostri genitori. Quelle due stesse persone che ci hanno messo al mondo. Quelle stesse persone che ci hanno voluto bene....almeno finché non gli ho detto di essere gay...e mi hanno cacciato di casa. E mia sorella ha voluto seguirmi. Ha preferito scegliere me che loro. Ha preferito scegliere un abominio. Così mi chiamò mio padre appena glielo dissi.

<<Alec so a cosa stai pensando. E sai benissimo che io non la penso come loro. Io ti voglio tanto bene fratellone. E se loro non ti vogliono accettare per quello che sei peggio per loro. Si sono persi un figlio fantastico. Una persona bella e speciale come te.>>

Delle lacrime mi rigarono il viso e appena finì di parlare mi fiondai tra le sue braccia.

<<Ti voglio un mondo di bene sorellina.>>

<<Anche io fratellone.>>

Buongiorno fiorellino! (Malec)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora