Vendetta

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Entrai in doccia e lasciandomi massaggiare il corpo dall'acqua che scorreva dolce sulla mia pelle pensai a Edward era così bello. Incredibile che uscissi con lui. Di colpo la sua immagine venne coperta da Min appena uscito dalla doccia. Risi. Anche lui era davvero bello. Non ci pensavo però. Era strano pensarci. Era un amico ormai non potevo pensare ai suoi addominali scolpiti. "Riprenditi insomma". Finì la doccia. Mutande, canottiera del pigiama e ciabatte. Fuori faceva ancora caldo e volevo lasciare i capelli senza lo stress del fon. Bagnati, selvaggi. Uscì dal bagno e andai in camera. Stavo per mettermi un paio di pantaloni quando ripensai alla scena accaduta poco prima con il mio bel coinquilino, pensai alla sua faccia, al suo imbarazzo. Pensai anche al fatto che qualche giorno prima mi avesse definita "bambina" e per qualche istante mi sentii diabolica. Lanciai sul letto i pantaloncini e uscii dalla camera come prima : in mutande e canotta. Andai in cucina, mi sedetti su una sedia del tavolo e mangiai un po' di frutta per fare merenda. Una decina di minuti dopo Min entrò in cucina e dato che avevo le gambe ben nascoste non si accorse di nulla. Aprì il frigo e prende uno yogurt.
J" mi dispiace per prima, non sono abituato".
G" devi stare davvero tranquillo, non ti devi vergognare sono cose normali qui" Risi.
J"è normale vedersi mezzo nudi?"
G"assolutamente anzi è il punto di forza degli occidentali. Mare, foto, fuori casa.. perennemente mezzo nudi".
J"si qualcosa avevo intuito, ma credevo potesse darti fastidio"
Scoppiai a ridere. Darmi fastidio? Con tutte le pance flaccide che avevo visto in Italia mi sarei goduta quello spettacolo ogni singolo giorno in loop.
G"sì effettivamente mi sono sentita stuprata" alzai gli occhi al cielo "è stato quasi disgustoso" feci una faccia schifata.
JiMin rise coprendosi il viso con le mani.
J"che imbarazzo".
G"mhhh.. basta con queste sciocchezze ti devi occidentalizzare almeno un po. Da oggi iniziano le lezioni di Europeo".
J"forse hai ragione. Beh da cosa iniziamo?"
G"difficile come domanda. Finisco di studiare e poi ti dico.. ci devo pensare"
Mi alzai da tavola sogghignando tra me e me "guardala la tua prima lezione" pensai. Come iniziai a camminare min spalancò gli occhi e distolse in una frazione di secondo lo sguardo dal mio sedere e con molta disinvoltura guardò fuori dalla finestra. Il suo viso però lo tradì perchè diventò rosso come un pomodoro.
Nel frattempo ero uscita con Edward seguendo i consigli di Min e avevamo deciso di frequentarci seriamente. Ero davvero felice.

ERASMUSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora