Appuntamento al buio

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Dovevo andare ad un appuntamento al buio organizzato dai miei amici ed ero molto agitata a riguardo perchè non uscivo con un ragazzo da tanto tempo e non sapevo se ci sapessi ancora fare.
L'appuntamento era ‪alle 2‬0 per cena e io in un'ora avrei dovuto lavarmi, vestirmi , truccarmi, pettinarmi e arrivare al ristorante. Non avevo alcuna possibilità di successo.
Arrivai con 40 minuti di ritardo nel posto e non avevo idea di chi cercare. Nè come fosse vestito, nè come fosse esteticamente. Nulla. Ero un caso umano. Non l'avrei trovato.
Cercavo con lo sguardo ma non mi sembrava ci fosse nessuno da solo in attesa. Probabilmente era già andato via e aveva fatto bene, 40 minuti di ritardo erano imperdonabili. Decisi di sedermi in un tavolo da sola. Avevo bisogno di bere e di stare per i fatti miei. "Brava giulia, hai sprecato anche quest'occasione, credi davvero che potrai mai trovare qualcuno?".
Ordinai un cosmopolitan. Ero vestita e truccata bene non potevo ordinarmi una bella birra. Dovevo far finta di essere distinta per davvero.
Quella sera pensai tanto a quanto fossi sbadata e poco adatta. Credo che nella mia testa rappresentassi l'antisesso umano e forse lo ero anche. Ad un tratto una voce interruppe i miei pensieri.
"Sei sola?".
Alzai lo sguardo e un ragazzo bello come il sole mi apparve davanti.
Rimasi qualche secondo in silenzio (come al solito data la mia scarsa reattività) a guardarlo.
"Emh si a dire il vero".
"I miei amici mi hanno dato buca e lo dico per non sembrare un maniaco che viene nei locali apposta , mi chiedevo solo se potessi offrirti da bere".
"Certo" risposi.
Il suo nome era Edward ed era bello come il sole. Alto , capelli scusi, occhi versi, sorriso disarmante. Io credevo di essere in un sogno. Non poteva essere reale. Ci scambiammo i numeri con la promessa che ci saremmo rivisti e ci separammo ‪all'1‬.
Aprii la porta di casa e vidi le luci accese.

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