Benvenuto!

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"Ciao" esclamai con entusiasmo.
Lui si girò ,alzò lo sguardo.
"Hey" rispose.
In quel momento riesci a vedere il suo viso per la prima volta. Era asiatico e davvero molto carino. Non pensavo potessero andare di pari passo le due cose e invece lui era la prova dell'impossibile.
Rimasi per qualche secondo a fissarlo e poi cercai di riprendermi. Insomma non potevo fare la strana. Avremmo vissuto insieme d'ora in poi e se mi fossi comportata da idiota quale sono sin da subito sarebbe scappato probabilmente. Mi avvicinai.
"Molto piacere, io sono Giosel" gli diedi la mano, lui la strinse e si inchinó.
"Il mio nome è JiMin, molto piacere".
Parlava un inglese molto fluente e questo mi colpì piacevolmente.
"Ti mostro la casa". Gli dissi, lui mi guardò negli occhi e sorrise. Mi paralizzai per altri pochi secondi. Aveva un sorriso splendido..
Gli mostrai la casa e per ultima la sua stanza esattamente di fianco alla mia. Chiacchierammo per pochi minuti e lo lasciai riposare nella sua stanza dato il lungo viaggio.
Ero abbastanza felice di questo incontro perchè il mio nuovo coinquilino mi era sembrato carino ed educato (che ritengo siano sono due caratteristiche essenziali per vivere bene insieme). Ripresi coscienza della realtà svegliandomi dai miei pensieri quando la il telefono iniziò a suonare. Era la sveglia della pillola, e questo significava che fossero le 19, e questo a sua volta implicava che io fossi in ritardo.

ERASMUSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora