Chapter 1. Those ice-blue eyes.

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Liz's Povs.

Lunedì mattina, 7 a.m

Vengo svegliata dai raggi di sole che penetrano dalla finestra della mia camera e dalla sveglia impostata sul mio iPhone 5s.

Mi alzo, vado in bagno e faccio una doccia veloce per poi prendere la trousse ed iniziare a truccarmi.

Indosso dei vestiti casual, nè troppo eleganti nè troppo sportivi, dato che mi sono ricordata di aver il colloquio col bar stamattina alle otto.

In mezz'ora ho finito e scendo le scale del mio appartamento: inizio a preparare la colazione, sveglieró prima di uscire Claire, pensai.

I miei pancakes sono usciti una meraviglia! L'odorino che emanano é delizioso.

**********

Salgo le scale e mi dirigo verso la stanza di mia sorella che sta ancora dormendo come un angioletto, senza nemmeno accorgermene una lacrima mi bagna il volto e mi spunta un leggero sorriso sul viso.

"E' davvero troppo piccola per essere cosí forte, non si meriterebbe nemmeno un briciolo delle cose che sta passando.

Devo trovare un lavoro stabile per farle vivere la vita al meglio, cercheró di darle tutto ció che vuole perché se lo merita.

Devo farlo per noi, devo farlo per lei."

Queste parole inondano la mia mente ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.

Lo penso davvero e cercheró di farlo davvero.

Vengo svegliata dai miei pensieri quando mi accorgo che Claire si é alzata dal letto e io mi precipito da lei per salutarla.

"Buon Giorno principessina!" dico io sorridente.

"Buon Giorno.. e comunque non chiamarmi principessina, lo sai che lo detesto!" disse con un'aria ancora assonnata.

"Come vuoi, sono venuta qui per dirti che ora vado a fare un colloquio di lavoro, tu intanto vai a fare colazione di sotto e preparati che quando torno dobbiamo andare all'ospedale per fare i controlli.. Ci vediamo, a dopo!" feci per uscire dalla stanza quando Claire mi bloccò.

"Aspetta, ti volevo dire.. Grazie."

"E per cosa?"

"Per tutto quello che stai facendo per me, insomma, non é da tutte le sorelle.."

"Claire non mi devi nemmeno ringraziare, te lo devo." detto questo uscii dalla cameretta e mi precipitai al bar.

*********

Entrai e mi accolse un ragazzo coi capelli colorati lilla, sembrava un piccolo unicorno!

"Salve, vuole ordinare?" disse lui sorridendo.

"Veramente sono qui per il colloquio!" dissi sorridendo altrettanto.

"Ah, scusa! Comunque il capo arriverà a breve, tu puoi sederti lí." mi indicò una sedia vicino al bancone dove poco dopo mi sedetti.

"Il mio nome é Micheal.. Invece il tuo?" continuò il ragazzo.

"Liz!" risposi prontamente.

"Bel nome! Ma adesso che ci penso, non sei un po' giovane per lavorare?"

"Potrei farti la stessa domanda."

"Risposta esatta!" ridacchiò un po' e io feci con lui.

Parlammo del piú e del meno ed avevo capito che Micheal aveva la mia stessa età, gli piaceva molto la musica ed era anche in una band!

Lightening. || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora