Capitolo 6

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Come previsto non incontrai più Arianna cosi optai per il metodo "malattie mentali".
Vi starete chiedendo Ghali ma in cosa consiste questo metodo?
Ve lo dico subito.
Questo metodo consiste nello scrivere in chat ad una persona (preferibilmente quella che vi piace) utilizzando un numero diverso o un telefono diverso, in modo anonimo.
Ho sentito dire che alle ragazze intriga questa cosa.
Le scrissi con l'altro telefono che avevo, almeno non avrebbe capito che fossi io.
Precisamente mi trovavo al bar del centro di fronte a una birra.
Andai sulla chat ancora vuota e scrissi il primo messaggio.
Inviai.
Oddio che ansia, mi sto impanicando.
Un metro e 95 di altezza e poi mi imbambolo con le ragazze.
Grande Ghali!
Risi.
Cazzo l'aveva già visualizzato.

*CHAT*

Ciao Arianna🤘

Ciao ragazzo dai dreads😘

Cosa?!
Come è possibile?
Come sa che sono io?
Non ho parole.

Come sai chi sono?

Guardati intorno😘

Scrutai attentamente ogni persona ma non la vidi.
Mi stava iniziando a fare paura quella cosa.
No ma va che dite?! Non sono un fifone.

Non ti vedo😅

Io si, ci sei solo tu con il telefono in mano😂

Giuro che questa cosa mi stava spaventando.
Presi in mano la birra e mi alzai dalla sedia.
Passeggiai avanti e indietro vicino al bar.

Fammi capire, tu mi vedi e io no?
Vogliamo continuare? No perchè questa cosa non mi piace😂

Ahahah ok allora guarda su.

Alzai gli occhi e dopo pochissimi secondi vidi una ragazza sul balcone, riconobbi immediatamente la chioma biondo platino.
La salutai con la mano sorridendo e lei ricambiò.
Mi avvicinai verso la casa e lei sparì.
Cosa è successo?
Ah ecco è venuta ad aprirmi.
<<Ehi>> Dissi avvicinandomi cautamente porgendole la mano.
<<Ciao>> Rispose stringendomela.
Wow che strano effetto, le mie mani sempre calde e le sue fredde...
<<Non mi hai ancora detto come ti chiami>>
<<Ghali, Ghali Amdouni>>
Sul suo viso si dipinse un'espressione strana così continuai la conversazione.
<<Dovresti conoscermi già, sono un cantante famoso in Italia>> Spiegai vantandomi un po'.
<<Vuol dire che ascolterò qualche tuo pezzo allora>> Affermò assecondandomi sempre con un'aria strana.
<<Grazie>>
<<Vieni su>> Mi invitò gentilmente.
<<Oh tranquilla, non voglio disturbare>>
<<Non preoccuparti sono sola>> Disse con una faccia disinvolta.
Subito i miei pensieri furono maliziosi ma alla fine facendo il galantuomo la invitai a cena "solo per conoscerci".
Aveva accettato.
Vedremo come finirà.

 Non Fare LacrimucceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora