Sono ad un passo dal perderti e non riesco a metabolizzare la cosa. Faccio difficoltà a pensare lucidamente e da me invece che uscire soluzioni efficaci escono solo lacrime. Ieri dopo giorni che litigavamo mi hai chiamata e mi hai detto che "mi devi parlare, ma non al telefono perchè non è il caso". E ci sono solo due cose che non è il caso di dire al telefono: un ti amo o un addio. Ma il tuo tono di voce non suggeriva certo un ti amo. Ed eccoci qui che me lo dirai, quell'addio, non riuscendo a guardarmi negli occhi. E cercherai di dirmelo in un modo che non mi faccia poi così tanto male, come se esistesse un modo in cui un tuo addio non mi faccia male. E nonostante io abbia preparato mille volte il discorso da farti come risposta, so che riuscirò solo a piangere. Nonostante io mi sia imposta di non farlo, di non crollare. Che poi perchè? Per non sembrare debole? Ti ho mostrato tutte le mie debolezze e le hai amate e costudite gelosamente volendo proteggermi dalla cattiveria degli altri. Mi hai fatto credere che l'amore esistesse anche per me e mi hai dato l'opportunità meravigliosa di amare qualcuno con tutto il mio cuore. Perciò piangerò, se vorrò. E tu come sempre mi starai davanti incapace di reagire, senza dire una parola in più, nè una in meno. E ti dirò che mi mancherai molto, che non capisco proprio perchè tu voglia andartene, perchè fino a due giorni fa eravamo sdraiati sul tuo letto a guardare la tua serie tv preferita mentre mi accarezzavi i capelli. Forse avrei dovuto contare tutte le carezze in meno, le sorprese che non mi facevi più, la fretta con cui mi riportavi a casa perchè avevi sempre un sacco di cose da fare. Avrei dovuto contare le volte che abbiamo fatto l'amore che erano sempre di meno, le carezze che erano sempre di meno, i baci. I baci che erano sempre di meno. Forse avrei dovuto, ma credevo che fosse solo un periodo di stanchezza come molti altri che abbiamo superato. O forse avrei dovuto abbandonare quel progetto per cui volevo salvarti ad ogni costo da quelle cose che ti fanno male. Forse tu l'hai presa come un mio desiderio di cambiare quel che sei, cosa che non avresti permesso mai a nessuno. Forse avrei dovuto, ma in quel caso non avrei seguito il mio cuore e non sarei stata quella me vera e sincera che è così solo quando è con te. È per questo poi che mi hai amata: la mia sincerità e follia ogni volta che mi ti trovavo di fronte. Di queste cose non ti dirò mai nulla, o forse si, non ne ho idea. So per certo che piangerò tutte le mie lacrime nel momento in cui saprò che quella è l'ultima volta che ti vedrò, che avrò il permesso di amarti, che potrò dirti quello che mi suggerisce il cuore. E ti lascerò andare come si fa con le cose che non si possono rincorrere perchè troppo veloci per noi, troppo libere per poterle prendere in un pugno. E ti mancherò infinitamente e mi mancherai. Perchè sai, non ricordo neppure a che tempo batteva il mio cuore prima di incontrare te.
Tumblr
