Mi chiamo Ruth, ho diciotto anni, ed ho realizzato solo oggi che la felicità è solo un' idiozia, un'invenzione creata per vendere più case alle Hawaii.
Come l'ho scoperto? Bhe, si può partire da un paio di mesi fa, quando ho perso la persona più importante della mia vita, mio fratello. Si chiamava Josh, era più grande di me di un anno, ma era già molto intraprendente; stavamo insieme le ore, a parlare anche di cavolate pur di stare vicini. Serviva l'esercito americano fino a due mesi fa, quando mi ha lasciata.
Mia madre è scappata di casa quando avevo dodic'anni, non ho mai saputo il perché, le volevo molto bene. E mio padre? Non ho mai avuto bisogno di un padre, lei mi bastava.
A scuola sono stata bocciata per troppe assenze, vaglielio a spiegare che mi divido fra studio è lavoro.
La mia ultima ancora di salvezza, il mio ragazzo Todd, mi ha lasciata per mettersi con "Stecy la più poplare" quando gli ho detto di essere incinta.
Insomma...un vero schifo e quindi ho deciso di farla finita, domani, alle 4:00 del mattino.
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Happy ending
Teen FictionAd un certo punto può sembrare che tutto vada male, che non ci sono più motivi ne speranze...ma alle volte è proprio dal dolore che nasce la felicità.
