siamo io e te

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<chi e fabrizio?> prendo per mano tiziano tirandolo indiatro cercando di andarmene da li <ti prego andiamo...> si gira anche lui e faccio un passo verso l'uscita <ERMAL!> una voce, pultroppo la sua di voce, ci ferma. Speravo con tutto me stesso che non mi vedesse ma a quanto pare sono sfigato...continuo a camminare ma vengo fermato da un braccio, quello ancora nella mano di tiziano che invece di venirmi dietro si e fermato ad aspettare fabrizio e in quel momento non posso che pensare "idiota".

Lo vedo avvicinarsi sempre di piu mentre il mio respiro si fa sempre piu pesante, non posso credere di rivederlo dopo tanto tempo, non voglio rivederlo ora che ho trovato finalmente quello giusto.
Quando ce l'ho davanti il respiro mi si mozza completamente, mi sembra di stare dentro una bolla ma la sua voce la frantuma in mille pezzi, <ciao ermal!> mi mette una mano sulla spalla e io rabbrividisco a quel contatto staccandomi dal suo tocco, <scusa...tu sei?> solo in quel momento mi accorgo di tenere ancora per mano tiziano e di riflesso la stringo di più guadagnandomi un occhiata preoccupata da lui. Probabilmente sono sbiancato...

<io? Io sono fabrizio, fabrizio moro...tu...sei tiziano ferro vero?>

<si piacere>
<piacere mio>

Fabrizio si gira e guarda intensamemte ermal, ermal che fa di tutto per non guardarlo e questo lo ferisce, certo sa che ha sbagliato ma lui lo rivuole. Gli aveva visti tenersi per mano e gli diede fastidio o forse rabbia, fatto sta che sicuramente se lo sarebbe ripreso in qualunque modo.

<allora che stavate facendo qua?>
Tiziano prima di rispondere guarda ermal in cerca di qualche risposta, ma quest'ultimo resto zitto con gli occhi puntati per terra, <...per farci un giro>, <a bello pure io, vi va di farlo insieme questo giro?> solo a questo punto ermal si decise a parlare guardandolo negli occhi, <mi spiace Moro ma stavamo andando a casa> a quelle parole fabrizio lascio completamente perdere tiziano e si avvicino a ermal mettendo entrambe le mani sulle sue guance  accarezzandolo col pollice, a quel gesto così intimo ermal rabbrividì per la seconda volta, <o ermla perché mi chiami moro? Non ricordi puoi chiamarmi bizio!...> a quelle parole dagli occhi di ermal cadde una lacrima fredda, <vaffanculo>.

Ermal si sentiva esposto e in pericolo. Tiziano non sapeva niente di quello che era successo tra i due ma in fondo nessuno lo sapeva. Aveva paura di fabrizio, si lo stesso fabrizio che fra le sue forti braccia si sentiva sicuro ora si sentiva solo spaventato e sbagliato.

Tiziano non appena vide la lacrima si attivo e prontamente stacco fabrizio dal suo ragazzo, <ok ora andiamo> detto ciò lo porto in auto dove parti per arrivare a casa, <amore mi vuoi dire chi e?> silenzio, <amo...?>, <e- e il mio ex>, <....ok...e cosa ti ha fatto?> al solo pensiero che quel fabrizio possa aver fatto del male al suo ermal gli ribolli il sangue, <m-mi ha usato....a casa ti dirò tutto tiz> gli scappo una risata <da quando mi chiami "tiz"?>, <da ora.>

•spazio me•
Capitolo un po noioso e di passaggio....
Mi faro perdonare col prossimo visto che si scoprira cosa ha fatto fabrizio a ermal...😈😇💚💙

riusciremo insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora