la rabbia che mi fa

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Tiziano dormiva nel letto matrimoniale insieme a ermal, aveva trovato qualche difficoltà nell'addormentarsi  dopo il racconto su un pezzo di vita del suo uomo. Ma alla fine cadde in un sonno agitato, continuava a vedere ermal insieme a fabrizio, alla fine si sveglio in piena notte dopo un incubo, sudato e disorientato. Si accorse solo dopo 5 minuti buoni di ermal al suo fianco, si agitava nel sonno e pronunciava parole che non comprendeva, si avvicino con l'orecchio alla sua bocca per sentire meglio ma tutto quello che senti fu un nome: "rinald", lo aveva già sentito pronunciare da ermal ma proprio non se ne ricordava...

Vedendolo sempre più agitato decise di provare a svegliarlo scuotendolo un po, ma, non avendo ricevuto nessuna risposta riprovo chiamandolo un po più forte, un urlo spezzo l'aria intorno a loro, tiziano, spaventatosi da ciò si stacco e fece un passo indietro osservandolo, si riavvicinò e provo di nuovo a chiamarlo senza avere risposta, continuava a ripetere sempre la stessa cosa "rinald...rinald" ma lui proprio non si ricordava chi fosse.

Mise una mano sulla sua fronte la trovo calda, bollente, si agito non sapendo che fare, si alzo di scatto e corse in bagno a prendere un fazzoletto e bagnarlo con l'acqua fredda per poi ritornare di la e metterglielo sulla fronte.

Rimase a fissarlo per qualche minuto fino a quando non prese una decisione, gli misuro la febbre "39" è alta ma non da ospedale almeno...
Andò in salotto a cercare il cellulare del riccio, una volta trovato ritorno in camera e fisso lo schermo, indeciso se chiamare o meno, ma visto che continua a chiamarlo fa partire la chiamata "rinald" dopo un paio di squilli rispose:
<erm...Perché mi chiami a quest'ora?>
Sicuramente stava dormendo penso tiziano
<no non sono ermal...sono tiziano...tu sei rinald giusto?>

<si perche hai il telefono di mio fratello? >

<bhe ecco ero qui con lui a dormire ma poi mi sono svegliato e...lui aveva la febbre e continuava a chiamarti nel sonno...quindi...ho pensato che forse era meglio avvisarti...>

<uff...va bene arrivo, ma poi voglio capire chi sei...>

<ok, sai gia dove abitiamo?>

<io so dove abita ermal, non ho idea di chi tu sia>

<a ok allora ti aspetto qua>

<ok>

Chiusa la chiamata si sedette sul letto, io non so chi sia questo rinald ma sembrano legati lui e ermal, eppure non sapeva chi fossi nonostante noi l'abbiamo detto praticamente a tutti i nostri amici...forse non è un amico...un ex non penso...

Sento il campanello suonare e corro ad aprire, e la sua copia solo con la barba...ovviamente sono diversi eppure si assomigliano lo stesso, <ciao...>, <ciao...>, <ok...dov'e ermal?>, <ah si e in camera, di la>
Camminiamo fino alla camera e lui non appena lo vede impreca, si avvicina e gli mette una mano sulla fronte, <scotta...> toglie il fazzoletto e lo ribagna mettendolo di nuovo in fronte però con del ghiaccio dentro, prende altri due fazzoletti di stoffa e li mette sui polsi, gli asciuga il sudore e lo cambia, tutto questo sotto il mio sguardo attento, poi cerca di chiamarlo per svegliarlo, <ermal, ermal! Sono io! Ermal svegliati sono rinald...ermal...> lo vedo aprire gli occhi piano piano e rinald lo abbraccia, <r-rinald? Dove tiziano?...> lo vedo cercarmi in giro per la stanza e quando mi trova si rilassa sospirando, io ho gli occhi lucidi e sono appoggiato alla porta mentre mi mangio un unghia dal nervoso, <come stai?..> lui con una piccola risatine mi risponde "potrebbe andare mmwgli ma vabbè"  si rigira e guarda rinald, rinald gli sta accarezzando la guancia, e ora sono sicuro che siano parenti, <che ci fai qui ri?>,  <mi ha chiamato lui, si può sapere chi è?>  <rinald puoi uscire perfavore gli voglio parlare...>, <...mh.  ok...> lui esce regalandomi un occhiataccia da assassino, mi avvicino a ermal e gli chiedo spiegazioni, < lui...lui e mio fratello, lui...non sa di noi e ho paura a dirglielo ma ormai devo...giusto?>
Io lo guardo, ecco chi era! Me ne aveva accennato di un fratello, prendo un respiro, <ok ascolta ermal, noi non dobbiamo vergognarci di noi, anch'io ho avuto paura quando ho detto di essere gay hai miei, all'inizio non capivano, ma alla fine hanno detto che era normale, che io ero normale, perciò sei libero di fare come vuoi ma ricordati che io sarò sempre con te!...>
Lui con gli occhi lucidi mi guarda, <sicuro?>, lo bacio, <si...>.

<ok rinald devo dirti una cosa...noi due stiamo...i-insieme> eravamo tutti e tre in camera io ero accanto a ermal e rinald davanti a noi, non appena capito quello che ermal disse mi guardo male, poi guardo male suo fratello per poi annunciare "scherzate vero?!" Inutile dire che ermal continuava ad avere gli occhi lucidi, < voi...non...cioè voi...insieme? Quindi siete gay!...ermal tu...o mio dio...ok io esco un attimo...> non appena sentimmo la porta chiudersi ermal scoppio a piangere e io lo abbracciai, <va tutto bene...>

Non so se va tutto bene...

•spazio me•
Hey ecco un nuovo capitolo!
Ditemi che ne pensate
Alla prossima💙💚🐺

riusciremo insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora