Nobody knows

Capitolo 4- Incontri

#spazio autrice

Scusate per eventuali errori, non ho riletto molto bene. Spero che vi piaccia. Scusate ancora il ritardo. Spero che ci sia ancora qualcuno rimasto a leggere ;)

Non ha parole. Nemmeno pensieri. Resta lì per un tempo lunghissimo, per un eternità. Fissa i suoi occhi, le sue palpebre, le sue ciglia perfette che sbattono senza tralasciare, in quegli occhi profondi come un pozzo, nessuna emozione. Inumidisce le sua labbra. L’emozione, la paura, la sorpresa l’avvolgono, la stordiscono.  Stringe le sue mani a pugno, per difesa. Distoglie lo sguardo e fissa il pavimento. Deve pensare e non può pensare con quegli occhi addosso.

Harry la fissa. Non riesce a distogliere lo sguardo, non vuole distoglierlo. Vuole fissare questo ricordo nella sua mente. Da una veloce occhiata a quel corpo dritto, rigido, impaurito davanti a lui. Ma i suoi occhi lo incatenano. Si perde in quei occhi color castano, sembrano dipinti da un pittore. Vorrebbe dirle un semplice ciao. Ma non ha parole, la sua lingua è immobile. Nei suoi occhi guizza la felicità. Le sue labbra sono rosse, come il suo cuore in questo momento che batte e vuole uscire da quel petto. Nota le mani della ragazza chiudersi in piccolo pugno in segno di difesa, con la coda dell’occhio, ma non abbandona lo sguardo, anzi lo sostiene attratto come da una sirena. Ma quella magia si spegne di colpo. La ragazza abbassa lo sguardo. Si sente a disagio. Harry è mortificato e si sente in colpa. Non avrebbe mai voluto una cosa del genere. Si guarda intorno e qualcosa colpisce la sua attenzione.

-Va tutto bene?- chiede con gentilezza e con un sorriso rassicurante.

“No, non va bene. Il mio patrigno abusa di me, Tom voleva fare la stessa cosa, mia madre è morta e tu ha notato la mia cicatrice. E nonostante tutto tu sorridi, le tue labbra si incurvano e mi rassicurano, mi stordiscono perché io.. le vorrei baciare!”

Elly alza lo sguardo in silenzio e accenna un sorriso timido. Non sa come comportarsi. E’ impacciata, non si riesce a muovere e resta lì come una ebete di fronte a lui. Finge di stare bene, ma in quel momento quello sguardo la spoglia da tutte le barriere. La lascia nuda da tutte le protezioni perché vuole raggiungere quel piccolo cuore che batte appena, debolmente si sente e non ama nessuno. L’amore. Si sofferma a pensare a una definizione di amore.

“Che cos’è l’amore, mamma?”

“L'amore è una magia che scocca fra due persone e le rende speciali più di quanto potessimo minimamente pensare. E' quella sensazione che ti avvolge e ti pervade dentro il tuo spirito, la tua anima e ti rende più felice.”

Le parole di sua madre, quando era con lei e rideva, era felice, amava. E se potesse amare di nuovo? Se potesse abbracciare di nuovo come abbracciava sua madre, sentire quel calore che ti avvolge come una coperta che la notte ti protegge dal freddo. Se…

-Cosa ci facevi nel bagno dei maschi?- Harry ride. Una risata sincera, non canzonatoria. Un dubbio lo assale: e se fosse nel bagno con  qualcun altro? Scuote la testa, non è la tipa da farlo in bagno.

Elly strizza gli occhi incredula. Non crede a quello che il ragazzo ha appena detto. Perché sarebbe dovuta entrare nel bagno dei maschi? Si gira e nota un cartello bianco affisso accanto alla porta del bagno: Men toilette.                                             Ride imbarazzata. Non capisce come mai sia entrata lì. Tom sarebbe potuto entrare ma non  l’ha fatto: forse nemmeno lui se ne accorto. Dentro di se il suo “io” festeggia per la vittoria.

-Io non lo so… Cioè scusami… Io non so perché… Mi sono confusa.-

Harry la guarda: impacciata, piccola, indifesa e confusa. Le sue dita istintivamente le accarezzano il braccio per rassicurarla. Elly segue istante per istante la sua mano che si avvicina al suo corpo. Sussulta a quel tocco estraneo e, per la prima volta, da tanto tempo, amorevole. Un brivido le percorre la schiena fredda, non abituata a queste emozioni. La sua pancia si contrae e prova qualcosa di diverso, una sensazione nuova. Deglutisce, cerca di rimanere lucida e razionale, di riprendere il controllo del suo corpo che ormai è andato in tilt. Il suo petto si alza e si abbassa e il panico la invade. Cosa le succede? Cos’è questa nuova sensazione, diversa e strana?