Jimin aveva sempre temuto il veterinario, quegli uomini con i loro enormi aghi e i camici bianchi. Sembravano sempre i cloni dei cattivi nei cartoni.
Ma, per qualche ragione, quel ragazzo con i capelli color arancio brillante, sembrava così amichevole e vivace, e l'unica cosa che gli venne da pensare era che il mondo avesse bisogno di più persone come lui.
-E che mi dici di Minseok?-
-Una meraviglia, ogni volta la sua ferita guarisce al meglio,- parlavano animatamente i due più grandi.
Jimin non fece altro che guardarli incuriositi. Minseok? Non sapeva chi fosse, ma era un bel nome.
-Deve essere difficile la sua situazione, eh?- commentò Yoongi guardando il suo armonioso amico.
Hoseok fece una smorfia.
-Sì, lo è, ma dopo altre terapie per accettarsi, presto capirà che è uguale a noi.-
Yoongi annuì, capendo completamente. Conosceva la situazione del piccolo rifugiato di Hoseok, era molto dispiaciuto per il povero Minseok, dal momento che era stato maltrattato e usato così tanto prima, che ora odiava se stesso. Ma grazie a Hoseok, stava andando avanti e, per fortuna, migliorava.
-E dimmi, Yoonie, chi abbiamo qui?-
Jimin voleva ridere quando Yoongi ringhiò al soprannome che i capelli arancioni aveva usato, contrariamente a ciò, si limitò a miagolare, chiamando l'attenzione del suo hyung e gli leccò la mano.
-Hoseokkie, ti presento MinMin, il gatto del mio vicino, ma si intrufola sempre dalla mia finestra, quindi è come se fosse mio,- si strinse nelle spalle, -Dì ciao, MinMin.-
Hoseok inclinò la testa quando MinMin lo guardò. Poco dopo, salì sulla scrivania del veterinario, si avvicinò con un passo pigro e gli leccò la guancia con la sua piccola lingua.
Hoseok si stupì.
-Wow, è ammaestrato,- mormorò, sorpreso, ma con qualche dubbio, -E perché lo hai portato qui?-
-Non lo so... Il suo proprietario lo voleva portare con sé, ma non volevo lasciarglielo, quindi, ehm, forse un semplice controllo?-
Hoseok annuì e prese il piccolo animale, per niente stupido, e così lo portò su una barella, lo depose lì e cominciò con la normale revisione.
Dopo aver terminato di ascoltare il battito cardiaco e il peso. Guardò Yoongi confuso, davvero incuriosito.
-È molto intelligente MinMin, oh?-
Yoongi annuì in risposta, guardando distrattamente un poster sul muro dell'ufficio. Hoseok ne approfittò e si avvicinò al gatto, che lo guardò con alcune domande che balenavano nella sua testa.
-Non lo sei, vero?- sussurrò all'animale, ottenendo uno sguardo neutro, ma dentro, Jimin stava morendo di paura. -So cosa sei, non aver paura, ma penso che faresti meglio a venire con il tuo padrone, devo dirti qualcosa sulla tua condizione, e secondo quello che vedo, Yoongi non lo sa. Va bene?- Jimin, con un nodo nello stomaco, nascose il viso tra le sue zampe e annuì. -Beh, che gattino carino,- disse ora ad alta voce, -Fatto, Yoongi, sta bene.-
Yoongi li guardò e sorrise mostrando le sue gengive.
Oh, sicuramente, Jungkook, ucciderà Jimin.
sono davvero contenta nel vedere che questa storia ha almeno qualche voto, ciò vuol dire che piace, ma per favore, se veramente vi piace come sto traducendo, lasciate un commento ogni tanto, cosi che io possa sapere che ne pensate, qualche vostra opinione o anche un vostro scleramento cosi a caso. grazie comunque e spero che questa storia continui sempre con questo passo.❤️
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❝MinMin❞ yoonmin
FanfictionMin Yoongi si ferma sempre di notte davanti alla sua finestra, aspettando che quel simpatico gatto biondo venga a leccargli la guancia. ©minyoonie-d translated by taetaehugg #1 cat