Capitolo 2 - Post Bellum

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Nonostante la devastante sconfitta Marte ottenne un certo grado di indipendenza. La flotta marziana venne espansa e le loro navi erano il fiore all'occhiello della tecnologia militare dell'epoca. Disponevano di cannoni a rotaia in grado di accelerare proiettili a 0.2c. La Terra dall'altro lato nel 2100, all'inizio del XXII, varò la sua prima nave di esplorazione spaziale montante un Warp Drive. La nave venne chiamata U.N.S. Esplorative, venne costruita interamente in orbita. Disponeva di un motore a curvatura che poteva portarla fino a 5.2c. La nave aveva la forma di un siluro leggermente schiacciato, con due cilindri lungo la poppa della nave, disponeva di una torretta centrale come i sottomarini del XX secolo ma a differenza loro non disponeva delle classiche alette laterali. Sulla prua disponeva di un foro ovale lì era disposto il deflettore e l'attivatore degli scudi. La nave era lunga 300 metri e larga 25, oltre ad essere una nave esplorativa l'Esplorative diponeva anche di un potente arsenale termonucleare e di 4 torrette con cannoni a rotaia retrattili. Il calibro di quest'ultimi era di 2 metri e potevano accelerare un proiettile fino a 0.09c.

La nave poteva raggiungere Marte in appena 2 minuti luce e provocare non pochi danni al pianeta. Nonostante questo non venne mai usata per scopi bellici se non per difesa. La nave nel 2101 arrivò a Plutone e lì venne costruita una piccola colonia autosufficiente che contava circa 5'000 abitanti, la maggior parte scienziati impegnati sulle ricerche di nuovi giacimenti minerari. Lì nel corso degli anni la colonia si espanse e arrivò a contare nell'anno 2109 tenendo conto anche della sua luna Caronte circa 1 milione di abitanti.
Nel 2115 una nuova colonia su Titano, luna di Saturno, cominciò a prendere vita, nel corso della sua costruzione fu inventato un metodo per riuscire a creare un campo di contenimento per l'ossigeno rendendo così obsoleto l'utilizzo di una cupola e permise anche di ridurre il tempo e i materiali necessari per la costruzione di una colonia.
La tecnologia fu usata pure su Plutone ma per le colonie sulla sua luna Caronte, si rivelò un totale fallimento. Il generatore del campo di contenimento fu colpito da una micro meteora che distrusse anche il dispositivo ausiliario lasciando così morire asfissiate 100'000 persone.

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