<Non perderla.>
<Scemo, credi che potrei?>
Tooru affidò l’anello d’oro a Iwaizumi che lo strinse nel pugno.
<Fagli vedere.> Si raccomandò, e Tooru annuì energicamente facendo il segno militare e un gran sorriso.
<Iwaizumi!>
<Arrivo, capitano!>Poi Iwaizumi Tooru rise, vedendo che suo marito aveva guardato nella direzione da cui stavano chiamando lui.
<Dopo due anni ancora non ti sei abituato?>
<Beh, non è che io abbia smesso di chiamarmi così.>Tooru rise e lo baciò, poi si voltò e corse verso il campo, salutandolo con la mano di spalle.
<Vado a fargli vedere!>Iwaizumi salì sorridendo sugli spalti.
Sì, pensò, quell’uniforme rossa e nera col suo cognome sulla schiena gli stava proprio bene, e la scritta Japan sul davanti era un vero tocco di classe.Poi il telefono di Hajime vibrò. una mail. La lesse e sorrise, immaginando come sarebbe stato bello il sorriso di Tooru la sera, quando gli avrebbe riferito che la loro adozione era stata accettata e in meno di una settimana, dopo mesi di documenti e procedure sarebbero stati papà.
Papà di una bambina la cui madre single aveva lottato contro la stessa malattia di Tooru, ma che non aveva avuto il suo Iwa-chan al suo fianco.
<Rendi felice lei come hai reso felice me.> Mormorò Iwaizumi, ma fu coperto dai cori del pubblico giapponese, esultante per il primo punto rubato agli avversari.
Naturalmente al servizio.
Naturalmente da Tooru.Un vero ladro quel ragazzo, di punti, di cuori… Eppure nessuno denunciò mai un suo furto, e anzi, Iwaizumi, vittima del suo colpo più grande era diventato suo complice.
~~angolo che poi non é un angolo~~
Beh, siamo giunti alla conclusione... L'epilogo è altamente ispirato a due fanart, che riporto qui di seguito perché sono veramente AKWNDOANFOA.
Oooook queste fanart della national AU sono vita.
Grazie se lascerete una stellina e un commento, E TORNERÒ A SCASSARVI CON ALTRE SCHIFEZZE PRESTOOOH
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Sickness •Iwaoi•
FanfictionAngst/Fluff ~~Iwaizumi si aspettava che Oikawa tardasse, succedeva spesso, ma ormai era passata quasi mezz'ora dall'orario stabilito. Sfogava la noia calciando una pigna qua e un sasso là, mentre si chiedeva cosa stesse facendo quell'idiota del suo...