Il Manipolamento

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Svenni e al mio risveglio mi trovai con la testa spiaccicata sul terreno, mi alzai dolorante e spaesato, guardai in alto e vidi Katherine che stava ridendo sopra il campanile.
-Hai visto?, com' eri premuroso!

la guardai ancora più confuso e lei continuò, scendendo con un balzo dal campanile

-In questo posto, posso vedere e controllare i tuoi ricordi e i tuoi pensieri-
Si avvicinò con il suo passo felino e poi disse:
-Posso farti cadere in coma e farti credere che io sia cambiata e ricordarti che io non sono tanto diversa dalla tua amata Elena, come pensavi un tempo -

Mi appoggiò le sue mani sulla testa e dopo aver sentito le tempie bruciare mi girò il capo di 90° gradi, rompendomi le ossa del collo.

Così vidi ancora nero ..

..sentii dei rumori in giardino e corsi a vedere, a pochi passi davanti a me si trovava Katherine la mia ex ragazza.

Era morta a causa di mio fratello, perché era riuscita a prendere le sembianze di Elena; Per questo mi sorpresi molto nel rivederla di nuovo

"Katherina?"

"Damon, o mio dio sei tu!"
Mi corse in contro, mi abbracciò, io arretrai e guardandola sbalordito le chiesi balbettando
"S-sei v-viva??"

Lei scoppiò in un pianto disperato, cadendo in ginocchio sul mio giardino con le mani sugli occhi.

"Katherine?"
Chiesi sorpreso, non avevo mai assistito ad una sua crisi, mi sembrava impossibile che Miss Petrova potesse piangere davanti a me.

Le sue lacrime continuavamo a cadere senza far uscire nessuna parola dalla sua bocca.

Così mi chinai di fianco a lei e l'abbracciai, lei singhiozzava ma tra un singhiozzo e l'altro pronunciò delle parole
"Damon, Salvami!"

Lei svenne tra le mie braccia, non sapevo che fare così la presi in braccio e l'adagiai sul letto di camera mia.
La mia camera aveva le mura in legno, il letto aveva le lenzuola di un bianco lucente, assomigliava ad una nuvola con sopra adagiata la ragazza più bella che io avessi mai visto, il suo aspetto mi aveva rubato 2 volte il cuore, Katherine ed Elena i veri amori della mia vita.

Ma che di carattere erano completamente diverse, Katherine era una sfruttatrice a cui importava solo di se stessa; A lei non sono mai veramente importato, mi aveva solamente stregato per poter giocare con me, ma io per più di un secolo l'ho cercata. Era la mia ragione di vita, solo sentire il suo nome mi faceva andare fuori di testa.

Ogni mia decisione l'ho presa per lei, vivevo solo con la speranza che un giorno sarei riuscito a rivederla.

Così quando per la prima volta vidi il viso di Elena rimasi esterrefatto.

Era una sera buia di qualche anno fa, questa ragazza era in piedi sul ciglio della strada aveva in mano il suo telefonino color nero.
Io ero sdraiato in mezzo alla strada pensando ai mei problemi, aspettando la mia preda ma quando vidi la ragazza mi avvicinai e con occhi lucidi dalla felicità dissi il nome di colei a cui pensavo da tanto tempo

"Katherine?"

lei alzo il capo, spaesata e confusa

"No, io sono Elena"

la guardai e mi scusai, era cosi bella, era identica a lei

" Assomigli molto ad una ragazza che conosco, io sono Damon"

"non vorrei essere scortese Damon ma trovo strano che spunti all'improvviso in mezzo al nulla"

"senti chi parla, anche tu sei qui tutta sola" dissi io con una smorfia

"Ma qui siamo a Mystic Falls non succede mai niente " annui ridendo dentro di me non poteva essere a conoscenza della mia vera natura

"Ho litigato col mio ragazzo" mi disse in seguito

"cosa è successo se posso sapere?"

"la vita, il futuro, ha già pianificato tutto" mi avvicinai a lei, quanto mi attirava

"e tu non vuoi questo?"

"io non so cosa voglio" la guardai attentamente aveva degli occhi magnifici

"be non è vero vuoi quello che vogliono tutti"

"cosa ? misterioso estraneo che ha tutte le risposte " lei apri leggermente la bocca mostrandomi il suo meraviglioso sorriso, non potei resistere distolsi lo sguardo e sorrisi anche io mostrando le mie fossette attorno alle labbra

"allora Damon cos'è che voglio?" disse con voce sensuale, io mi avvicinai ancora di più a lei e risposi fissandola negli occhi

"tu vuoi un amore che ti consumi, vuoi passione avventura e anche un po' di pericolo" ci fu un minuto di silenzio lei mi guardava incantata dai miei occhi color azzurro ghiaccio e dopo aver fatto un sospiro mi chiese

" e tu che cosa vuoi?" guardai a terra, la cosa che volevo in quel momento era rubarle un dolce bacio era mia orma. Ma tutto venne rovinato dal' arrivo dei suoi genitori cosi a malincuore cuore la soggiogai facendole dimenticare il nostro incontro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 02, 2018 ⏰

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la notte nel tuo paradiso (Delena)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora