Capitolo 5: So che sei sostanza dei giorni miei.

85 4 0
                                    




Paulo's POV:

L'estate è voltata via come un battito di ciglia, e mancava sempre meno alla fine della carriera accademica di Emma, poi potremmo iniziare a programmare il Matrimonio, probabilmente lo faremo nella sua città natale, a Trieste, visto che lei si trasferirà a Torino e poi andremo dove un contratto di lavoro ci porterà, nonostante questo, ha già messo in chiaro che non farà la moglie mantenuta e che ci tiene a trovarsi un lavoro che le dia comunque la possibilità di essere indipendente a livello economico, come le hanno sempre insegnato i suoi.

Emma's POV:

Avevamo passato delle ottime vacanze estive, con gli amici siamo stati in Sicilia, poi mi ha portato dalla sua famiglia in Argentina, tutti mi avevano fatto sentire come a casa, il mio spagnolo era leggermente migliorato ma non tanto da sapere tenere un discorso vero e proprio. Sto finendo gli esami di questo secondo anno di magistrale, poi a separarmi dalla programmazione del mio matrimonio, solo la stesura e la discussione della tesi. Conoscevo la volontà di Paulo di fare un matrimonio religioso e con non troppe persone, gli amici e le nostre famiglie, niente fotografi, niente riviste, solo noi e chi ci amava, sapevo anche che voleva avessimo la stessa età, e visto che i nostri compleanni sono distanti solamente tre settimane, la soluzione migliore sarebbe stata quella di sposarsi tra Dicembre e Novembre io però avrei voluto farlo in un sabato di primavera inoltrata o di fine estate, il problema era il campionato di serie A!

Nonostante avessimo ancora parecchio tempo, decisi di prendermi i mesi successivi per concentrarmi sull'Università, così da riuscire a finire il prima possibile gli ultimi esami e poi avere abbastanza tempo a disposizione per preparare il lavoro di Tesi e magari iniziare con le prime cose del matrimonio; rimasi praticamente tutti i weekend a casa, non andai a Torino per talmente tanto tempo, che non mi ricordavo nemmeno il profumo che aveva Paulo; non potevo però mancare al venticinquesimo compleanno del mio futuro marito, che cadeva nel mezzo della settimana e che probabilmente avrebbe avuto dei lunghi festeggiamenti fino al weekend. Decisi così di organizzarmi in tal modo da riuscire a partire il Mercoledì mattina con il treno delle 9:38, direzione Torino Porta Nuova, arrivo previsto le 15.

QUALCHE TEMPO DOPO...

Questo weekend lungo a Torino con lui me lo sogno da troppo tempo, tra i suoi impegni con la squadra, il casino che ci ha colpito in ufficio, gli ultimi esami da preparare e l'influenza che mi ha messa ko è quasi un mese che non ci vediamo dal vivo.

Lui ha allenamento fino a sera tardi, l'ultima volta che sono stata qui da lui mi ha lasciato la nuova copia delle chiavi di casa, sfortunatamente la serratura si era bloccata una domenica pomeriggio e l'intervento del fabbro urgente, ci ha messo "solo" 4 ore e circa 400 euro.

Sto per arrivare alla stazione di Porta Nuova, scesa dal treno mi ci vorranno ancora dieci minuti e sarò a casa, queste sei ore di treno si sono fatte sentire più del solito, e prima di vederlo non vedo l'ora di farmi una doccia.

L'annuncio di Trenitalia e pochi minuti dopo sono fuori dalla stazione, è un mercoledì pomeriggio di metà Novembre è il clima torinese si fa sentire, ma io che vengo da una città fredda non mi faccio cogliere impreparata!

Domani è il suo venticinquesimo compleanno e volgiamo festeggiare per bene, mi fermerò a Torino fino a lunedì sera, poi martedì mattina all'alba prenderò un treno, sistemerò le ultime cose con università e poi grazie a un accordo con la mia responsabile, sarò ufficialmente operativa solamente quattro pomeriggi su cinque, dandomi così la possibilità di partire per Torino il Venerdì mattina all'alba e di ritornare a Trieste con il treno delle 6:30 del mattino.

Tu che sei sostanza dei giorni mieiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora