I risultati diedero le risposte che in quel momento volevamo avere "NEGATIVI" nessuna gravidanza.
Mi resi conto però che Paulo non la pensava come me, era rimasto deluso e forse sorpreso dal risultato, magari si era già immaginato padre e con una famiglia. Ad esser onestamente anche io mi ero immaginata mamma e con un figlio o due, avevo capito che Paulo era l'uomo giusto e sarebbe stato un padre perfetto. Passò la notte abbracciato a me e di tanto in tanto mi accarezzava la pancia.
Non toccammo più l'argomento e continuammo a vivere la nostra vita fatta di treni e corse, il weekend con i miei a Torino andò alla grande, e mio padre beh mio padre inizialmente non fu molto soddisfatto del fatto che gli tenni nascosta per qualche mese una relazione con una persona che fondamentalmente, almeno dal suo punto di vista, metteva i suoi impegni prima dei miei e mi costringeva a correre come una pazza per mezza Italia per stare insieme solo qualche ora, ma stando qualche giorno insieme a lui, capi che Paulo era molto più di quello che appariva sui social o sui giornali sportivi o mondani.
La vita da fidanzatina perfetta e pronta a sorridere sempre davanti alle telecamere, anche quelle più severe, quelle dei fan o dovrei dire delle fan, non faceva affatto per me. Non ero quel tipo di persona, non volevo apparire per quella che non ero o per la stronza che la gente credeva che io fossi. La cosa più importante, quella che contava più di tutte, era che le persone che amavo e che mi amavano sapevano bene chi io fossi e quali fossero le mie idee!
Le fan potevano continuare ad odiarmi e dipingermi come quella che dal nulla era diventata la ragazza fortunata che aveva incantato Paulo Bruno Exequiel Dybala e che stava con lui solo per la notorietà e i suoi soldi, la cosa non mi toccava più anche se inizialmente caddi in un buco nero e capii cosa poteva provare Antonella, l'ex ragazza di Paulo, non l'avevo mai conosciuta personalmente ma Paulo mi aveva parlato di lei e di come anche lei, avesse avuto questi problemi con certe fan inizialmente, qualcuna a Palermo aveva persino scoperto dove vivevano e senza farsi scrupoli si presentava sotto casa con cartelloni poco carini nei confronti di quella che inizialmente era davvero la sua ragazza, quella di cui era innamorato.
Cosi per farmi sentire meglio, mi lasciò il suo numero, e mi disse che se avevo voglia potevo tranquillamente chiamarla o mandarle un messaggio, che lei sapeva benissimo quello che stavo provando e che anche se la loro storia era finita era sempre pronta ad aiutare. Onestamente non avevo mai creduto che gli ex potevano essere amici, io non sono mai riuscita ad rimanere amica con i miei ex... accettai comunque la sua offerta e mi salvai il numero di Antonella nella rubrica... "non si sa mai" mi dissi.
Lui non mi forzava a fare nulla, ad apparire a qualche evento o a presenziare a cose formali della società... andavo allo stadio se giocava in casa e facevamo qualche cena con i compagni ora a casa dell'uno ora a casa dell'altro, ma erano tutte cose che facevamo tra noi, non cerano giornalisti o fan pronti a giudicare, la cosa mi piaceva, mi dava la possibilità di cucinare qualcosa di più che qualche pizza surgelata e della semplice pasta con i soliti sughi pronti che comprava al supermercato quando faceva la spesa per lui.
Fui costretta a fermarmi a Trieste per più del tempo previsto visto che dovevo finire gli esami e fare il cambio di stagione delle cose che avevo a Torino. In questo periodo di circa 6 settimane vennero fatte parecchie speculazioni sulla nostra storia, presumibilmente finita a causa della nostra grossa differenza culturale, perché secondo i giornali un calciatore di serie A non poteva assolutamente avere una relazione con una ragazza già Laureata e concentrata sul finire una seconda laurea per poi andare a lavorare... dove si era mai visto che una professoressa di Storia e Filosofia frequentasse un giocatore di calcio, regolarmente dipinti come esseri stupidi, ottusi e ignoranti che pensano solo al calcio e alle veline mezze nude.
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Tu che sei sostanza dei giorni miei
FanficEmma e Paulo, hanno vite completamente diverse, vivono a 600km di distanza ma, non sanno che il destino ha in serbo qualcosa di diverso. Lei è una laureata alla triennale che si divide tra un lavoro che non la soddisfa pienamente e gli studi per div...