Part II

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Ore 23:03:21
Detroit, Eden Club

"Agente Tomlinson" interviene Eleanor prima che Louis possa uscire dalla stanza, "ha visto quanti androidi ci sono qui fuori? Niall potrebbe sondare la loro memoria e vedere se hanno visto il sospettato uscire, così da capire dove sia andato."
"Sondare la loro memoria?" chiede Louis confuso, non ci ha mai capito niente di questi marchingegni.
"Sì, signore" parla Niall "basta un tocco e riesco a vedere perfettamente quello che hanno visto loro."
"Mio Dio, è così strano" si passa una mano sulla fronte Louis "okay, okay, si può fare."
"Meglio se andiamo, allora, agente Tomlinson, la loro memoria viene resettata ogni due ore e, secondo i miei calcoli, abbiamo poco più di quindici minuti" decreta Niall, uscendo velocemente dalla stanza per mettersi al lavoro.
"Eleanor?"
"Si, agente?"
"Ci pensi tu a trovare il proprietario?" chiede Louis, diffidente; gli piace lavorare da solo, per decidere con lucidità le cose senza essere disturbato, lavorare con queste lattine lo mette in difficoltà. "Io vado a controllare Niall."
"Certo, agente Tomlinson" e, detto questo, esce anche lei dalla stanza.
Louis, ancora provato per la strana situazione a cui gli tocca avere a che fare, si passa una mano fra il suo ciuffo di capelli castano e prende un respiro profondo. Forza e coraggio, si ripete.

***

"Agente Tomlinson!" si sente chiamare Louis da Niall "deve venire qui! Per poter interagire con gli androidi bisogna pagarli e, l'unico modo per farlo, è utilizzando uno scanner che indivia le proprie impronte digitali. Mi dispiace, Louis, ma non posseggo impronte digitali."
"Ma che cazzo!" esclama l'agente raggiungendo l'RK800, "Spero di finire in bancarotta per colpa tua lattina" lo intima Louis puntandogli il dito contro per poi appoggiare la mano sopra lo scanner.
"Salve" comincia a parlare l'androide femmina dietro la teca di vetro dove è tenuta, "per trenta minuti sono 29 dollari e 99. Per favore, confermare il pagamento."
"Questo non farà bene al mio conto in banca" parla da solo Louis, mentre preme per confermare il pagamento.
"Pagamento confermato" annuncia l'androide mentre la teca di vetro si apre facendola uscire, "l'Eden Club vi augura una piacevole esperienza."
"Si, si, ovvio, grazie" continua a parlare da solo Louis, mentre guarda male l'androide RK800.
"Piacere di conoscerla" inizia a parlare l'androide femmina, conosciuta anche come Traci, rivolgendosi all'agente Tomlinson, "seguimi, ti porterò nella tua stanza" continua, facendo a Louis il gesto di seguirla.
"Okay, ora cosa?" chiede esasperato Louis a Niall.
L'androide guarda per qualche secondo l'agente e senza dire nulla si dirige verso la Traci prendendole il braccio. Come successo poco prima con l'altra androide la pelle di Niall scompare, mostrando la plastica bianca.
"Porca puttana, Niall, che diavolo stai facendo?" lo guarda fra lo sconcertato e il sorpreso Louis.
Niall non dice niente, chiude gli occhi. Il suo led situato nella tempia destra inizia a illuminarsi di giallo, a differenza del solito blu. Louis continua a guardarlo, cercando di capire quello che l'androide stia facendo.
"Agente Tomlinson!" lo chiama Eleanor posta a neanche un metro da lui, facendogli prendere un infarto. Non si era neanche accorto che fosse arrivata.
"Per Dio, non urlare quando sei vicino a me, ci sento benissimo" commenta Louis, portandosi una mano al cuore per lo spavento. "Cosa vuoi?"
"Il proprietario ha detto che vuole parlare con lei" comunica l'androide PM700, detto questo si gira guidando l'agente verso il proprietario dell'Eden Club.
Louis guarda scettico Niall, che sta ancora facendo quella strana cosa – sondare le memoria? Forse? –, per poi girarsi e seguire Eleanor.

"Salve, agente Tomlinson" lo saluta il proprietario, un signore sulla cinquantina basso, probabilmente a rischio obesità e con capelli medio-lunghi neri, "la ringrazio per essere venuto qui a risolvere il caso; quando uno dei miei clienti mi ha comunicato l'accaduto sono rimasto scioccato, non era mai successa una cosa del genere. Qualche volta capita che abbiano dei malfunzionamenti e io sia costretto o a farli riparare o a distruggerli direttamente, ma mai che un mio androide si sia ribellato arrivando addirittura a uccidere una persona. Spero che questo avvenimento non mi dia dei problemi in fatto legale."
"Buonasera signor..."
"Perez, Benjamin Perez, agente."
"Bene, signor Perez, la rassicuro subito che non avrà problemi legali. Purtroppo o, per meglio dire, per sua fortuna, da ottobre 2035 il crimine commesso da una macchina non è più considerato un reato commesso dal possessore di quest'ultima. Però, avrei gentilmente bisogno di sapere il nome e tutte le altre informationi che ti chiederà Eleanor." dice Louis, indicando l'androide PM700, "Ci servono per risolvere il caso, visto che l'androide che ha commesso l'omicidio è scappato. Eleanor?"
"Sì, Louis?"
"Non ci so fare con voi lattine, per favore chiedi te tutte le cose che c'è bisogno di sapere per trovare il sospettato."
"Si, agente." Annuisce Eleanor, "signor Perez ci servirebbe il nome, il numero di serie e il codice. L'androide che stiamo cercando è l'unico in commercio creato apposta per questo club, sono sicura che abbia capito di chi stiamo parlando."
"Il sospettato è Harry? È stato creato apposta per non creare problemi con i clienti, come è possibile una cosa del genere? Viene sempre controllato dopo aver finito con un cliente" parla il proprietario, confuso.
"Si tratta di devianza" interviene Eleanor, "c'è qualcosa, nel sistema interno degli androidi, che li fa diventare devianti; un codice di numeri che fa creare uno stato confusionario negli androidi, che li fa provare emozioni umane. Visto il racconto fatto dall'altra androide che era nella stanza con Harry, deve aver provato paura o, almeno, quella che lui deve aver definito paura. Gli androidi non possono provare emozioni. In ogni caso, signor Perez, ho bisogni di altri dettagli per riuscire a trovarlo."
"Pr-provare emozioni? È una macchina non può provare sentimenti uman-"
"Signor Perez, come le ha spiegato l'androide è un errore nel codice di questi cosi, ora per piacere ci dia altre informazioni, dobbiamo trovarlo prima che possa fare altri danni dettato da questo errore" interviene Louis, esasperato dal comportamento dell'uomo.
"Era un modello Harry, l'unico esistente, RS200, codice 199-402-001." rivela il proprietario dell'Eden Club.
"Come possiamo trovarlo, ora?" chiede Louis ad Eleanor, non capendo niente di quei numeri.
"Ho appena mandato un rapporto in centrale, agente Tomlinson, hanno messo l'androide nella lista di quelli scomparsi. Con lui siamo ad un totale di 27 androidi, considerati devianti, scomparsi negli ultimi sette mesi." spiega l'androide a Louis. "Tutto quello che possiamo fare ora è affidarci a Niall, è un modello superiore rispetto a me, un prototipo dato a lei dalla Cyber-Life fatto a posta per lavorare a questi casi. Sono sicura che lui abbia già capito chi è Harry."
"Okay, Eleanor, grazie" sospira l'agente.
Sembrano così umani questi robot, ma la loro espressione neutra fa sempre rabbrividire Louis, hanno una voce umana, un'aspetto umano, ma è tutto freddo e inespressivo. Mio Dio, cosa mi sono ridotto a fare. "Vado a controllare se Niall ha finito di fare... ehm, quello che stava facendo." detto questo fa un cenno al signor Perez e si dirige dall'RK800.

"Louis!" Esclama l'androide appena lo vede, "non volevo interromperla, ma dei quindici minuti che avevamo ne sono rimasti poco meno di sette. L'androide è ancora qui, l'ho visto dirigersi verso la stanza blu, mi segua" dice guardando negli occhi Louis per poi girarsi e dirigersi a passo svelto verso una stanza illuminata da luci blu intenso.
Louis guarda l'androide cercando di elaborare quello che ha appena detto, si gira a guardare la Traci ferma immobile per poi seguire Niall nella stanza blu.
"Agente Tomlinson, avrei bisogno che comprasse questo qui" lo chiama l'androide, indicando un Traci maschio situato dentro una teca come l'altra Traci.
"Poveri i miei soldi" pensa ad alta voce Louis mentre conferma il pagamento e guarda l'uomo-robot dentro la teca, "Niall, non me ne frega se sei un cazzo di androide e non hai soldi, mi devi una fottutissima cena." sbuffa girandosi verso l'RK800.
"Non credo le possa offrire nulla, Louis. La Cyber-Life ha assegnato me e Eleanor a lei, quindi siamo di sua proprietà. I soldi che spenderei per offrirle una cena sarebbero in ogni caso suoi." spiega Niall.
"Di mia proprietà? Dio santo, non ho mai voluto un cazzo di androide e ora ne ho due, perché tutte a me, che cazzo!" esclama l'agente esasperato, non gli vanno proprio giù queste macchine, "e, per favore, lattina, dammi del tu, non del lei; ho 24 anni, non 50."

Eccomi qui con la seconda parte! Spero che la storia vi stia piacendo :) lo so che per ora è abbastanza "tranquilla" e piena di informazioni che magari non vi interessano, ma, visto che non tutti possono conoscere il gioco, ho voluto spiegare meglio alcune cose. Ovviamente anche nei prossimi capitoli ci saranno cose che andranno approfondite di più (il fatto della devianza, l'odio degli androidi di Louis, come funzionano gli androidi – soprattutto Niall, che è il più particolare – ecc...) però spero di non annoiarvi! Se vi va, commentate dicendomi che cosa ne pensate, mi fa sempre piacere sapere quello che la gente pensa di quello che scrivo!
Grazie a tutti e al prossimo capitolo!

I don't care if you don't believe me, I can feel emotionsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora