Capitolo 3

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'Sei bellissima' esclamò John dopo avermi vista salire
'Come sempre' aggiunsi e gli sorrisi
'Quanta autostima' alzò gli occhi al cielo e partì. Alzai il volume della radio e iniziai a cantare a squarciagola.
Arrivati al locale, John cerca un posto libero per parcheggiare e dopodiché entriamo dentro mano nella mano. 'La Marina' è un locale vicino al mare ed è stato aperto da poco.
Mi guardai intorno, provando a cercare qualche volto a me familiare , finché non vidi una ragazza che cercava di farsi vedere da noi..e non solo da noi visto che stava urlando e si stava agitando come una matta..Felicity.. avrà già bevuto. Avvicinandoci notiamo che al tavolo c'è anche Sara, una mia ex amica che ha preferito sputtanare in giro cose mie private , per farsi accettare da un gruppetto, che essermi amica. 'Sara, ma ciao, hai chiesto il permesso ai tuoi padroni per uscire con noi?' le chiesi con fare innocente, lei in tutta risposta mi guardò male e mi ignorò. Decisi di finirla e iniziai a parlare con Felicity che era seduta davanti a me, finché non arrivò il cameriere. Era un ragazzo giovane forse più grande di me di qualche anno, carino ma semplice, non saprei spiegare. Mi resi conto di essere rimasta a fissarlo troppo a lungo quando lui e tutti i miei amici mi stavano guardando.
'Prendo quello che ha preso lei' ordinai ricomponendomi e indicando Felicity. Mi appoggiai a John che intanto stava parlando con David e sua sorella di non so cosa. Rimasi un po' così finché non mi resi conto che era passato troppo tempo e i nostri ordini non erano ancora arrivati.
'Ma dove è il nostro ordine' mi spazientii 'basta, vado al bancone' aggiunsi alzandomi e girandomi di scatto, andai contro qualcuno. Mi ritrovai con il top bagnato e con una bestemmia sulla punta della lingua.
'Il vostro ordine' ghignò il cameriere dagli occhi dolci. Diventai rossa e non so se per la rabbia o perché mi stava guardando in un modo che non saprei spiegare, ma diventai rossa. Rimasi un attimo imbambolata a fissare il suo sorriso finché non mi ricomposi ricordando di avere il mio ragazzo seduto che stava assistendo alla scena.
'Vi riporto tutto, scusate' detto ciò , il cameriere girò i tacchi. Mi girai verso i miei amici e vidi che non fecero caso al mio stato di trance , tranne David e Felicity, loro due stavano alzando le sopracciglia facendo uno strano sorrisetto . 'Vado un attimo in bagno' dissi alzando gli occhi.
'Vengo con te' esclamò Felicity alzandosi di scatto facendo cadere la sedia all'indietro..oh mio dio, sei un caso perso. Lei ignorò le persone che la stavano guardando e venne da me prendendomi per braccio
'Vengo anche io' esclamò d'un tratto David, ma che cazz . Tutti lo guardarono male , 'cioè, io vado al bagno dei maschi, tranquillo John' aggiunse. Mi correggo, non solo Felicity è un caso perso. Ignorando David, ci incamminammo, anzi Felicity mi trascinò al bagno , aprí la porta e ci chiuse dentro.
'Il cameriere ti stava mangiando con gli occhi e te non eri da meno' urlò, le tappai la bocca,
'non urlare, e poi non è vero, non lo stavo mangiando con gli occhi, semplicemente ero in stato di shock visto che mi è caduto addosso non so quanto alcool' le dissi cercando di asciugarmi un pochino.
'Rimane il fatto che , chiunque è migliore di John, perciò lascialo e mettiti con il cameriere' sbuffò come una bambina. Per un attimo mi incazzai , perché okay, non ti sta molto simpatico John , ma non mi pare il caso di dire ciò, la guardai male
'Felicity , io amo John e non lo lascerei neanche per 10 camerieri come quello'
'Sí sí , come vuoi , ma rimane il fatto che ti stesse mangiando con gli occhi'. Decisi di ignorarla e la trascinai fuori dal bagno per ritornare al nostro tavolo. Durante il mini tragitto girai la testa e vidi il cameriere che mi sorrideva. Arrivate al tavolo, con ancora addosso gli occhi del cameriere, baciai John.

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