6. Fiamme Gemelle

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Mi prese la mano dolcemente
<Chiudi gli occhi>
Sentivo un energia strana provenire dalla sua mano e arrivare fino la mia.
<Adesso ascoltami bene tutto questo potrà sembrarti strano ma lasciati guidare dalla mia voce>
Aprii un occhio piano piano incuriosita
<Non aprire gli occhi!!! È importante>
Lo guardai per un secondo aveva gli occhi chiusi

Come diavolo aveva fatto?

<Ok fatto. Adesso? >
< Ascoltami.
Tanto tempo fa, in un tempo non definito l'Universo creò delle particelle di Luce. Queste particelle brillavano più delle stelle e persino più del sole, vivevano come noi anche se la Vita per loro in un certo senso era diversa. Non conoscevano tempo, né amore o odio per loro questi ultimi erano la stessa cosa. Certo qui sulla Terra ci viene difficile pensarla in questo modo, dato che tutto ciò che ci circonda è duale. Amore e odio appunto, bene e male, giusto e sbagliato. Loro invece sapevano che ognuna di queste cose completava semplicemente l'altra, poiché senza l'amore non poteva esistere odio.>
<Ma se non sono separate allora  come fai a distinguerle? Come fai a capire se una cosa è giusta oppure no? Se stai sbagliando oppure stai facendo giusto!? >chiesi con gli occhi saldamente chiusi

Sentivo sempre di più l'energia che passava, stavolta però sembrava provenisse da me.

<Vedi in realtà è proprio questa l'illusione. Pensaci un attimo.
La concezione di giusto e sbagliato l'abbiamo inventata noi, è una cosa soggettiva e molto spesso ciò che è giusto per una persona non lo è per un'altra. Ma allora come fai a dire cosa è giusto e cosa no?
E se è così da persona a persona, pensa quanto può cambiare quando si tratta della vita di particelle in un Universo. Quanto può cambiare la percezione.>

Più Daniele parlava più sentivo nascere una strana sensazione dentro, quelle parole sembravano magiche.

<Ad ogni modo, queste particelle decisero di sperimentare il dono del tempo, della Vita e della Morte. >
<Cosa significa? >
<Decisero consapevolmente di scendere in pianeti diversi, sperimentando cosa voleva dire vivere in diverse condizioni.
Sapevano che una volta scesi qua, dopo la nascita non si sarebbero ricordate niente. Nè chi erano davvero nè da dove venivano. Accettarono comunque consapevoli che avrebbero sempre potuto ricordare prima o poi.
Una volta scesi avrebbero dovuto occupare un involucro, un corpo fisico.
Ma alcune particelle di Luce erano troppo cariche energeticamente e il corpo fisico non poteva contenere quell'energia. >

Che storia strana..
Strana ma molto affascinante.

<E quindi come hanno fatto?>
<Beh la particella troppo carica di energia si è divisa in due corpi fisici invece che occuparne uno.
Pur essendo la stessa cosa, diventarono due parti divise per vivere sulla Terra.
Le fiamme gemelle. >
<Beh suona un po' come la reincarnazione, con qualche sfumatura diversa. Che c'entra tutto questo con te? >
<Che c'entra con noi vorrai dire.>
Aprii gli occhi e lui era lì che mi fissava, tolse la mano e io sentii un dolore immediato
Iniziai a tremare e a sudare freddo
<Sono la tua fiamma gemella Greta>
Io iniziai a ridere e non so se per il nervosismo o per il fatto che quella era una storia assurda ma non smisi per almeno 4 minuti.
Daniele era rimasto con la mascella serrata e lo sguardo ostile rivolto verso di me .
<Ehm.. Stai scherzando vero? > dissi.
Silenzio.
<Sentite.. Io non so a che razza di religione credete o professate.
Anche se a dir la verità pensavo che Gioia fosse cristiana , ma a quanto pare neanche questo è giusto.
Io non voglio smontarvi i sogni o cose del genere ma visto che ci credete fermamente a ciò che dite penso che dovreste andare da uno psicologo bravo>
Visto che nessuno a quanto pare aveva recuperato la parola continuai il mio monologo
<Insomma le manie di grandezza ce le hanno tutti ma questo non trovate sia un po esagerato ? >
Gioia provò a dire qualcosa ma Daniele la azzittì mettendogli un dito sulla bocca.
La situazione era strana e io mi ritrovavo li in mezzo alla stanza con Gioia e Daniele che mi guardavano senza dire una parola.
<Forse è meglio se vado>
<Greta aspetta> Gioia mi prese il braccio mentre mi stavo per girare.
<No no lasciala andare Gioia. Ho sbagliato tutto io . Avevi ragione non è pronta. È troppo ottusa e superficiale> Daniele mi guardò un po deluso un po incupito.
<Sono solo normale > dissi facendo l'occhiolino ad entrambi .
<Davvero Greta ? Fin da piccola? Io non credo. > rispose Daniele sorridendo
Lo guardai in cagnesco.
Poi attraversai il corridoio, aprii la porta principale e uscii di casa senza voltarmi .
Respirai a pieni polmoni l'aria fresca.

È tutto così assurdo..così surreale.

Mi girai un istante e guardai la casa di Gioia per l' ultima volta.

Dove è cambiato tutto e il mio equilibrio si è rotto pensai.

Poi iniziai a correre verso casa mia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 20, 2019 ⏰

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