Spazio Autore:
Ehilà ragazze, scusate l'enorme ritardo ma siamo state impegnate tra vacanze, con wifi quasi del tutto inesistente, e preparazione ad esami universitari.
Ma ogni promessa va rispettata...quindi rullo di tamburi...ohohoh...SIAMO TORNATE CON IL FAMOSO 7 CAPITOLO.
In più vi avevamo detto che stavamo lavorando a molte cose ed infatti nei media qui sopra trovate il Trailer del nostro libro. Speriamo vi piaccia e buona visione/lettura! Vi vogliamo bene!
Baci
Lisa e Tris 💖❤💖❤~•~•~
Wake me up.
Wake me up inside.
Call my name and save me from the dark.~Evanescence - "Bring Me To Life" ~
~•~•~
Pov Damian
Una volta calmato, presi Lisa per mano e ci dirigemmo verso la professoressa che al momento stava dialogando, vivacemente, con la bionda.
"Accompagno la ragazza in infermeria se per lei non è un problema professoressa!"
Esclamai e, senza aspettare alcuna risposta trascinai la mia amica sino alla porta della stanza medica per poi bussarvici con forza.
Nell'attesa mi voltai verso di lei e le accarezzai la guancia, leggermente arrossata e gonfia a causa del colpo preso poco prima, per poi attirarla tra le mie braccia."Avete bussato voi ragazzi? Vi serve qualcosa?"
Chiese, spalancando la porta, l'infermiera.
"No guardi, trovo divertente bussare alle porte di chiunque così; a buffo!"
Ringhiai in risposta.
"Ehi Damy. Che hai? Guarda che sto bene, vedi?"
Posai lo sguardo sulla ragazza che cercò di sforzare un sorriso per poi lasciare una dolce carezza sulla mia guancia. Notai nei suoi occhi che era molto preoccupata per me.Sospirai, pesantemente, e le afferrai delicatamente la mano.
"Ci servirebbe del ghiaccio per la sua guancia."
Spostai lo sguardo sulla parte colpita, del volto, della ragazza al mio fianco.
"Certamente, entrate pure."
Esclamò la signora, relativamente anziana, facendosi da parte per darci modo di entrare.
Tenendo Lisa stretta a me, mi portai all'interno della stanza facendola sedere sul lettino.
La donna mi passò ciò che avevo richiesto ed uscì dall'infermeria per rispondere ad una telefonata, a detta sua importante.Sospirando mi misi tra le gambe della mia amica facendo cadere il mio sguardo sul suo collo, dove vi era il succhiotto che provava a coprire con i suoi lunghi capelli castani.
Glieli spostai dal lato opposto e sorrisi soddisfatto dal mio lavoretto.
"Così va molto meglio."Pov Lisa
Bruciore.
Ecco quello che provavo nell'esatto momento in cui la palla entrò in collisione con il mio volto.
Non riuscivo a pensate ad altro se non alla mia povera guancia che pulsava senza darmi un minuto di tregua.
Trasalii non appena sentii una cosa fredda posarsi sulla mia guancia, accorgendomi subito dopo che si trattava del ghiaccio.Una scossa di brividi mi percorse tutta la spina dorsale non appena la vicinanza tra me il ragazzo si fece fin troppo ravvicinata.
Il mio cuore, in quel momento, sembrava volermi uscire dal petto per entrare nel suo senza più tornare da me. Il modo in cui si stava prendendo cura della mia guancia, mise in evidenza la sua bontà d'animo.
Il suo voler aiutare le persone più deboli pur di non vederle soffrire gli rendeva onore.
Ancora non riuscivo a capacitarmi come fosse possibile, anche solo il fatto, che i suoi bellissimi occhi azzurri si potessero posare su una ragazza sciatta come Valerie, non riuscivo proprio a farmene una ragione."Lisa, sicura di stare bene? Ti vedo...troppo assorta nei tuoi pensieri, ti fa tanto male?"
Mi risvegliai dalla mia profonda trance scuotendo leggermente la testa per provare a mascherare il mio stato d'animo.
"Eh?! Si si, sto benone! Sto in piena forma."
Esclamai allontanando la sua mano, contenente la busta di ghiaccio, dalla mia guancia per poi abbassare lo sguardo pur di non farlo incontrare con il suo.
In risposta ricevetti un mugolio saccente, che esprimeva disaccordo da ciò che gli avevo detto.
"Non vedi? Ho un sorriso che farebbe invidia anche al sole!"
La provai a buttare sul ridere, sforzai un piccolo sorriso, con tanto di fossette.
"Ah si? Ne sei pienamente convinta? E se io facessi così?"
Non lasciò finire la frase che aveva già immerso il suo indice nella mia fossetta destra, facendomi sussultare dal dolore provocato dal suo gesto.
"Visto che avevo ragione io? Sei sempre la solita ragazzina. Non so se mi faccia più imbestialire il fatto che tu mi continui a mentire per non farmi preoccupare oppure il fatto che quella puttana abbia osato, anche solo, torcerti un capello."
Ringhiò lui innervosito dell'insieme delle cose accadute in quel primo pomeriggio.

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In Another Life
FantasyPassato. Amicizia. Tradimento. Incontri. Amore. Gelosia. Guerra. E chissà forse qualcosa in più... Tutto questo in "In Another Life".