Conti in Sospeso

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Galen P.O.W

è ormai mezzogiorno e mezzo, il servizio radiofonico è stato momentaneamente interrotto e riprenderà tra una mezz'ora. a parte Billy e Jolly, che non sono a tavola, stiamo pranzando. I silenzi imbarazzanti di qualche tempo fa sono ormai cessate: li hanno rimpiazzati delle conversazioni piacevoli ma anche rumorose. mentre finisco il mio "polpettone", preparato calorosamente e con amore da Brad, noto subito che Evelyn, accanto a Detemink, ha cambiato completamente espressione, ed ora sembra preoccupata

Galen: Evelyn, ti vedo assente, qualcosa non va?

Evelyn: abbassa lo sguardo no nulla, anzi... sono piuttosto felice del mio nuovo lavoro

Galen: beh, buon per te. Ehy Leonard, prendi pure la mia porzione se vuoi, ho mangiato abbastanza.

gli passo la mia porzione mettendola accanto al suo piatto, per poi alzarmi e andare a portarmi avanti col lavoro. passando accanto ai dormitori mi fermo un istante a guardare l'armadietto di Tirannus, speculando su cosa ci sia dentro. dopo qualche istante speso ad osservarlo, sospiro e continuo a camminare lungo il corridoio. Di certo non finirò nei guai per sapere che gli passa per la testa a quel pazzo in cerca di vendetta... in cerca di... Olivia sbuca all'incrocio del corridoio, facendomi ritornare alla realtà

Olivia: ehy, Galen

Galen: che ci fai qui?

Olivia: quello scemo del soprintendente non mi ha mai fatto il G.O.A.T, quindi passo la giornata a vagabondare nel vault e ad aiutare Brad con le pulizie

Galen: quel tipo mi puzza, ogni giorno che passa mi convinco sempre di più che qualcosa non quadra in questo Bunker. ora scusami, ma vado di fretta

evito così Olivia, continuando per la mia strada. entro in una stanza nelle vicinanze ad aggiustare alcuni apparecchi malfunzionanti. mi siedo su uno sgabello e passo la giornata a lavorare come un cane, e per cosa? il 90% dell'energia viene comunque dal Vault 32. A fine giornata, mi alzo dallo sgabello con la schiena dolorante e psicologicamente stanco. trascino i piedi fuori dalla stanza e mi incammino verso i dormitori, pensando a cosa ci potrebbe essere nell'armadietto di Tirannus. girato l'angolo, trovo Kill ,apparentemente stanco morto, seduto con la schiena contro il muro, mentre parla con Brad.

Kill: ne vuoi una? gli porge un pacchetto di sigarette

Brad: n-no, grazie comunque

Leonard: ne voglio una io 

Leonard si avvicina a loro due, sorridendo. la guardia tira fuori una sigaretta e la accende con l'accendino (eh no con la magia), per poi passargliela. L'Ex soldato dell'Enclave senza pensarci due volte la prende ed incomincia a fumare

Brad: sono stanco morto, voi non sapete quanto è difficile allungare la carne in scatola con la segatura e gli scarafaggi

mi copro la bocca con una mano, sto quasi per vomitare. alzando lo sguardo noto Kill che è tranquillo come lo era prima, come se le confessione di Brad non lo avessero toccato. 

Galen: ma che schifo

Kill: prima di stanziarmi in questo vault mi sarei accontentato di leccare una Ringhiera giusto per assaggiare qualcosa... bisbiglia tra se e se avevo così fame... tutti quei gatti...

passiamo qualche secondo guardando tutti Kill

Leonard: ...beh... io sono parecchio stanco, vado a farmi una bella dormita

dopo qualche secondo lo seguiamo tutti continuando a parlare del più e del meno. arrivati al dormitorio ci sdraiamo sui nostri rispettivi letti senza neanche scambiare una parola con gli altri. mi addormento quasi subito, anche se le luci erano ancora accese. 

Vault 264 - RoleplayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora